In attesa di Nemesi

Neme
Tra le deliranti notizie dei giornalacci in edicola, solo uno ha dato spazio all’atteso annuncio: la magistratura italiana ha iscritto nel registro degli indagati buona parte del governo Conte Bis.

 

La procura di Roma, ha quindi indagato il ministro Speranza e gli altri “bravi” di manzoniana memoria, con l’ipotesi di reati gravissimi a danno dei cittadini italiani.

Solo La Verità di Maurizio Belpietro ha dato risalto a questa notizia che in molti attendevamo. La firma dell’articolo è di Patrizia Floder Reitter. A lei il merito di aver aperto il vaso di Pandora!

Possiamo solo sperare che le forze oscure nelle vesti dei rappresentanti occulti del governo, non riescano ad insabbiare le indagini. Le ipotesi di reato sono allarmanti e per fortuna.

Una sfilza corposa di accuse in cui compare anche il sequestro di persona, l’abuso di ufficio aggravato, il procurato allarme etc… Tali illeciti riguardano ovviamente la gestione ridicola e pericolosissima della situazione pandemica dal suo inizio. Aggiungerei inoltre, se fosse possibile, anche quello di omicidio preterintenzionale.

La vigile attesa e l’assunzione di tachipirina, consiglio reiterato e mai definitivamente archiviato, ha giocato ahimè ruolo fondamentale nella perdita di molte vite.

Dovremmo anche discutere sulle responsabilità dei medici incensati come eroi ed invece meri, nella maggior parte dei casi, esecutori di ordini inumani. Va invece dichiarato tutto il rispetto e l’apprezzamento per quelli che hanno compreso da subito e ricercato cure adeguate, salvando molte vite e restando in equilibrio nonostante le accuse, gli insulti e la privazione del posto di lavoro. Onore al merito anche a quei sanitari che hanno capito come il sentimento della paura instillato come gocce di veleno nella mente e quindi nelle cellule degli individui, abbia aggravato se non addirittura provocato lo sconvolgimento biologico che ha causato la malattia stessa.


Come fidarsi, ad oggi, di questi medicucci che non conoscono le basilari norme della buona cura? D’altronde gli pseudo virologi vip e opinionisti da strapazzo hanno la colpa di aver dichiarato infallibili sieri sperimentali che hanno avuto il merito esclusivo di abbattere le difese naturali dei molti caduti nell’oscuro incantesimo collettivo.

Aggiungerei, alle accuse precedentemente scritte, anche il delitto contro il sorriso.

I bambini che hanno visto la luce in questi ultimi tre anni sono cresciuti osservando dei volti stravolti dalle mascherine. Nella loro memoria emotiva è stata cancellata la mimica facciale, ovvero il riconoscimento del sorriso da parte dell’interlocutore. Hanno distorto la mappa emozionale di queste creature. Le conseguenze le vedremo sul lungo termine e non saranno affatto positive. Eppure qualcosa sta cambiando.

Prima citavamo il vaso di Pandora. La speranza è quindi l’unica forza che dà ancora forza a chi, fino ad oggi, ha resistito fiero all’ignobile manipolazione globale. Speranza e forza. Dal piano reale, al piano simbolico poiché siamo in attesa che Nemesi scateni la sua ira sugli iniqui. Lei è una divinità che non opera in un tempo lontano, ma agisce in tutti i tempi. È divinità quanto mai attuale e attiva. È la giustizia compensatrice, è colei che punisce i malvagi. Le storie sacre sono fari nel buio e certe divinità che si pensa inventate dall’uomo sono principi di un mondo trascendente che opera su piani della sfera sottile. Questa dea, cui ci appelliamo, tiene in mano una clessidra che pare ricordarci come i perfidi saranno puniti, è solo questione di tempo, sembra dirci; in altre raffigurazione stringe una bilancia nella mano, con cui misura il male e il bene fatto dalle umane creature. È alata poiché dal mondo immanente opera tra i mondi e la sua giustizia agisce anche sul piano reale e pare dirci: il male che è stato fatto sarà punito.

Nemesi è quindi un principio-divinità che opera nella realtà poiché al di là del mito. Nella tradizione cristiana e non solo, avremmo l’Arcangelo Michele. Il principe delle milizie celeste tiene in una mano la bilancia e nell’altra la spada con cui, nella maggior parte dell’iconografia a lui dedicata, uccide il demonio, summa d’ogni male e d’ogni verità infranta e infangata.

La verità è libertà, giustizia e bellezza. La notizia di oggi, finalmente divulgata, ci dona quindi nuovo respiro in attesa che giustizia umana e divina sia fatta!

Valentina Ferranti

Fonte

Nell’immagine di apertura: Justice Divine Vengeance Pursuing Crime- canvas – Pierre Paul, 1808

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