Immaginare l’inimmaginabile

C’è un genere di notizie che non vorremmo mai leggere…

C’è un genere di crimini che non vorremmo mai potessero esistere.

C’è un genere di esseri umani che non vorremmo mai considerare umani.

Perché la loro sola esistenza getta una ombra terrificante sulla stessa immagine che abbiamo di noi stessi come loro consimili.

Eppure queste notizie a volte emergono e fanno tremare la nostra anima fin nel profondo, mettendoci di fronte al mistero del Male, quello con la M maiuscola, costringendoci a immaginare l’inimmaginabile.

E, quando emergono, ci fanno comprendere che noi, in quanto esseri umani – dunque della stessa sostanza di coloro che hanno commesso tali crimini – ne siamo ipso facto coinvolti.

È questo che non sopportiamo, che non siamo in grado di accettare.

Perché oscuramente sentiamo che in qualche modo quegli esseri, che non vorremmo chiamare umani, non sono diversi da noi.

Non esiste crimine alcuno sulla Terra verso il quale ogni uomo non abbia una inclinazione inconsapevole, indipendentemente dal fatto che nell’uno o nell’altro individuo tale inclinazione al male porti all’azione malvagia, in quanto questo fatto dipende da tutt’altri fattori rispetto all’inclinazione stessa” (Rudolf Steiner).

Sto parlando della conferma di quanto già si sospettava da tempo, vale a dire del ritrovamento di circa 800 corpi – tra feti a partire dalle 35 settimane a bambini di 2/3 anni – nelle immediate vicinanze dell’istituto delle suore del Bon Secour di Tuam. Costoro gestivano la struttura – denominata The Mother and Baby Home, la Casa della madre e del bambino, operativa in Irlanda dal 1925 al 1961 – che doveva, nelle intenzioni, assistere le ragazze madri che non erano in grado di mantenersi e di allevare i propri figli.

Una notizia che ci proietta istantaneamente nella più tenebrosa atmosfera da Medioevo, allorché tra i conventi di suore e quelli di frati si rinvenivano cimiteri di bambini che avevano avuto la sventura di nascere da relazioni proibite.
Ma quello era il Medioevo, direte voi, l’età oscura…mentre oggi…oggi cose del genere non avvengono più…

Poi, d’improvviso, la cruda realtà dei fatti ci smentisce e ci ritroviamo, ancora una volta, a chiederci chi, come uomini, noi realmente siamo.

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