di Piero Cammerinesi

Povera Patria cantava il grande Franco Battiato qualche anno fa, disgustato da quanto accadeva nel Belpaese in quegli anni. Ma il peggio doveva ancora arrivare.

E sta arrivando – e a grande velocità – giorno dopo giorno.

Arriva con il tradimento quotidiano dei nostri valori, della nostra storia, della nostra tradizione.

Arriva con il vile atteggiamento dei nostri governanti nei confronti di una situazione bellica che non si vuole pacificare, ma, al contrario, far sfociare in un a guerra più vasta che potrebbe impattare le vite di tutti noi a breve.

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Arriva con il depauperamento radicale dello stato sociale – educazione e sanità innanzitutto – per armarsi e far ingrassare i fabbricanti di armi e chi li appoggia in Parlamento.

Arriva con l’ospitalità – notizia di questi giorni – data ai soldati israeliani che si rilassano sulle nostre spiagge, affaticati a sparare a donne e bambini a Gaza. Non ospitiamo donne e bambini feriti e terrorizzati ma i loro massacratori e, oltretutto, li proteggiamo con uomini dei servizi.

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!”

scriveva il grande Alighieri nella sua Divina Commedia.

Mai parole furono più tagliate su misura per l’oggi.

Arriva con il mancato appoggio dei nostri vili governanti all’iniziativa della Global Sumud Flotilla – proprio oggi è stata colpita la barca principale da un drone in acque tunisine – la cui unica colpa è di voler portare rifornimenti ai prigionieri civili del lager Gaza e di sottoporre all’attenzione del mondo il genocidio di Erode 2.0.

Arriva con la supina acquiescenza del nostro sventurato Paese di fronte al vergognoso sopruso esercitato dai nostri Padroni – ché di alleati non si può certo parlare quando ci si riferisce agli Stati Uniti d’America – nei confronti di una donna coraggiosa e onesta, Francesca Albanese. L’unica che ha avuto il coraggio di denunciare apertamente lo scandalo dello stupro di Gaza facendo nomi e cognomi e indicando tutti i gruppi di potere ed industriali che lo finanziano.

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Invece di essere orgogliosi di questa eroina dei nostri giorni – abbiamo ancora il coraggio di citare il Risorgimento o la Resistenza? – non abbiamo alzato un dito per difenderla dalla tracotanza a stelle e strisce che ne sta facendo una reietta, neppure in grado di aprire un conto in banca.

Altri Paesi difendono a spada tratta i propri concittadini – anche quelli rei di crimini – dai soprusi di altre nazioni mentre noi avalliamo con il nostro colpevole silenzio chi i veri crimini ha denunciato.

Il vero crimine è quello che si compie quotidianamente contro la verità dei fatti.

Veritas delenda est.

Perché il senso ultimo di questa vicenda è solo uno:

Chi dice la verità deve essere distrutto.

La verità deve essere cancellata a tutti i costi nell’era orwelliana che stiamo vivendo. E non è solo una questione di fatti esteriori perché ogni menzogna è un assassinio spirituale, come ben descritto da Rudolf Steiner.

Ogni menzogna rende più fitta la tenebra che circonda il nostro mondo. Tenebra che oscura i nostri pensieri e i nostri sentimenti, paralizzando la nostra volontà.

Possibile che non siamo in grado di rendercene conto?

Cos’altro dovremo subire prima di raddrizzare la schiena?

Pubblico qui sotto il commento della carissima amica Adriana Koulias all’articolo che ho pubblicato ieri su LiberoPensare a proposito di Francesca Albanese.

 

* * *


Miei cari amici, un amico mi ha segnalato questo vergognoso capitolo della nostra storia recente che leggerete qui di seguito.

In effetti, cari amici, ci sono molti capitoli vergognosi che, in un certo senso, si può dire che solo ora vengono letti dal mondo intero in un libro pieno di capitoli vergognosi, che descrive la sordida storia di un secolo di ipocrisia occidentale, di guerre pianificate, di cambiamenti di regime organizzati e attuati, molteplici omicidi e accordi loschi, che stiamo leggendo solo oggi, perché il genocidio a Gaza ha aperto il libro e lo ha pubblicato, rivelando ciò che il governo degli Stati Uniti e i suoi “cagnolini” – Regno Unito, Europa, Australia e tutti gli altri – hanno fatto sotto traccia per oltre un secolo.

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Se vi chiedete perché uso il termine “cagnolino”, non è per denigrare gli animali che amo, usandoli per illustrare il comportamento umano. È per mostrare come ciò che è buono in un animale sia tragico in un essere umano, in particolare in un leader di una nazione.

In verità, le nazioni sopra menzionate hanno un unico padrone, il governo degli Stati Uniti guidato dai leader nell’ombra: le corporazioni che, in molti casi, sono coinvolte nella tragedia della guerra di Israele per distruggere Gaza e rimuovere tutti i suoi cittadini a scopo di lucro.

I barboncini amano i loro padroni, sono affettuosi, li adulano, li seguono ovunque e inciampano nel loro desiderio di compiacerli. Questa è una qualità meravigliosa in un animale, ma terribile in un leader nazionale, cari amici, in questo caso l’Italia.

Mi piace lavorare con le immagini, quindi immaginate gli Stati Uniti e i loro padroni (che hanno le mani in pasta in tutto il mondo occidentale e orientale) che dicono ai loro barboncini di sedersi, rotolarsi e sdraiarsi, e questi, con la lingua penzolante e sorrisi di amore e affetto, ansiosi di fare sempre di più per compiacerli, lo fanno, perché i leader di questi paesi potrebbero non essere nutriti se non lo facessero!

Quando si tratta di un individuo che ha minacciato il padrone, questi cagnolini farebbero quasi qualsiasi cosa per proteggerlo, anche se è vergognoso e dimostra apertamente la loro lealtà. Il governo italiano si è sottomesso e ha rifiutato di aiutare Francesca Albanese a combattere le sanzioni illegali, e anche altri paesi europei non hanno fatto nulla per aiutare, scodinzolando al ritmo dei loro padroni americani.

Forse questa donna, eloquente, intelligente, la cui fibra morale è accompagnata da tenacia e vigore, dà fastidio a quegli uomini e donne pomposi che non hanno anima, né coraggio, né fibra morale, non sono così eloquenti o intelligenti né hanno la tenacia di fare ciò che è moralmente giusto… forse stanno guardando le loro ciotole e immaginando che non ci sarà cena né bocconcini!

“Cosa si aspettava?”

Si dicono!

“Ha osato denunciare molte aziende statunitensi che hanno aiutato e sostenuto il governo israeliano nei suoi piani di colonizzazione e sfruttamento delle risorse del popolo palestinese, aziende che anche noi sosteniamo e piani che condividiamo e dai quali traiamo beneficio!”

Le malvagie sanzioni imposte su di lei come individuo hanno lo scopo di punirla e zittirla, perché nel suo caso l’assassinio sarebbe troppo evidente, non è vero? Soprattutto ora che si è saputo così tanto sull’assassinio di JFK in un momento in cui voleva dichiarare la lobby israeliana un gruppo di influenza straniera, per non parlare dell’assassinio e dei suoi collegamenti con mafiosi affiliati a Israele, al Mossad, alla CIA… ecc… approfondire questo argomento ci allontanerebbe troppo dalla natura di questo post. Basti dire che, nell’attuale clima, un assassinio non sarebbe così facile.

Non si può leggere l’articolo su Francesca Albanese senza ricordare Cristo che entra nel Tempio e scaccia i cambiavalute. Perché Cristo in noi considera vergognoso il trattamento riservato a un essere umano che cerca di fare ciò che è moralmente giusto. Non si può leggerlo senza percepire una volontà di ferro che attraversa l’anima e l’immagine di Michele che si alza con il piede sul collo del drago.

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Ogni essere umano che si è opposto alle corporazioni e ai governi per conto di altri e che ha combattuto la lotta contro l’ingiustizia e la corruzione, a volte sacrificando la propria vita, è stato celebrato spesso solo in seguito, forse dopo la sua morte, quando coloro che lo perseguitavano non potevano più impedirlo. Ma dovremmo celebrare il coraggio di persone come Francesca mentre sono ancora in vita. Dovremmo sostenerli ora, essendo consapevoli, non permettendo al corrotto governo degli Stati Uniti, in questo caso Rubio e Trump, che sono semplicemente burattini delle corporazioni legate in un modo o nell’altro a Israele, o ai suoi lacchè internazionali, di mettere a tacere ciò che stanno facendo a una singola persona, Francesca Albanese. Lei sta subendo le pesanti ripercussioni delle sanzioni americane che cercano di soffocare la sua voce nel mondo e queste sono le aziende che compaiono nel suo rapporto – un buon numero di aziende tecnologiche, i soliti sospetti Black Rock e IBM ecc:

https://www.aljazeera.com/…/un-report-lists-companies…

Questo è già successo in passato. Molte aziende americane hanno sostenuto un altro genocidio, ovvero l’Olocausto in Germania:

Tra queste aziende figuravano:

General Motors, IT&T, Eastman Kodak, Ford Motor Company, Coca-Cola, IBM, Standard Oil, Singer, International Harvester, Gillette, Kraft, Westinghouse e United Fruit…

https://en.wikipedia.org/…/Business_collaboration_with…

Lascio a voi, miei cari amici, il compito di decidere.

Adriana Koulias

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