Il Globalismo è davvero finito?

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di Leonardo Guerra

 

Molti esperti affermano con grande sicurezza che con Trump il globalismo, o neoliberismo, è finito. Dicono che sia il tempo del multilateralismo o dei nazionalismi. Ma è proprio così?

Cos’è il globalismo?

Il dizionario Oxford definisce il globalismo come segue. “Principio direttivo della didattica elementare, fondato sulla globalizzazione e “Pensiero economico di ispirazione liberista, connesso dal processo di unificazione dei mercati. L’essere umano in questa visione del mondo diventa un consumatore e un cittadino globale, senza radici.

La pandemia Covid-19

L’emergenza Covid è stata la prima fase del Grande Reset del World Economic Forum. Un vero espediente tattico, per forzare l’introduzione di un sistema totalitario, apparentemente morbido. Vogliono stravolgere la società e l’economia abolendo di fatto la Costituzione, lo Stato di Diritto, la Democrazia. Hanno iniziato così ad inclinare, in modo stabile, l’asse degli equilibri fra i poteri dello stato. La magistratura opera come un vero bastione difensivo che copre e protegge l’avanzata di questo processo che vuole trasformare l’essere umano e la società. Dopo 5 anni, le evidenti responsabilità della strage Covid-19 rimangono ancora impunite. Alla fase pandemica e subentrata, ad incastro, quella della guerra perenne, genocida. Appartengono entrambe allo stesso blocco: “colpisci e terrorizza” (Shock&Awe) per generare l’effetto tabula rasa sulla mente collettiva e far così accettare la trasformazione della realtà.

Globalismo e Great Reset

Globalismo e dominio del mondo

Gli annunci altisonanti di Trump hanno dato l’impressione ai più che il globalismo e il totalitarismo stessero finendo. La promessa di pace del Tycoon in Ucraina e l’accusa di parassitismo indirizzato all’Ue hanno prodotto un movimento di apparente boicottaggio all’interno dell’Ue che si è tradotto immediatamente nella comunicazione del piano di “ReArm Ue“, per 840 miliardi di Euro. L’impressione ricevuta è di essere un piano orchestrato, che tutto fosse pronto e stessero aspettando soltanto il “via”. La motivazione che l’Ue doveva gestire da sola la minaccia Putin, è suonata una scusa credibile, anche se non sta in piedi. In questo modo è ripartito il processo di sottrazione della sovranità, delle risorse pubbliche ai paesi membri e così continuare ad erodere i diritti costituzionali, civili e naturali dei cittadini Ue. Esattamente quello che sta facendo, in parallelo a livello globale, l’OMS con il Accordo Pandemico, sottoscritto nei giorni scorsi. Entrambe portano avanti i programmi del WEF, cui riportano.

Globalismo e “vaccinismo”

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Il “vaccinismo” (cioè: l’uso sconsiderato dei vaccini) è una delle declinazioni del neo-liberismo globalista. Ha la stessa funzione psicologica del “giogo degli antichi romani”, cui sottoponevano i conquistati (sottomissione assoluta) e di influenzare lo stato di salute degli individui e delle masse a piacimento.

L’Ue, negli ultimi anni, ha mostrato il suo vero volto e confermato di operare ancora una volta a vantaggio esclusivo degli interessi delle Corporation del blocco angloamericano sionista (brevetti sui vaccini Covid-19 e armi per l’Ucraina e Israele), con un crescente deficit democratico. Pesanti le sue ingerenze nei processi democratici dei paesi membri (Romania, Francia, Slovacchia, Serbia), tipiche di regimi totalitari.

Capitalismo del controllo preventivo e della sorveglianza

Il capitalismo nella storia si è sempre trasformato e mutato aspetto, modi, ma non gli obiettivi. Lo fa sia quello imperialista del blocco angloamericano sionista (finanziario) che quello di tipo industriale, della dittatura cinese.

Il capitalismo occidentale ha convissuto per 80 anni con lo stato di diritto e le democrazie borghesi, ma si sta trasformando nel “capitalismo della sorveglianza” (Il capitalismo della sorveglianza – Luiss University Press). Lo scopo è avere il controllo assoluto sulle risorse del pianeta e usare i propri cittadini come miniere per estrarne dati grezzi e trasformarli in comportamenti predittivi, strumento di controllo preventivo.

Il comunismo Cinese ha avuto, fin dall’esordio, nel controllo sociale il suo pilastro portante, così come Israele in occidente, militarizzando, fin da subito e perennemente, la società e i propri cittadini. Tecnologicamente avanzato e globale, il capitalismo della sorveglianza, nelle sue due espressioni, unisce il peggio del capitalismo tradizionale (disumanità) e del centralismo statale (statalismo).

USA e Cina, due blocchi per il dominio del mondo

USA e Cina sono partner di vecchia data nella realizzazione del NWO (Nuovo Ordine Mondiale) proposto nel 1992 a Rio de Janeiro nell’assemblea ONU. Condividono la visione imperialista, gli strumenti (OMS, tecnologia, paura, ignoranza e impoverimento delle popolazioni) e gli obiettivi (dominio assoluto sulle risorse del pianeta, sugli individui e sulle masse). Bill Clinton nel 1993 negli incontri bilaterali ha lanciato questa cooperazione sui vari piani in primis quello industriale (delocalizzazione) per la spartizione del dominio del mondoHarry Kissinger nelle sue interviste, già dal 2000, lo ha sempre confermato.

 

Il nuovo capitalismo non ha più bisogno degli individui né non è più, ovviamente, compatibile con i sistemi democratici e lo stato di diritto. Non vuole barriere o ostacoli all’accesso dei dati grezzi delle masse per la piena realizzazione dei loro piani e obiettivi. Stanno attaccando la struttura dei diritti dell’individuo, conquistati nel 20mo secolo, e la sua sovranità per trasformarlo in uno strumento di potere assoluto nelle loro mani.

Questi regimi totalitari, camuffati o meno da sistemi democratici, sono ossessionati dal controllo (preventivo) e dalla sorveglianza. L’uomo nella loro visione diventa esclusivamente un cespite, un fattore produttivo (sostituibile/superfluo), che svolge attività passive e le masse generare il consenso previsto che serve, a comando, per il raggiungimento dei loro obiettivi di profitto e di potere. Questo per camuffarlo da democrazia, che è la copertura perfetta.

Globalismo e uomo sintetico

Vogliono impedire alle persone, ai giovani in particolare, di pensare liberamente, sviluppare un pensiero critico, avere ideali e accesso alla dimensione spirituale. Di poter avere, quindi, desideri, sogni da coltivare e realizzare…… sogni legittimi e naturali quali: il lavoro, una casa, una famiglia, una società umana, ecc. Tutto dev’essere pianificato dallo stato a livello centrale, in cambio di un presunto bene superiore (una percezione di sicurezza) e gli individui privati in modo definitivo di libero arbitrio, di spirito critico e dell’anima. In questo senso si è sempre trattato di una guerra spirituale.

 


Leonardo Guerra, laurea in biologia molecolare con tesi sperimentale sul mRNA nel 1982 c/o UNIFE.
Ho ricoperto ruoli dirigenziali in Ricerca e Sviluppo (area Anti-Infettivi), nel settore dei Rapporti Istituzionali di primarie Multinazionali farmaceutiche fino a Giugno 2020.
Co-Fondatore di una Start Up Biotech (RARESPLICE srl) per la cura di malattie genetiche rare.

Da Luglio 2020, opero come Consulente free-lance.
Canale Telegram : Leonardo Guerra

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