Riflessioni in prossimità del Centenario della Morte di Rudolf Steiner

Goet1
di Adriana Koulias

Carissimi amici!

Ci avviciniamo a un mese molto importante!

Mentre ci avviciniamo al centenario della morte di Rudolf Steiner, sento l’impulso di parlare di comunità.

Come ho già detto, credo che l’ultimo discorso di Rudolf Steiner sia stato un appello per lo sviluppo dell’idealismo magico, la capacità di vedere nell’altro il nocciolo spirituale che è il Cristo, l’ideale, in modo da poter formare una comunità che funga da baluardo contro Ahriman.

Questo è il mese delle Archai e questo mese elaboriamo il destino che abbiamo creato quando, nella terza notte santa, abbiamo trasformato i nostri ricordi in amore, il nostro karma in destino creativo, ma prima di iniziare il nostro lavoro questo mese, è necessario, poiché siamo nel terzo mese, che abbiamo una comprensione di ciò che è venuto prima di questo mese, perché in sostanza, ciò che sperimentiamo questo mese è il risultato di ciò che abbiamo imparato nel primo e nel secondo mese.

ACQUISTALO QUI

Le Archai sono gli esseri collegati alla memoria, quindi, questo mese, prima di poter continuare il nostro lavoro con loro, dobbiamo, come comunità, guardare indietro a febbraio e poi a gennaio. Solo allora potremo guardare al meglio a ciò che possiamo ottenere per conto dello Spirito dei nostri tempi, la più importante Archai dell’era dell’Anima Cosciente, Michele.

Guardare indietro ci dà una visione chiara e, se guardiamo indietro a due mesi, potremmo, se lo vogliamo, vedere uno schema, poiché il mondo spirituale funziona in modo tale che si applicano certe leggi, se stiamo lavorando correttamente.

Si potrebbe dire che tutto ciò che è emerso su questa pagina quest’anno è il risultato del nostro lavoro comune durante le Notti Snte e se si guarda a quel lavoro si vede che trasformare il karma in destino ha una connessione con quello che considero uno dei principi più importanti dati da Rudolf Steiner:

“Una vita sociale sana si trova solo quando, nello specchio di ogni anima, l’intera comunità trova il suo riflesso e quando, nell’intera comunità, la virtù di ciascuno è viva”.

A gennaio abbiamo parlato del nostro lavoro durante la Prima Notte Santa e di come possiamo iniziare a diventare creativi con ciò che i nostri angeli stanno creando in noi, cioè come possiamo creare noi stessi le nostre immagini entrando nell’anima dell’altro e imprimendo il suo eterico nel nostro, e come questo sia il modo per scoprire Cristo nell’anima dell’altro e nelle nostre anime, e come questo possa, quindi, portare alla fratellanza e a una comprensione intrinseca dello spirito nel mondo. Questo era il nostro compito a gennaio. Il modo in cui avremmo realizzato questo compito avrebbe poi determinato ciò che avremmo sperimentato a febbraio.

A febbraio, la creazione di immagini è diventata un richiamo alla comunità, a lavorare con gli Arcangeli per portare un rinvigorimento dell’antroposofia necessario per un battesimo della cultura mondiale, e come un fallimento in questo senso, una mancanza di amore e comprensione reciproca, sia ciò che alla fine ha portato alla morte di Rudolf Steiner e che solo una manciata di anime abbia impedito la completa separazione dell’antroposofia dal Movimento.

Ho poi pubblicato un video di Joseph Patton, che ha utilizzato una narrazione artificiale di quell’ultimo post. La reazione al suo video, da parte di alcuni, lo ha portato a lasciare la comunità. E un riflesso di ciò che ho visto a Dornach quando ho tenuto una conferenza lì nel 2013 e ho trovato un’atmosfera ostile al lavoro antroposofico mi è tornato in mente insieme al dolore che ho provato, ma questa volta, pieno di comprensione per quanto riguarda la sana vita sociale.

Ora è autunno [nell’emisfero australe NdT], e siamo nel terzo mese di marzo, che è legato alla Terza Notte Santa. Ciò che riusciremo a realizzare questo mese avrà molto a che fare con quanto abbiamo fatto il mese scorso.

In questo periodo, qui al sud, miei cari amici, sento profondamente come l’Arcai Michele stia iniziando a lavorare nell’anima e nel mondo. E nella mia anima è rimasta questa domanda in relazione a ciò che abbiamo vissuto ultimamente:

Come può l’impulso di Michele, a cui Rudolf Steiner fa riferimento con tanta enfasi nel suo ultimo discorso nell’autunno del 1924, diventare un’esperienza attiva che porti nella pratica alla comunità nel 2025?

Prima di parlare di questo impulso, Steiner ci fornisce un esempio di come possiamo entrare con amore e comprensione nell’anima di qualcuno e scoprire non solo una biografia fisica, ma anche spirituale. Lo facciamo unendoci al nucleo spirituale di un essere, quella parte che vive, vita dopo vita, e che costituisce il karma di quell’individuo, e ci mostra come questa comprensione del karma diventi poi una rivelazione dell’altro nelle nostre anime.

Farlo senza simpatia o antipatia, oggettivamente, è lo stato d’animo dell’anima di Michele. La comprensione è amore, non un’emozione. Comprendere l’altro richiede che siamo così altruisti da poter permettere all’anima dell’altro di entrare in noi senza simpatia o antipatia e vederlo oggettivamente senza perdere la nostra identità.

ACQUISTALO QUI

Non possiamo farlo senza prima acquisire una coscienza umana, che Michele ha reso possibile attraverso il ferro cosmico. Siamo coscienti solo perché, miei cari amici, abbiamo ferro nel sangue. Tuttavia, per creare una coscienza superiore, che è come dire per plasmare l’anima della coscienza, dobbiamo trasformare il nostro sangue attraverso questo ferro, eterizzando il sangue attraverso il lavoro spirituale in una sostanza eterica. La nostra coscienza superiore è quindi una coscienza eterica. Questo è l’Impulso di Michele che vive nel nostro sangue, lo spirito cosciente, l’Io Sono, che è in grado di eterizzare il nostro sangue per sviluppare la nostra coscienza eterica di Cristo. Questa coscienza è ciò che Novalis ha portato al mondo perché una volta era Raffaello e prima ancora Giovanni Battista che battezzò Gesù e si unì a Lazzaro Giovanni che fu iniziato da Cristo stesso.

Giovanni fu colui che disse: “Amatevi l’un l’altro” mentre moriva.

Rudolf Steiner diceva la stessa cosa, solo in modo diverso, perché l’impulso di Michele conduce a una forma superiore di amore, cari amici. Ci amiamo l’un l’altro attraverso la comprensione micaelita, poiché siamo micaeliti. È questa comprensione reciproca e il riconoscimento di ciò che vive intrinsecamente in ciascuno di noi che trova Cristo, che è la più alta manifestazione dell’amore, poiché Egli ci ha amati così tanto da sacrificare la sua divinità per salvarci dall’unirci solo a coloro che amiamo in modo inferiore, formando cricche, gruppi, scismi e culti che sono cibo per il drago. Il drago desidera separarci gli uni dagli altri in modo che siamo inconsapevoli di Cristo. In questo modo, desidera distruggere Cristo nella comunità e nel mondo, attraverso la nostra mancanza di amore e comprensione, e creare solo individui che amano i propri pensieri e vivono nella propria bolla di idee.

Quando vediamo il Cristo nell’altro, è possibile trattare quella persona con disprezzo, con incomprensione, con odio, con un linguaggio denigratorio? Come possiamo dire di amare Cristo quando odiamo l’altro in cui Egli vive? Come possiamo dire di amare l’altro e continuare a sminuirlo, a distruggere la sua reputazione e a calunniarlo? Non sappiamo che stiamo solo sminuendo Cristo stesso? Calunniando Cristo, crocifiggendolo nell’altro?

“Il Potere di Michele e la Volontà di Michele non sono altro che la Volontà di Cristo e il Potere di Cristo, che precedono per impiantare nel modo giusto sulla Terra il Potere di Cristo. Se questo Potere di Michele è veramente in grado di superare tutto ciò che è del demone e del drago [e voi saprete cosa è], se tutti voi, che avete così ricevuto nella luce il Pensiero di Michele, lo avete davvero ricevuto con cuore vero e fedele e con tenero amore, e vi sforzerete di andare avanti dallo stato d’animo di Michele di quest’anno, fino a quando non solo il Pensiero di Michele sarà rivelato nella vostra anima, ma sarete anche in grado di far vivere il Pensiero di Michele nelle vostre azioni in tutta la sua forza e tutto il suo potere – se è così, allora sarete veri servitori del Pensiero di Michele, degni aiutanti di ciò che ora deve entrare nell’evoluzione terrestre attraverso l’Antroposofia, e prendere il suo posto lì nel significato di Michele (Rudolf Steiner).

Il karma diventa amore quando la Volontà di Michele diventa Volontà di Cristo, quando usiamo la Volontà di Michele per trovare Cristo e poi compiamo azioni piene di comprensione per la bontà dell’altro.

Una vita sociale sana si trova solo quando, nello specchio di ogni anima, il Cristo in tutta la comunità trova il suo riflesso, e quando, in tutta la comunità, la virtù cristiana di ognuno è viva, compresa, sperimentata!

ACQUISTALO QUI

Questo significa, miei cari amici, che noi come comunità dobbiamo essere così impregnati della Volontà di Cristo da poter riflettere questa comunità di Cristo gli uni verso gli altri e vedere così il riflesso di Cristo nell’altro. Questo ha il potere di superare qualsiasi difficoltà che potremmo avere karmicamente, intellettualmente, perché vediamo magicamente l’ideale nell’altro e parliamo a questo e in questo modo creiamo un nuovo destino.

Una comunità della sesta epoca, che è ciò che stiamo cercando di creare per conto dello Spirito del Tempo Michele, è una comunità in cui l’individualizzazione dell’Io, necessaria per far sorgere l’anima cosciente, è temperata dall’amore dell’altro, in modo che possa verificarsi un evento di Pentecoste.

Ciò richiede tuttavia che nell’anima si sviluppi un senso comune, un senso su cui tutti possono essere d’accordo, e questa è l’immagine eterica. Fino ad allora, si può ottenere ben poco. Questo era il punto del video, tra l’altro.

Poiché questo non è stato sviluppato, Rudolf Steiner non ha potuto rimanere sulla terra, per i motivi che ho esposto nel mio post del 5 febbraio. Quelle anime che hanno contribuito a sopportare il suo karma, cento anni fa, hanno lavorato con i maestri sulla terra e nei mondi spirituali. Devono sorgere in ogni generazione, come la Spada del Graal che è spezzata, deve essere rimessa insieme in ogni generazione. Saranno anime intrise di Cristo.

Quello che ci è stato mostrato in questi ultimi due mesi è quanto siamo vicini o lontani, ognuno di noi, dall’Impulso di Michele. Joseph Patton ha lasciato la comunità. Abbiamo riflesso in lui il Cristo che vive in lui? Abbiamo cercato di capirlo? L’intera comunità che si rifletteva nella sua anima era una comunità di Michele? Come può una comunità di Michele aiutare un’anima del genere a comprendere il suo karma attraverso un riflesso di Cristo?

Ognuno deve rispondere a questa domanda da solo.

Non si tratta di una condanna, credetemi, è semplicemente il modo in cui dobbiamo imparare a lavorare guardando indietro e vedendo cosa è successo e quanto siamo vicini o lontani dall’ideale. È sempre difficile da sopportare, ma dobbiamo sperimentarlo se vogliamo portare le Sante Notti nel nostro lavoro creativo attivo con il destino. Dobbiamo essere preparati a sperimentare prove, resistenza e il pesante attacco delle forze avversarie e dobbiamo sforzarci di superare i loro attacchi. Abbiamo resistito a quelle forze, credo, come comunità, ma non abbiamo protetto uno dei nostri dal soccombere a quelle forze. Lo abbiamo fatto sacrificandolo come un granchio sacrifica un artiglio per sfuggire al nemico.

Detto questo, la prossima volta che scriverò, entreremo più nel dettaglio di ciò che accadrà dopo il centenario della morte di Rudolf Steiner in modo positivo.

Come sempre, il mio cuore è pieno di amore e comprensione per i nostri compiti insieme e il più grande rispetto per la vostra libertà individuale,

Namaste.

 

Immagine di copertina: dipinto di Mirko Lucchini (particolare)

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

 


Adriana Koulias è nata nel 1960 a Rio de Janeiro, in Brasile. All’età di nove anni la sua famiglia è emigrata in Australia.
Nel 1989 Adriana ha iniziato a studiare Antroposofia, Filosofia e Storia e ha intrapreso una carriera artistica, vendendo opere a varie gallerie d’arte e partecipando a diverse mostre miste. Autrice di diversi romanzi tra cui tradotti in italiano: Il segreto della sesta chiave, Il tempio del Graal, I custodi del Graal.
Oggi Adriana tiene regolarmente conferenze su storia, filosofia e scienze esoteriche. Ha due figli e vive a Sydney.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Facebook
Pinterest
Twitter
Email
Telegram
WhatsApp

Ti potrebbero interessare:

en_US

LOGIN

You are just logged in