di Piero Cammerinesi
Questa terza parte è la continuazione delle prime due sezioni dell’articolo pubblicate qui: https://www.liberopensare.com/come-comprendere-i-segni-dei-tempi-prima-parte/
e qui: https://www.liberopensare.com/come-comprendere-i-segni-dei-tempi-seconda-parte/
Dopo aver analizzato, nelle prime due parti, i segni dei tempi, aiutandoci con la Legge dei 33 anni, il ciclo di 666 anni e le carte astrali, passiamo ora al presente per comprendere quale deve essere il nostro contributo.
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10. L’EPOCA DELLA MENZOGNA MANIFESTA
Abbiamo visto nel precedente articolo come nei confronti dell’impulso dell’anima slava vi sia una feroce opposizione da parte delle élite dell’anglosfera, il cui obiettivo è quello di continare a gestire il dominio mondiale impedendo o ritardando la nascita della sesta epoca postatlantica o epoca slava.
Rudolf Steiner fu, a questo proposito, molto chiaro parlando dei tempi a venire:
La metà di questo secolo [il XX] sarà un momento molto significativo. (…) Infatti, questo dominio del materialismo porta al tempo stesso in sé il germe della distruzione. La distruzione che è iniziata non si fermerà. (…) E la responsabilità di tutto ciò ricadrà su quella parte cui spetterà il dominio mondiale (Rudolf Steiner, O.O.194 La missione di Michele – La manifestazione dei segreti dell’essere umano).

Vale a dire all’anglosfera le cui fratellanze oscure tentano di mantenere il predominio mondiale sino ed oltre il 3573 in quanto “certi elementi” del popolo britannico sono più adatti a promuovere tale obiettivo attraverso l’uso di quella che Steiner chiamò “magia grigia”, intendendo con tale definizione soprattutto manipolazione e propaganda dei media.
10.MENZOGNA E SEMI-INCOSCIENZA IERI ED OGGI
Steiner parlò dettagliatamente – in particolare tra il 1916 ed il 1918 – delle menzogne che erano alla base della preparazione e dello scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Menzogne e stati di semi-incoscienza che si diffusero in Europa – decisamente simili a quanto sta accadendo ai nostri giorni in Occidente con la russofobia e l’ossessione per il riarmo.
Se la Prima guerra mondiale (1914-18) fu certamente combattuta sul piano fisico tra Gran Bretagna, Francia, Italia e Russia contro Impero austro-ungarico e Germania, sul mondo spirituale si combattevano degli atteggiamenti totalmente diversi rispetto a vita e morte tra i popoli occidentali e quelli orientali.
Proprio perché la chiave del futuro consisterà nei buoni rapporti tra i popoli dell’Europa centrale e orientale, tra la cultura tedesca e quella russa, le élite britanniche tentarono – e continuano a farlo – di far sì che ciò non accadesse in modo che l’anglosfera potesse manipolare il destino dei popoli slavi, come già avvenne con la Rivoluzione bolscevica.

Interessante notare che a distanza di cento anni le analisi e le conclusioni di Rudolf Steiner su quegli eventi sono state confermate da storici che, peraltro, non hanno alcun legame con l’antroposofia, come Christopher Clark che nel suo “I Sonnambuli, come l’Europa arrivò alla Grande Guerra” scrive:
…Re, imperatori, ministri, ambasciatori, generali: chi aveva le leve del potere era come un sonnambulo, apparentemente vigile ma non in grado di vedere, tormentato dagli incubi ma cieco di fronte alla realtà dell’orrore che stava per portare nel mondo.
Trovo che sia qualcosa che stiamo rivivendo oggi con modalità straordinariamente simili.
Quanto alle menzogne che diventano sempre più manifeste, possiamo pensare che, dal momento che il potere ne è uscito indenne mantenendo un controllo ferreo sull’informazione, ritenga di poterlo fare per sempre.
Una dimostrazione ne è l’azione delle élite britanniche con la loro ossessione russofobica, di cui gli ultimi effetti conducono al conflitto in Ucraina.
Le potenze, che nell’ultimo periodo si sono scontrate in modo tanto cruento a causa dell’imperialismo incontenibile in tutto il mondo, sono le potenze più grandi, imperi che in realtà convivono nella più aspra ostilità (le ostilità interiori possono manifestarsi all’esterno come amicizie, come alleanze): sono l’Impero Britannico e l’Impero Russo (Rudolf Steiner, Il Karma della non Veridicità O.O. 174b).
Anche in questo caso, gli storici ufficiali hanno confermato ampiamente le analisi di Steiner; si veda, per esempio, “Il grande Gioco”, di Peter Hopkirk, che testimonia di due secoli di conflitti tra il Regno Unito e la Russia per il controllo dell’Asia Centrale e l’India.

Questo da un punto di vista esteriore, ma da un punto di vista della Scienza dello Spirito ci troviamo di fronte ad una lotta tra il presente e il futuro, tra una cultura basata sull’individuo e sull’auto-affermazione del singolo uomo e una cultura rivolta maggiormente allo spirito comunitario.
Il mondo slavo rappresenta dunque il futuro in quanto, secondo Steiner, gli slavi e in particolare i russi rappresenteranno l’avanguardia dell’impulso verso la nuova comunità dalla metà del quarto millennio, per ulteriori 2000 anni.
Sino ad allora l’anglosfera dominerà il mondo e George Friedman indicò apertamente quanto già indicato da Steiner, vale a dire il principale obiettivo geopolitico che l’Occidente (prima come Impero britannico e poi come superpotenza americana) si era proposto nel XX secolo:
L’interesse esistenziale degli Stati Uniti, a causa del quale per un secolo, abbiamo combattuto guerre – Prima, Seconda e Guerra Fredda – è stato il rapporto tra Germania e Russia, perché uniti, sono l’unica forza che potrebbe minacciare noi e bisogna fare in modo che ciò non accada”.
Ritornando all’11 Settembre 2001 notiamo che da quel momento in poi non si sono scontrati solo Occidente e Oriente, bensì la guerra ha investito anche l’ambito delle singole anime umane, portando alla progressiva riduzione di quella che, secondo Steiner, è la più alta qualità dell’essere umano: la libertà.
Se, come affermava Steiner, la menzogna è un assassinio sul piano spirituale, l’11 Settembre rappresenta una strage a livello di umanità intera.
Se moltiplichiamo esponenzialmente la menzogna, la calunnia che possiamo rivolgere a un nostro simile ed entriamo nell’ordine di grandezza di una menzogna globale come il 9/11, possiamo facilmente comprendere quali possano essere le conseguenze, i danni, a livello non solo umano, ma universale. Non sottovalutiamola questa menzogna, anche se non ci interessa più di tanto o se ci voltiamo dall’altra parte pensando di non poter far nulla e che “ormai quel che è stato è stato”, essa continua ad agire, continua a uccidere.

Come sappiamo, da allora iniziò una serie di aggressioni e invasioni di nazioni sovrane basate esclusivamente su menzogne – in totale disprezzo del diritto internazionale che oggi si invoca istericamente per condannare la Russia – sino a giungere all’aggressione dell’intera umanità con il Covid ed i cosiddetti vaccini, tramite menzogna globale e imposizione autoritaria.
11. COSA CI RISERVA IL FUTURO?
Analizzando questi eventi è lecito presumente che proprio il 2030 possa rappresentare il palcoscenico della manifestazione fisica di Arimane, Entità la cui incarnazione è stata più volte annunciata da Steiner e che sarà attiva nel mondo per tre anni – come fu del periodo di permanenza del Cristo nella corporeità di Gesù di Nazareth – e dunque, se ciò corrisponde a verità – fino al 2033.
Sappiamo che Steiner parlò, già nel 1919, dell’incarnazione di Arimane – che definì lo “spirito della menzogna e dell’inganno” e l’ispiratore del materialismo – all’inizio del terzo millennio.
Tale spirito è dunque alla base della menzogna globale che oggi è manifesta.
Non che non fosse utilizzata anche nel passato dal potere – già tra il 1916 e il 1917 Steiner smascherò le falsità all’origine della Prima Guerra Mondiale – ma veniva celata, mentre oggi è del tutto manifesta, senza veli.
Affermava Steiner già nel 1917:
Le cose che vengono dette appunto vengono dette per diffondere una cortina di nebbia intorno alla verità, per sviare lo sguardo delle persone dalla verità, per distoglierle proprio dalla verità. A tal fine naturalmente bisogna scegliere quel che per sentimentalismo o altro può risultare plausibile alle persone che non hanno la volontà di occuparsi veramente delle cause. C’è da augurarsi, innanzitutto, che sempre più persone capiscano l’intero, globale significato della menzogna anche di quella inconscia o subconscia (Rudolf Steiner, Il Karma della non Veridicità O.O. 174b).

Da allora la menzogna spacciata per verità dei fatti informò la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Fredda, quella del Vietnam, fino alla Guerra del Golfo, la Guerra al terrorismo e, evidentemente, la cosiddetta pandemia e l’inganno dei sieri genici.
I cosiddetti vaccini – in realtà terapie geniche – hanno rappresentato un passo decisivo nella realizzazione degli obiettivi di Arimane, in quanto si è riusciti a convincere centinaia di milioni di persone a subire interventi medici non sperimentati e potenzialmente utilizzabili in seguito tramite nano-tecnologie per scopi altrui, collegando le persone, ad esempio, alla “mente alveare” di Internet, utilizzando l’ID digitale che raccoglie tutti i dati medici, sociali, lavorativi, finanziari.
Primo passo per poi incorporare dispositivi estranei direttamente nel corpo umano.
L’aspetto medico-scientifico si è intrecciato poi con la narrazione del cambiamento climatico, con la inquietante Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, che è difficile non collegare direttamente all’obiettivo delle forze dell’Ostacolo.
Si tratta di un progetto che è emerso sul palcoscenico mondiale nel 2020, con il famoso “Great Reset”, inaugurato dall’allora principe Carlo d’Inghilterra e Klaus Schwab, mirante ad una radicale trasformazione non solo della civiltà ma anche della natura umana.

Un reset e re-inizio basato sui principi della “Quarta rivoluzione post-industriale”, della “Rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale”, degli obiettivi “Zero Carbon” dell’agenda sul cambiamento climatico e sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, che costituiscono, appunto, l’Agenda 2030/Agenda 21, sottoscritta, nel settembre 2015, dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
Gli unici a non sottoscriverla sono stati Santa Sede e Palestina.
12. COSA POSSIAMO FARE NOI?
In attesa del 2000mo anniversario della discesa dell’Io di Cristo nel 2030, e del 2000mo anniversario del Mistero del Golgota e della Resurrezione nel 2033, sulla base delle riflessioni appena fatte, come possiamo combattere la menzogna?

Rudolf Steiner ci viene in aiuto con questi pensieri:
I fatti agiscono nel mondo e chi dice qualcosa ha il dovere di occuparsi della verità; non basta semplicemente credervi. (…) Il gigantesco, pesante karma dell’umanità del presente, [consiste ne fatto] che non ci si senta responsabili nei confronti della verità e della veridicità autentiche, reali, viventi nei fatti, ecco, che oggi nel mondo regni già il contrario e sembra che vi debba regnare sempre di più (Rudolf Steiner, Il Karma della non Veridicità O.O. 174b).
Dunque, non solo non girarsi dall’altra parte per non vedere, ma cercare di fare affermazioni veritiere assumendosi la responsabilità di verificare quanto affermiamo per evitare che…
In un certo senso ciò che vive così nel giudizio delle persone può diventare su un altro piano il rombo dei cannoni e il sangue versato (ibid.).
Guardiamo a quanto accade oggi rispetto ai tentativi di pace per il conflitto russo-ucraino.
Si chiede a gran voce la pace, ma si promuove la guerra. Poco più di cento anni fa, nel 1917, Rudolf Steiner pronunciava parole che sembrano dette ieri:
Al giorno d’oggi è appunto assolutamente possibile che venga detto o stampato l’esatto contrario della verità e che le persone ci credano – innumerevoli persone ci credono. Le persone credono semplicemente le affermazioni [più incongruenti]. (…) In Europa le persone ricominceranno a credere che l’offerta di pace (…) puramente per amore umano, per più elevata umanità, è stata respinta – con la strana motivazione che, poiché si aspira alla pace, la si deve impedire. Ma al giorno d’oggi vengono credute perfino queste grottesche menzogne (ibid.).

Un elemento importante per comprendere anche il senso degli accadimenti bellici in Europa orientale ci viene fornito con questi pensieri:
Proprio perché nella vita russa si trovano i germi per l’evoluzione del sé spirituale, proprio per questo, fino ad ora, vi sono in essa continui elementi di morte e di decomposizione nei suoi avvenimenti esteriori; elementi necessari, però, dato che, affinché possa svilupparsi una vita spirituale, questa ha bisogno della morte come suo fondamento (Rudolf Steiner, Lo studio dei sintomi storici, 20 Ottobre 1918, O.O.185).
E qui ci troviamo di fronte alla domanda fondamentale: come seguaci della Scienza dello Spirito, qual è in nostro compito, cosa possiamo fare?
Così risponde Steiner:
Non basta chiedersi che cosa individualmente si possa fare. In un certo senso domande del genere sono fuori posto per la maggior parte degli uomini. È invece importante domandarsi come sia possibile arrivare ad una comprensione della situazione attuale. Se esisterà una sufficiente comprensione, avverrà poi anche quanto è giusto. Quando esistesse una comprensione dei fenomeni, certamente si svilupperebbe anche quanto è giusto si sviluppi. Per questo è però necessario rompere con molte cose; e prima di tutto deve svilupparsi il riconoscimento che tutti gli avvenimenti esteriori null’altro sono che sintomi di un corso evolutivo interiore che ha luogo sul piano soprasensibile, nel quale non soltanto è compresa la vita storica, ma in cui siamo immessi noi tutti individualmente con tutta la nostra essenza di uomini (Rudolf Steiner, Lo studio dei sintomi storici, O.O.185).

“Siamo immessi noi tutti individualmente con tutta la nostra essenza di uomini “, dunque con il nostro pensare, sentire e volere.
Pertanto dopo la “comprensione della situazione attuale” di cui parla Steiner ci troviamo di fronte alla necessità di agire e, dato che non possiamo aspettarci nulla dall’alto, dalla politica, dalle istituzioni, dall’informazione – dato che, come abbiamo visto, sono tutte guidate dalla menzogna globale – dobbiamo partire dal basso, creando noi le nostre comunità.
Se, infatti, un sufficiente numero di comunità spirituali lavorerà in questo senso, potremo assistere – intorno alla metà della Sesta Epoca – al sorgere della Comunità di Filadelfia nella quale gli impulsi anticomunitari e antisociali saranno superati.
Verso questo obiettivo dobbiamo iniziare a lavorare sin da subito, coltivando il lavoro comune in armonia in piccoli gruppi dove educarci alla tolleranza verso gli altri e ad un grado elevato di amicizia, rispetto ed amore per i nostri compagni di percorso.
La comunità spirituale è l’ambito nel quali scendono Entità spirituali elevate per lavorare nei singoli esseri umani, così come l’animo umano lavora grazie alle parti, le membra del corpo umano.
Quando agiamo o parliamo in qualità di membri di una comunità rivolta allo spirito, in noi non agisce o parla la singola anima, ma lo spirito della comunità.
Questo – sottolinea Rudolf Steiner – è un punto essenziale: agire a partire dalle comunità è il mistero del progresso dell’umanità futura.
Non agiamo nel senso reale della scienza dello spirito se parliamo soltanto del mondo spirituale e non riusciamo ad avere di fronte a noi, a comprendere la reale spiritualità, la reale essenza di esseri spirituali intorno noi. Il nostro lavoro non deve andare semplicemente verso le idee dello spirito ma verso la comunione con lo spirito. Solo in questo caso la coscienza di questa comunione con il mondo spirituale diventa formatrice di comunità. (R. Steiner – Formazione di comunità, O.O.257)
3. Fine










