di Piero Cammerinesi
Oggi vorrei partire da una notizia specifica che mi ha fornito l’occasione per una riflessione più ampia.
Il Piano di Controllo globale
La notizia riguarda un brevetto USA del 2021, Methods and systems of prioritizing treatments, vaccination, testing and/or activities while protecting the privacy of individuals [Metodi e sistemi per dare priorità a trattamenti, vaccinazioni, test e/o attività proteggendo la privacy degli individui, NdT], correlato al brevetto israeliano n. 277083 depositata il 1° settembre 2020, alla richiesta di brevetto israeliano n. 276665 depositata l’11 agosto 2020 e alla richiesta di brevetto israeliano n. 276648 depositata l’11 agosto 2020.
Di che si tratta?
L’abstract del brevetto recita:
Sistema e metodi per la selezione anonima di soggetti da trattare contro una malattia infettiva causata da un agente patogeno. Il sistema comprende una pluralità di dispositivi elettronici che contengono istruzioni per generare un ID e, quando si trovano in prossimità di un altro dispositivo elettronico, uno o entrambi i dispositivi elettronici trasmettono/ricevono l’ID da/verso l’altro dispositivo elettronico. Quindi, viene generato un punteggio in base a una pluralità di ID ricevuti. Inoltre, in base alle informazioni ricevute da un server, vengono visualizzate istruzioni di trattamento pertinenti per i soggetti in base alle informazioni ricevute e al punteggio. Il server comprende istruzioni per inviare alla pluralità di dispositivi elettronici le informazioni da visualizzare con le istruzioni di trattamento pertinenti, inoltre il server e/o i dispositivi elettronici comprendono istruzioni per generare una previsione della probabilità che un soggetto trasmetta l’agente patogeno, in base al punteggio del soggetto.
In poche parole, grazie a questo brevetto, si intende fare in modo di connettere tutti i cittadini – vaccinati o meno – a dei server centrali, collegando i loro segnali biologici, geolocalizzazione, storia personale e sanitaria alla rete tramite satelliti, torri e antenne, assegnando un punteggio che mette in relazione il cittadino ad un determinato gruppo o livello di pericolosità sociale.
Il sistema funzionerebbe grazie ad uno smartphone, tablet o altro device che trasmette segnali a torri e satelliti, realizzando un controllo globale praticamente assoluto, tracciando ciascun cittadino con la sua posizione, movimento, funzioni corporee, umore e dati sanitari.
Insomma la società del controllo totale spacciata – ovviamente – come una misura “per il nostro bene” che, al contrario, tende ad assomigliare più ad un film distopico stile Matrix.
Distopie ed Extraterrestri
Non a caso Hollywood ci prepara da anni a forme di società ed epoche catastrofiche, facendoci assorbire progressivamente contenuti distopici attraverso i suoi film.
Alieni ostili (Alien), catastrofi planetarie (Deep Impact), invasioni di extraterrestri (La Guerra dei Mondi), catastrofi sociali (La strada) pandemie (Contagion), conflitti nucleari (The day after) sono le tematiche che vanno per la maggiore e che fanno numeri importanti nelle sale.
Ma perché mai, secondo voi, la cinematografia – in particolare quella americana – dedica così tanto impegno a terrorizzare la gente?
Personalmente ritengo lo faccia principalmente per tre motivi.
Il primo è che certi circoli occulti – quelli che Rudolf Steiner chiamava le fratellanze oscure – sanno bene che molto di quanto viene trattato da tali opere cinematografiche è assolutamente verosimile – se non ancora vero – e che per le loro finalità è necessario comunicarlo anche se contraffatto. Trasmettendolo dunque in modo distorto.
Il secondo si riferisce al fatto che alimentare l’ansia, la paura del futuro e dell’ignoto ha degli effetti paralizzanti sulle coscienze. Le persone impaurite e angosciate sono facilmente controllabili e manipolabili come ben dimostrato dalla vicenda della cosiddetta pandemia.
Il terzo è che nell’epoca del materialismo globale il nascente anelito verso lo spirituale, il super-umano, si incanala paradossalmente nell’anelito verso il sub-umano, il quale è, comunque, un elemento non riconducibile alla materia tout-court.

Ma cosa c’è di vero nelle tematiche distopiche di cui ci inonda la cinematografia a stelle e strisce (e non solo)?
Sicuramente molte di esse sono, se non vere, verosimili, ed alcune le stiamo vedendo realizzarsi nel nostro presente ma, in linea di massima, dovrebbero essere analizzate da un punto di vista antropologico e di indagine spirituale per comprendere il senso del loro manifestarsi e gli evidenti obiettivi che le sottendono.
Il fatto è altresì che – oggi più che mai – l’essenza dell’uomo si rivela solo in relazione all’universo, un concetto richiesto dal nostro tempo.
Nell’intelletto umano erano presenti le immagini dell’antica chiaroveggenza fino al IV secolo dopo Cristo. Ma a partire dal XV secolo, l’intelletto è diventato sempre più oscuro e sfuggente; nonostante sia una parte completamente spirituale dell’uomo, non ha più alcuna esistenza reale, è solo un’immagine.

Quando oggi l’uomo pensa solo col suo intelletto, questi pensieri non hanno radice nella realtà. Si muovono solo in una parvenza di realtà, esistono allo stato di ombra. Così si muovono sempre più i pensieri umani. Il loro carattere di ombra si accentuò al massimo nel secolo XIX. Oggi manca all’uomo del tutto il senso della realtà. Egli vive in un elemento spirituale, ma è materialista. Coi suoi pensieri spirituali che però non sono se non ombre egli pensa solo l’esistenza materiale. Si è così verificato quest’altro evento. L’uomo è ridivenuto più spirituale, ma quel che prima la materia gli ha dato di contenuti spirituali, non lo compenetra più di anima. Egli è divenuto più spirituale, ma, con la sua spiritualità, pensa solo il materiale (Rudolf Steiner, Dornach, 13 Maggio 1921, O.O. 204).
Il Ritorno della Luna
Ma se, come si è detto, l’intelletto umano è divenuto oscuro a causa del distacco della Luna, la scienza dello spirito ci dice che vi sarà un tempo in cui la Luna si avvicinerà nuovamente alla Terra e si fonderà nuovamente con essa.
Per questo motivo Rudolf Steiner sottolinea il fatto che l’uomo deve cominciare a guardare a tali eventi extraterrestri, non sognando astrattamente qualcosa di divino; deve prendere coscienza del fatto che la Luna, che un tempo si è staccata dalla Terra, rientrerà nuovamente nella Terra.
Ora, sappiamo che la Luna un giorno si ricongiungerà alla Terra. Quel giorno potrà esser dilazionato di millenni da astronomi e geologi che vivono nell’astrazione; ma è un’aberrazione. In realtà, non ne siamo affatto lontani (Rudolf Steiner, ibidem).
Se l’umanità non accogliesse in sé ciò quanto viene dai mondi spirituali, l’uomo si dissolverebbe gradualmente sempre più nel mondo di ombre del suo intelletto. Ma questo intelletto oscuro non sarebbe in grado di comprendere l’essere umano stesso, ma solo i minerali, aggiunge Steiner.
Quel che accade oggi, cioè l’intelletto che acquista il carattere di ombra, dobbiamo metterlo in rapporto con l’evento decisivo che un giorno si verificherà nell’evoluzione terrestre, con il reinserimento della Luna nella materia della Terra. Sempre più simile all’ombra diventa il nostro intelletto. Se ciò continuasse, né l’umanità si decidesse ad accogliere in sé quel che può fluire dai mondi spirituali, l’uomo si esaurirebbe sempre più nella tinta d’ombra del suo intelletto (Rudolf Steiner, ibidem).
Solo se accogliamo ciò che la scienza dello spirito può dare in termini di saggezza vivente nei concetti oscuri della ragione e nelle oscure rappresentazioni intellettuali possiamo vivificare tali immagini oscure.
Questa vivificazione è però non solo un fatto umano, bensì un fatto cosmico. Ho descritto nella mia Scienza occulta come già le anime umane siano trasmigrate nei pianeti e siano poi discese nell’esistenza terrestre. Ho pure descritto come, uno dopo l’altro, gli uomini di Marte, Giove ecc. siano tornati sulla Terra. Ora. nel 1879, si è svolto un fatto importante che può venir segnalato solo su dati la cui conferma si trova nel mondo spirituale. Mentre nell’antica epoca atlantica gli uomini di Saturno, Giove, Marte, ecc. sono scesi sulla Terra, mentre dunque le anime umane inauguravano l’esistenza terrena, comincia un tempo in cui altre entità che non sono uomini, ma che per l’ulteriore sviluppo della loro esistenza sono predisposti ad arrivare stilla Terra e ad entrare in un rapporto con l’uomo, discendono pure da regioni ultraterrene. Dal 1879 entità extraterrene vogliono entrare nell’esistenza della Terra (Rudolf Steiner, ibidem).
Gli Extraterrestri
Gli esseri vulcaniani, ad esempio, che furono gli ultimi a scendere in passato sulla Terra, ora stanno rientrando nell’esistenza terrena.
Ecco allora che una serie di romanzi e di film che ci raccontano – purtroppo rivestendo ciò solo dell’aspetto tecnologico-materiale – di esseri provenienti da altri mondi scesi da astronavi, in qualche modo alludono a eventi reali; dall’ultimo terzo del XIX secolo, infatti, abbiamo davvero a che fare con un’invasione di esseri – spirituali, non fisici – provenienti dallo spazio.
Dunque tra di noi ci sono molti esseri soprannaturali e la cosa interessante da notare è che noi possiamo avere una scienza dello spirito coerente proprio grazie al fatto che essi portano messaggi su questo piano terrestre.

Ma il genere umano – aggiunge Steiner – si comporta in modo ingiusto nei confronti di queste entità provenienti dal cosmo, che stanno scendendo gradualmente sulla Terra; le ignora, non si cura di loro.
Dall’ultimo terzo del secolo XIX abbiamo realmente a che fare con un afflusso di esseri spirituali dal cosmo; in primo luogo, di quelli che popolano la sfera fra la Luna e Mercurio, ma che già irrompono sulla Terra e cercano di prendervi piede mediante il fatto che gli uomini si riempiano del pensiero intimo alle entità spirituali del cosmo. Ciò si descrive concretamente se si dice che la scienza dello spirito vuol scender sulla Terra e dev’essere accolta. Si avrebbero rivolgimenti su rivolgimenti, e infine l’esistenza terrena dovrebbe sfociare nel caos sociale, se gli uomini avessero soltanto dell’opposizione alla discesa di queste entità. Esse non vogliono essere altro che le avanguardie per quello che accadrà dell’esistenza terrena quando la Luna si ricongiungerà alla Terra (Rudolf Steiner, ibidem).
Si tratta di superuomini vulcanici, venusiani, mercuriali, solari e così via che si stanno unendo all’esistenza terrestre.
I Ragni
Ma se l’uomo continuerà a pensare in modo errato a quegli esseri, perché il mero intelletto spettrale pensa solo alla materia grossolana nel regno minerale, nel regno vegetale, nel regno animale e persino in quello umano, ebbene, questi pensieri degli uomini che non hanno realtà, diventeranno di colpo realtà quando la Luna si riunirà alla Terra.
E dalla Terra salterà fuori una specie orribile di esseri che, per la loro natura, stanno fra il regno minerale e il vegetale come esseri automatici dotati di un intelletto intenso, eccessivo. Questo movimento prenderà posto sulla Terra e la ricoprirà come una rete ed una tela di orrendi ragni, ragni di una saggezza gigantesca che però, nella loro costituzione, non arrivano nemmeno fino all’esistenza della pianta, che si aggroviglieranno, che nei loro movimenti esteriori imiteranno tutto ciò che gli uomini avranno escogitato col loro intelletto che non si lasciò toccare da quel che deve venire per mezzo di una nuova immaginazione, e in genere per mezzo dell’antroposofia. Tutto quanto gli uomini pensano di simili pensieri irreali, diventerà reale. La Terra, com’è avvolta ora da uno strato d’aria, com’è talvolta oppressa da nugoli di cavallette, sarà coperta da orrendi ragni semiminerali e semivegetali che si ingarbuglieranno molto intelligentemente, ma anche malignamente. E l’uomo, in quanto non ha vivificato i suoi concetti intellettualistici, dovrà collegare la sua esistenza, anziché con le entità che, dall’ultimo terzo del secolo XIX, vogliono discendere sulla Terra, con quest’orribile genia di ragni. Dovrà pure cercare il suo progresso nell’esistenza cosmica in quell’evoluzione che questa specie di ragni prenderà (Rudolf Steiner, ibidem).

Purtroppo tutto questo è ben noto a tutti coloro che vogliono impedire che l’umanità accolga le conoscenze della scienza dello spirito, vale a dire agli alleati consapevoli del collegamento dell’esistenza umana terrestre a tali ragni.
La questione è se l’umanità voglia decidere, nel tempo presente, di crescere gradualmente in ciò che gli spiriti positivi, che vogliono unirsi agli esseri umani, portano dall’universo, oppure se voglia rimanere intrappolata nella ragnatela dei propri pensieri, meramente spettrali.
Oggi è necessario mostrare come i pensieri diventino realtà.
Oggi non basta più il segnalare in formule astratte la necessità di cognizioni scientifico-spirituali, ma occorre far vedere come i pensieri diventino realtà. Il brutto di tutte le teorie astratte è che presentano agli uomini astrazioni come questa: «i pensieri diventano più tardi realtà», ma non provvedono a mostrare la piena, concreta portata della cosa. E la portata concreta è che i pensieri intellettualistici che gli uomini ordiscono oggi interiormente, un giorno copriranno la Terra come una ragnatela, e che gli uomini vi saranno intessuti, se non si solleveranno al di sopra di questi pensieri astratti (Rudolf Steiner, ibidem).
Le sedici Vie della Rovina umana
È tragico che il potere della civiltà sia oggi nelle mani di coloro che considerano folle ciò che è più vero, ciò che è intimamente e profondamente connesso con il bene dello sviluppo dell’umanità, con l’intera missione dello sviluppo dell’umanità nel mondo.
È tragico, e bisogna rendersi conto di questa tragedia, perché solo allora forse ci si deciderà a fare tutto il possibile affinché l’intelletto, ormai spettrale, possa accogliere il mondo spirituale che proviene dal soprannaturale.
Ciò è quanto ci dice oggi la vera scienza dello spirito. […] La volontà minaccia di venir espulsa dalla spiritualità, di venir congiunta con la ragnatela della Terra: questa volontà che vive coscientemente in singoli uomini, perché questi credono di trovare il loro tornaconto nell’educare spiritualmente solo se stessi e nel lasciare gli altri all’oscuro di tutto. I più invece vivono senza saperlo e, in sostanza, non sospettano neanche a quale orribile destino vadano incontro, collegandosi con ciò che una più antica scienza dello spirito chiamava le sedici vie della rovina umana. Ché come vi sono vie molteplici per volgersi con l’intelletto astratto a quanto può venir quale messaggio, quale annuncio dal mondo spirituale, così, naturalmente vi seno molteplici varianti dell’intelletto astratto per legarsi con quest’attività intellettualistica all’incrostazione dei ragni che nell’avvenire avvolgerà la Terra. L’intelletto vigerà allora obiettivamente nelle varie masse delle membra che questa genia di ragni avrà, e che s’intrecceranno fra loro, si avviticchieranno, e in questi vicendevoli avviticchiamenti serpentini evocheranno gli aspetti più singolari, più ingegnosi, più acuti (nel senso di oggi). Solo tornando a comprendere da dentro l’arte, l’uomo potrà portare una comprensione incontro a ciò ch’è sovraminerale, a ciò che si esplica nella formazione della superficie (Rudolf Steiner, ibidem).

Tutta la scienza che non si eleva all’arte è una scienza ingannevole, è una scienza che precipita l’uomo nella sventura cosmica.
Una vera scienza spirituale, infatti, da un lato indica una comprensione artistica. Ciò che oggi è considerato essenzialmente scienza è un prodotto di Arimane, qualcosa che conduce l’uomo alla rovina terrena, che non gli permette di entrare in quella sfera che gli viene offerta, a partire dall’ultimo terzo del XIX secolo, da entità extraterrestri.
Qualcuno magari potrà ritenere che di queste cosa sarebbe meglio non parlare in quanto potrebbero impaurire o paralizzare gli animi delle persone. Ma Steiner afferma,
A che cosa gioverebbe oggi tener celate queste cose, come molti vorrebbero? Significherebbe gettar la polvere negli occhi della gente. Una gran parte di quanto oggi si divulga come così detta spiritualità, non è altro che polvere negli occhi. Si trovano via via degli uomini che si accorgono di che cosa voglia dire gettar la polvere negli occhi alla gente, non considerare alcun evento storico così com’è in realtà. Quanti uomini si rendono conto che ai nostri giorni si svolgono avvenimenti di fondamentale importanza? Quanti mai vogliono approfondircisi? I più preferiscono chiuder gli occhi, dicendo: be’, le cose non hanno poi quest’importanza. Ma gli indizi tuttavia ci sono, e gli uomini dovrebbero comprenderli (Rudolf Steiner, ibidem).
La Situazione Oggi ed il nostro Compito
Oggi, a poco più di un secolo dalle parole pronunciate da Rudolf Steiner nella conferenza sopra citata, non si fa fatica a riconoscere la fondatezza delle profezie del fondatore dell’Antroposofia.
Il World Wide Web ha circondato l’intero globo terraqueo come una gigantesca tela di ragno nella quale scorre tutto il “pensiero spettrale” che gli uomini vi riversano in formato digitale. Internet e l’IoT (Internet delle cose, “dispositivi intelligenti”) collega oltre 25 miliardi di dispositivi informatici in tutto il mondo, un numero ben superiore a quello degli esseri umani.
I dispositivi informatici, essendo dotati di microprocessori di fatto acquisiscono una vita propria, quell’“intelletto intenso, eccessivo” di cui parlava Steiner.

Senza citare i progressi che si stanno facendo per collegare il cervello umano a dispositivi di comunicazione e calcolo al silicio, per interfacciare il computer con il cervello.
Se l’intelligenza dei sistemi informatici diventerà – come è ampiamente prevedibile – molto più pervasiva in tutte le funzioni della società, è ragionevole ritenere che l’uomo si troverà a vivere in un mondo simile a quello descritto da Matrix, gestito dalla rete di macchine.
Quali sono alcune conseguenze che già oggi possiamo osservare?
Per esempio, nel passato molte persone erano legate agli animali domestici come cani, gatti e cavalli e tale rapporto emotivo creava esseri elementali (salamandre) così come vengono creati elementali con le nostre attività, passioni e desideri.
Ma la generazione attuale che cresce con gli smartphone è così legata a tali dispositivi da diventare a tutti gli effetti parte integrante dello sviluppo dell’anima. Non è solo dipendenza, la realtà è che lo sviluppo è strettamente intrecciato.
Ciò indica come gli esseri umani stiano sviluppando un legame sempre più stretto con le macchine, e in particolare con i computer e i telefoni cellulari.
Questo è esattamente ciò che descrive Rudolf Steiner riguardo ai futuri legami tra l’uomo e la macchina, e al meccanismo attraverso il quale gli esseri umani si “legheranno” spiritualmente e non solo fisicamente alle macchine.
Si tratta di un “incatenamento” per gran parte dell’umanità, che non svilupperà ulteriormente l’anima cosciente e il sé spirituale, come previsto dal piano regolare dello sviluppo dell’umanità.
Si tratta delle “sedici vie della rovina umana” di cui si è accennato, una definizione che si riferisce a come gli esseri umani possono far deragliare la propria evoluzione.
Ma anche se ci troviamo in un momento critico del nostro percorso evolutivo, non dobbiamo avere paura. Innanzitutto perché la paura paralizza e toglie le forze di cui abbiamo estremamente bisogno per realizzare il nostro compito nel qui ed ora e, in secondo luogo, perché non siamo soli, insieme a noi combattono, oltre ai superuomini di altri pianeti – per quanto bizzarro ciò possa suonare – anche gli Spiriti della Luce sotto la direzione dell’Entità che siamo soliti chiamare Arcangelo Michele.
Ci viene infatti richiesto il massimo impegno e la massima energia per collegarci a tali forze spirituali attive che stanno lottando in ogni angolo della Terra per indirizzare la nostra evoluzione verso un sempre più alto grado di coscienza.
Ognuno di noi è non solo necessario, ma indispensabile.