L’Amicizia (Antoine de Saint Exupéry)

LAmicizia Antoine de Saint Exupery

 

L’amico è innanzi tutto colui che non giudica.

Egli apre la porta al viandante, alle sue stampelle, al suo bastone deposto in un canto e non gli chiede di danzare per giudicare la sua danza. E se il viandante parla della primavera oramai sopraggiunta, l’amico è colui che riceve dentro di sé la primavera. E se egli racconta l’orrore della carestia nel villaggio dal quale proviene, l’amico soffre con lui la fame. L’amico nell’uomo è la parte destinata a te e che apre per te una porta che forse non aprirebbe mai per nessun’altro.

Il tuo amico è un amico vero, e tutto quello che dice è vero.

L’amico nel tempio, quello che grazie a Dio io sfioro e incontro, è colui che volge verso di me lo stesso mio viso, illuminato dallo stesso Dio, anche se tu sei piovuto dal cielo e io sto costruendo la mia cittadella.

Io ti posso incontrare al di sopra di tutte le nostre divisioni, e posso divenire tuo amico.

Quello che riceverai da me con amore è come un’ambasciatore del mio mondo interiore. Tu lo tratti bene, lo fai sedere e lo ascolti. Ed eccoci felici.

L’amicizia è innanzi tutto una tregua e una grande circolazione dello spirito al di sopra delle divisioni particolari. L’ospitalità e la cortesia sono incontri dell’uomo nell’uomo. Incontrerai fin troppi giudici per il mondo. Se si tratta di plasmarti in modo diverso e di rafforzarti, lascia questo compito ai nemici. Se ne incaricheranno loro, come la tempesta scolpisce il cedro. Perché Dio quando entri nel suo tempio, non ti giudica più, ma ti accoglie.

Antoine de Saint Exupéry

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