di Adriana Koulias
Miei cari amici,
Dopo l’Olocausto, alle persone è stato chiesto come fosse possibile che così tanti avessero semplicemente negato, chiuso gli occhi davanti agli eventi che si svolgevano sotto i loro occhi, mentre il loro governo perpetrava un genocidio pianificato, sistematico e intenzionale.
Ho visto un documentario in cui a una donna tedesca è stata posta questa domanda e lei ha risposto che era come se si fosse svegliata dopo la guerra e avesse capito in cosa era stata complice e l’orrore di averlo fatto, con cui poi aveva dovuto convivere, era devastante.
Potreste dire che è facile dire “mi sono addormentata e mi sono svegliata”, miei cari amici, ma la verità è che tutti gli esseri umani sono vulnerabili a una forma di ipnosi di massa, che usa l’odio come fondamento. L’odio è ciò che sta dietro ogni paura e la paura è ciò che crea quella forma di negazione che disumanizza gli esseri umani e ne nega l’esistenza.
Approfondiamo questo concetto.

Secondo Rudolf Steiner, l’odio provoca paura e la paura crea guerra.
E, affinché ci si possa sentire bene con questa guerra, bisogna disumanizzare coloro che si odiano e si temono. A sua volta, questo finisce per trasformare coloro che disumanizzano gli altri in animali che commettono atrocità disumane.
Da giovane donna interessata alla storia, pensavo che ci fosse qualcosa nella psiche tedesca che aveva permesso a una tale forma di ipnosi di massa dell’odio di prendere piede: l’ipnosi di un intero popolo che negava l’umanità degli altri e li rendeva così disposti a sostenere le atrocità che conosciamo oggi e che hanno portato allo sterminio di milioni di persone. A quel tempo, i tedeschi sentivano voci sui campi, ma potevano contare sul fatto che pochissime prove degli orrori commessi fuoriuscivano da dietro le recinzioni di filo spinato. Infatti, anni fa ho visto un documentario realizzato dai primi soldati statunitensi che entrarono a Dachau. Volevano realizzare un filmato che non potesse essere negato sulla devastazione che avevano visto e fu loro detto di riprendere l’intero luogo in un’unica inquadratura, le tombe aperte, le persone affamate, i morti distesi a terra o nei forni. Filmati come questo furono usati come prove a Norimberga e furono negati dai responsabili che rimasero fedeli alla loro visione disumana.
Ancora oggi ci sono negazionisti in tutto il mondo.
Io non sono mai stata uno di loro. Ho studiato l’olocausto da molti punti di vista e poi una delle migliori amiche di mia madre mi ha raccontato di quei campi, dove suo padre aveva dovuto assistere all’uccisione di sua moglie e suo figlio con un colpo alla testa. Più tardi l’ho incontrato e mi ha mostrato il suo tatuaggio.
Questo ha avuto un profondo effetto sulla mia anima.
Oggi si è verificato un altro olocausto e, poiché per me l’ingiustizia non può essere discriminatoria nei confronti di una razza o di un popolo, ho assistito con enorme tristezza a un altro genocidio, perché coloro che lo stanno perpetrando sono proprio le persone i cui antenati hanno subito l’olocausto in Germania.
Quasi a voler dimostrare all’umanità che la propaganda che gli occidentali hanno creduto per anni, secondo cui solo i tedeschi avrebbero potuto perpetrare tali crimini, è falsa.
Tutti gli esseri umani sono capaci di commettere tali crimini quando il loro odio viene scatenato e ciò che vive nel loro sistema digestivo, il processo di distruzione, viene proiettato all’esterno attraverso la paura.

In verità, sento che quelle anime nel mondo spirituale che sono morte nell’ultimo olocausto stanno guardando dall’alto e osservando gli orrori che vengono commessi in loro nome e soffrono nel vederli. Perché ora possono percepire molto chiaramente, senza il fardello della razza e della religione, dell’odio e della paura, che la stessa propaganda viene utilizzata per distruggere un altro popolo, solo che questa volta è il sionismo, e non il nazismo, che sta ipnotizzando il mondo intero con la propaganda. Questa volta la negazione dell’umanità non è diversa, ma ciò che è diverso è che gli orrori sono trasmessi in televisione e su milioni di telefoni in tutto il mondo e noi possiamo vederli, eppure coloro che usano la negazione per placare la loro coscienza si rifiutano di crederci. Si rifiutano di credere che non sono diversi dai tedeschi che sono stati usati in modo simile attraverso una propaganda di odio e paura.
Ciò che trovo interessante, cari amici, è che ai nostri giorni amiamo gli animali più degli esseri umani.
Ci sono persone che aborriscono gli orrori delle mucche, delle pecore e dei maiali condotti alla morte, attirati con la promessa di cibo, me compresa. L’ho visto quando ero al liceo e siamo stati costretti a guardare mentre le mucche venivano radunate in questo modo e uccise.
Ma provano orrore per ciò che sta accadendo a Gaza, dove i bambini vengono condotti alla morte attirati con la promessa di cibo che non possono cucinare perché non hanno acqua?
Dicono: “Oh, è Hamas che uccide, tutto il resto è propaganda”. Questo li fa sentire meglio, vero? Ma non è vero, come dimostra il video qui sotto.
Il filo spinato usato per rinchiudere i palestinesi in spazi ristretti, donne, bambini, anziani, che muoiono di fame, con la promessa di cibo, rende solo più facile per coloro che sono al soldo di Israele ucciderli. Non è diverso dal radunare donne e bambini nelle camere a gas dicendo loro che erano solo docce. O radunarli sui treni dicendo loro che stavano andando nei campi di lavoro, non nei campi di sterminio.
Ancora oggi sono in molti a preferire di guardare solo ciò che li fa sentire bene, e gli algoritmi dei social media mostrano generalmente solo ciò che conferma il particolare pregiudizio dell’anima. Per vedere in modo obiettivo bisogna guardare attivamente tutto, osservare entrambe le parti e sforzarsi di vedere le cose in modo equilibrato, smascherare le bugie e setacciare la verità: questo deve essere un lavoro attivo per l’anima. Ma molti preferiscono sedersi e leggere ciò che sforna Murdoch, o ciò che i normali canali di informazione pagano per dire, chiamando tutto il resto propaganda, quando i veri giornalisti sul campo sono stati quasi tutti massacrati perché erano gli unici a dire la verità.
Bene, oggi ho guardato il video qui sopra e invito tutti a farlo fino alla fine.
Perché, miei cari amici, cosa diremo in tutta coscienza ai nostri nipoti quando ci chiederanno:
“Sapevate che stava succedendo questo? Eravate d’accordo? Eravate come i tedeschi nella seconda guerra mondiale? Siete negazionisti dell’Olocausto?”

Miei cari amici, questo è ciò con cui mi sono svegliata, il suono nel mio cuore delle anime morte che guardano il mondo dall’alto dei mondi spirituali, chiedendosi come sia possibile che quelli sulla terra possano cadere nella stessa propaganda della paura che ha portato agli orrori che hanno vissuto nella vita, quando i segni e i sintomi sono tutti lì, quando le prove sono tutte lì! Per loro significa che sono morti invano e sono loro, miei cari amici, ad accogliere coloro che hanno sofferto in questo olocausto.
Questo è il mio messaggio per voi oggi: coloro che hanno sofferto nell’olocausto sono proprio quelli che accolgono i morti di questo olocausto con amore disinteressato, riscaldando il freddo spirituale che provano e raffreddando l’insopportabile calore nelle loro anime.
Nei tempi a venire questi due popoli, ebrei e palestinesi, che hanno subito lo stesso destino, saranno legati da profondi legami d’amore e troveranno Cristo attraverso questo amore disinteressato.
Vi offro questo video, con le testimonianze di un operatore umanitario, per vostra informazione. Ci saranno alcuni che lo guarderanno e lo negheranno, ci saranno quelli che non lo guarderanno affatto. Diranno che è propaganda, o citeranno coloro che dicono che quest’uomo non è credibile – proprio come i tedeschi negarono le testimonianze di coloro che videro ciò che accadeva nei campi e anche anni dopo continuarono a negarlo fino alla loro morte.
È importante notare questa negazione nell’anima, perché è la prova dell’ipnosi di massa dell’odio. Antisemitismo è stata la parola coniata più universalmente dopo l’ultimo olocausto. Dopo questo olocausto dovrebbe essere antiumanismo.
Con amore per voi, cari amici, che siete svegli, e con profonda tristezza per coloro che dormono, perché quando si sveglieranno si chiederanno come hanno potuto sostenere ciò che viene fatto a Gaza e in Cisgiordania e allora sarà troppo tardi.
Namaste.
3 Novembre 2025
Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare
Adriana Koulias è nata nel 1960 a Rio de Janeiro, in Brasile. All’età di nove anni la sua famiglia è emigrata in Australia.
Nel 1989 Adriana ha iniziato a studiare Antroposofia, Filosofia e Storia e ha intrapreso una carriera artistica, vendendo opere a varie gallerie d’arte e partecipando a diverse mostre miste. Autrice di diversi romanzi tra cui tradotti in italiano: Il segreto della sesta chiave, Il tempio del Graal, I custodi del Graal.
Oggi Adriana tiene regolarmente conferenze su storia, filosofia e scienze esoteriche. Ha due figli e vive a Sydney.


