Paura del disagio

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Tutti si pongono la domanda: Perché la gente non riesce a vedere l’evidenza? Perché la gente non riesce a credere a ciò che sta accadendo e ad attivarsi per fare qualcosa?

Abbiamo ascoltato molte ipotesi di risposta, dalla psicosi di massa al 5G che colpisce il cervello, al lavaggio del cervello totalitario, alla paura folle della morte e della malattia, alla perdita della facoltà di pensiero critico.

Tutte o la maggior parte di queste cose possono certamente essere fondate, ma questa non è “LA risposta”. Per quanto mi riguarda, ho visto persone completamente terrorizzate dal “virus”, così come persone che non hanno affatto paura della malattia, ma non hanno alcun interesse ad andare contro l’autorità in una cultura stabile e strutturata (così pensano).

Ho visto persone che non hanno la minima idea che ci sia una resistenza agli ordini e, se c’è, viene da montanari che vivono fuori dalla realtà. Anche la definizione di “psicosi” del “Nuovo Mondo” di Google include un esempio:

Le persone psicotiche possono temere che il governo stia cercando di fare del male a loro e ai loro cari”.

Questo include voi e me, gente.

Benvenuti nel manicomio.

L’altro giorno ho visto un post di un amico di vecchia data su Facebook:

“Beh, alla fine me lo sono preso, dopo 3 anni passati in casa e lontano dalle persone, due vaccini Covid e tre richiami, finalmente ho preso la Covid. È orribile! Non riesco a smettere di tossire, ho la febbre e ogni volta che deglutisco mi sembra di ingoiare del vetro”.

Il post è seguito da decine di risposte di solidarietà: 

“Ce l’ho anch’io! Tieni duro!” “Preghiere per te, cinque dosi dopo ho la stessa cosa”.

E così via.

Cosa succede a queste persone? Non hanno davvero sentito almeno una voce che i vaccini POTREBBERO essere non sicuri, POTREBBERO non essere efficaci? Davvero? È proprio così?

Sinceramente non sono in grado di rispondere a questa domanda. Forse non hanno sentito nemmeno una voce di verità, il che apre una nuova discussione. E poi, se hanno sentito qualcosa, perché non li ha almeno incuriositi, o resi cauti, almeno un minimo?

E si potrebbe pensare che se questa persona stesse affermando orgogliosamente la propria sfortuna di essere stata colpita dal bug dopo essere stata così attenta a fare tutto il possibile per evitarlo, farebbe due più due e non sarebbe così orgogliosa della propria ineffabile stupidità.

Stavo quasi per postare la mia risposta strafottente: “Beh, grazie a Dio hai fatto tutti quelle dosi!”. Ma mi sono astenuto perché sapevo che l’ironia del mio commento sarebbe andata persa, suscitando la risposta: “Lo so!!! Probabilmente sarei morto se non l’avessi fatto!”. Possono SEMPRE dire così… ignorando completamente che tutti da quel lato della collina hanno detto, fin dal primo giorno, “Non prenderai la Covid se fai queste dosi”.

“Oh, oh, oh… va bene, hanno detto così, solo che non lo sapevano. Sai, non sapevano TUTTO dei sieri, dovevano muoversi così in fretta per salvare l’umanità”, così dicono gli agnellini.

Come mai, se lo adducono subito come scusa quando si tratta di efficacia, perché non possono fornire la stessa spiegazione per quanto riguarda la presunta sicurezza del vaccino? “Oh, so che migliaia di persone stanno morendo, ma, sapete, all’inizio non sapevano TUTTO delle iniezioni… bla, bla, bla, baa, baa, baa”. Logica selettiva.

Forse perché non sono morti, né sono stati terribilmente compromessi, a parte i “non così gravi” frammenti di vetro in gola e la febbre a 40 per una settimana. “Almeno non sono morto”. Mi chiedo se quando moriranno davvero a causa del fallimento del loro sistema immunitario indotto dal vaccino, diranno, proprio prima del loro ultimo respiro:

“Beh, almeno non sono morto di COVID… morire a causa del vaccino è solo il prezzo che dobbiamo pagare per non morire di questo virus malvagio”.

L’altro giorno ho incontrato un ragazzo che mi ha detto di aver contratto la paralisi di Bell subito dopo aver fatto la quarta dose. L’ha trattata come si tratterebbe un braccio dolorante dopo un’iniezione. “Oh, non è niente”. Davvero? “Almeno non sono morto”. E perché questa sarebbe una possibilità accettabile dopo aver preso un vaccino per qualcosa (Covid) che probabilmente sarebbe meno invasivo della paralisi di Bell? Che strano ragionamento logico, “scienza misteriosa”.

Molto probabilmente queste persone si vergognano di ammettere che le loro decisioni erano totalmente ridicole e irrazionali. Devono inventarsi una ragione per le loro azioni. “Oh, ho bevuto quel bicchiere di arsenico che mi ha bruciato la mucosa dello stomaco e mi ha portato al letto di morte (mi restavano solo poche ore di vita!), perché avevo dei parassiti nello stomaco. Quei bastardi sono morti di sicuro, almeno io non sono morto per QUESTO”.

Anche se può essere una possibilità, sarebbe una comprensione inconscia. E dovrebbe dipendere dalla supposizione che almeno il loro inconscio fosse consapevole della verità. Non ho mai l’impressione che l’ego delle persone sia così grande da dover inventare consapevolmente una storia per salvare la faccia. Per alcuni potrebbe essere così. Ma in questo momento non credo proprio che la consapevolezza di essere sciocchi sia cosciente.

Le persone si inventano sempre qualcosa per razionalizzare la loro irrazionalità nel prendere decisioni storte. Molte persone si inventano cose per non sembrare o sentirsi stupide. La chiave è che queste razionalizzazioni sono forzate inconsciamente.

Altrimenti noi (quelli di noi che lo fanno) saremmo dei bugiardi. E la maggior parte delle persone non è un bugiardo cronico (io potrei essere un bugiardo inconscio a volte, ma non credo di esserlo troppo spesso in modo consapevole). Per quanto riguarda la storia della Covid, la ragione inconscia di inventare storie che si adattano alle nostre azioni potrebbe essere in gran parte quella di evitare un disagio.

La maggior parte delle persone che lo fanno probabilmente è mortificata (inconsciamente, al momento) per aver fatto qualcosa di così assurdamente stupido da permettere un’iniezione nel proprio corpo senza una buona ragione (e onestamente, non c’è mai stata una buona ragione). Penso che quando la verità arriverà al grande pubblico si arrabbieranno e daranno la colpa a tutti coloro che hanno mentito loro, o forse no, ma se lo faranno, questo sarà un terribile disagio.

Dovranno poi urlare e sbraitare contro tutti i responsabili, politici, medici, amici e familiari, ecc. Si tratta di un sacco di lavoro e di energia. Poiché questa consapevolezza non è ancora del tutto cosciente, perché non assecondare tutto questo (l’illusione)? Accettare alcuni disagi, come un brutto caso di QUALCOSA che provoca sintomi – quello che opportunamente chiamano Covid, o l’influenza, o qualsiasi altra cosa possa essere.

Un’altra scomoda verità che dovrebbero accettare è che tutti noi “no-vax” avevamo ragione e tutti i loro amici pecoroni avevano torto. Questo è molto scomodo.

Tutto il loro mondo crollerà, e questo è l’evento più scomodo che si possa immaginare. È molto più facile continuare a fare finta di niente, finché non c’è altra scelta che accettare la verità, che per la maggior parte è piuttosto oscura e, ovviamente, piuttosto scomoda.

Todd Hayen

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

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