di Leonardo Guerra
Il recente caso della Commissione Nitag certifica l’esistenza, nel nostro paese, di una vera cupola che gestisce una macchina del fango e della mistificazione della realtà, che si basa su continue simulazioni che si susseguono nel tempo, in modo progressivo.
Partono da un iniziale dato reale. Poi, subito dopo, vengono scollegate completamente dalla realtà, per diventare rappresentazioni false e strumentali (Viviamo in un mondo di simulazioni e simulacri – Leonardo Guerra).
PsyOP Covid-19
Il caso della PsyOp Covid è emblematico. Da germe simil influenzale contagioso e con una bassa letalità, con una patologia curabile, il SAR CoV 2 è stato trasformato mediaticamente. Con il contributo dei media mainstream e di “virostar” prezzolati, nella percezione delle persone, è diventato un germe con una letalità simil ebola. Le cure sono state negate anche dalla giustizia amministrativa. La percezione nelle masse è diventata quella di un imminente rischio di morire intubati in Terapia Intensiva. Per non parlare della sicurezza e dell’efficacia del vaccino dichiarata dal governo e dai tecnici. Da: “blocca la trasmissione del virus, nel 100% dei casi” a “non è mai stato testato”. Come dichiarato da Pfizer il 10 ottobre del 2022 nell’audizione presso il parlamento Ue.
Il Prof Ippolito, infettivologo e membro della CTS governativa durante l’emergenza Covid, nella sua recente audizione nella Commissione Covid ha sbugiardato Speranza e Conte. Ha dichiarato che la gestione non è mai stata scientifica, ma bensì esclusivamente politica.
“Noi fornivamo pareri e la politica decideva cosa farci”
Ammissione terribile e colpevolmente tardiva, quella del prof Ippolito, opportunistica, visto il costo generato in termini di vite umane. Non è stato purtroppo l’unico, ma la regola fra chi aveva le competenze e il dovere morale di denunciare l’inganno.
Cupola e l’esclusiva del binomio vero/falso
Già perfettamente organizzata e collaudata, prima e durante la pandemia, la macchina della mistificazione è sempre rimasta attiva, sotto traccia. Continua, infatti, a presidiare e manipolare la percezione delle masse nella nostra società come il sistema pretende.
Si tratta di una cupola, vera e propria. Composta da: politica (cioè politici, giornalisti, testimonial, ecc.)- scienziahti-accademia, che pretende di gestire in esclusiva il binomio vero/falso e giusto/sbagliato. Non solo dal punto di vista scientifico, ma anche da quello morale (Ucraina e Gaza, Capitalismo e genocidi – Leonardo Guerra).
Una vera “enclave” fideistica, con i loro kamikaze, prezzolati. Questi si fanno esplodere con sprezzo della perdita della loro faccia, in successione, contro chiunque sollevi dubbi verso il pensiero unico dominante. Contro chi si permette di minacciare la stabilità del sistema di potere, rivelando verità nascoste e scomode. Agiscono a comando. Anche il Prof Cacciari la pensa così.
Giuseppe De Donno
Non ci si dimentichi mai del caso del dottor Giuseppe De Donno (Scomparso Giuseppe De Donno. Il ricordo commosso e partecipato dei colleghi). Spinto al suicidio dalle continue umiliazioni subite e sacrificato sull’altare del vaccino da Speranza, da Conte e dalla politica. Si era permesso di fare il medico Ippocratico e di proporre una cura efficace, sicura e poco costosa (plasma iperimmune). La parola d’ordine globale era: “l’unica opzione è il vaccino”, cioè: non ci devono essere cure disponibili per il Covid.

Una cupola stile Gladio. Dormiente quando non serve, ma pronta ad uscire dai nascondigli e dalle coperture con armi letali, mediatiche. Pronta a colpire senza scrupoli ogni persona autorevole che metta in dubbio l’attuale sistema e i suoi assiomi. “Colpirne uno, in questo caso due, per educarne 100” è il loro motto. Qui ne hanno colpiti due e cercheremo di spiegare perché più avanti.
Chi sono i due eretici bersagliati e che colpe hanno?
Si tratta del Prof Paolo Bellavite. Professore di patologia generale e immunologia, oltre che di medicine complementari, all’Università di Verona. Allontanato dall’ateneo dal rettore (dr Nocini) dopo il suo intervento nella trasmissione DiMartedì di Floris su LA7, in piena campagna vaccinale anti-Covid.
Durante la trasmissione espresse legittime perplessità, basate sull’evidenza, riguardo l’opportunità di operare una vaccinazione di massa con un vaccino sperimentale, poi rivelatesi del tutto fondate. Bollato strumentalmente come “novax” dalle “virostar”, dai giornalisti e dall’ordine dei medici. Autore di molti articoli scientifici sui vaccini e non solo.
Con un H-index di 56, è uno dei maggiori esperti nazionali anche di farmacovigilanza.

Eugenio Serravalle è medico-chirurgo specialista in Pediatria Preventiva, Puericultura e Patologia Neonatale. Esercita la professione di pediatra a Pisa, anche come consulente e responsabile di progetti di educazione alimentare di scuole d’infanzia. È presidente di AsSIS (Associazione di Studi e Informazioni sulla Salute) e autore di diverse pubblicazioni.
Entrambi professionisti integerrimi e privi di conflitti d’interesse. Cosa che non si può certo affermare per molti dei componenti della CTS di Speranza e per la maggior parte delle “virostar televisive”.
La colpa dei due esperti? Aver accettato l’incarico di Schillaci, essere indipendenti e privi di conflitti di interessi.
Nuovo paradigma della scienzah
Grazie al Covid la cupola ne ha approfittato per cambiare subito il paradigma della scienza nelle società occidentali.
Dal 2020 il primato assoluto è quello degli interessi strategici, geopolitici ed economico-finanziari d’oltreoceano sulla nostra nazione. La scienza ne diventa uno strumento duttile e plasmabile al servizio dei potenti. La nostra salute e la sicurezza non contano più nulla. Gli esseri umani diventano cavie su cui fare sperimentazioni cliniche di ogni tipo. Il vaccino Covid si è dimostrato un vettore ibrido composto da una parte biotecnologia e una di nanobot di IA. Probabilmente si è trattato di uno studio di fase II/III di dose-finding ed efficacia per le due componenti (non dal punto di vista antivirale), coperto da segreto militare. Seguito dal lancio ufficiale a gennaio del 2025 del progetto STARGATE di Trump. Il conformismo prevale e schiaccia il buon senso comune e il pensiero critico.
La prima regione a partire è stato il Veneto di Zaia. A Vò Euganeo in provincia di Padova ci sarebbe stato il primo morto per Covid. La prima zona rossa con presidio dell’esercito e il “contact tracing” con i tamponi PCR tanto cari a Crisanti e a Zaia.
Nuovo Ordine Mondiale e Zaia
Zaia, sconosciuto fino ad allora, diventa così un personaggio internazionale. Fra i primi in Italia afferma in pubblico che il vaccino stabilirà un Nuovo Ordine Mondiale, che è la parola d’ordine della Massoneria di rito scozzese, ebraica.
Nell’ultimo periodo, la cupola ha fatto un ulteriore salto organizzativo costituendo ufficialmente una associazione che si chiama: Patto trasversale per la scienza. Ne fanno parte Burioni, Bassetti, Palù, Ranieri Guerra, Galli, Remuzzi, giornalisti come Enrico Bucci, Gerardo D’Amico, Myrta Merlino, Enrico Mentana, ecc. I pretoriani del Covid-19 e del vaccino obbligatorio, come unica opzione salvifica.
Hanno attirato in imboscate mediatiche tutti i dubbiosi autorevoli, competenti e legittimati dai dati, per inscenare esecuzioni e catarsi mediatiche pubbliche in TV. Lo scopo della alchimia mediatica era quello di compattare le masse sulla posizione governativa. Mandare, allo stesso tempo, un monito a tutta la comunità scientifica e a tutti. Indicando i nemici da odiare e da colpire (gli esitanti e i dubbiosi). Contro questi andava diretta la rabbia delle masse terrorizzate. Una vera “mandria di bufali impazzita” che travolgeva tutti coloro che intralciano la loro corsa (al vaccino): amici, mariti, moglie, parenti, fratelli ecc.

La scienza, risultato di un processo di confronto continuo fra diverse idee, è stata, quindi, trasformata in poche settimane in uno strumento dogmatico (scienzah). Chi sollevava dubbi, in un eretico da mettere al rogo. Sono stati così cancellati 40 anni di progressi nella medicina basata sulle evidenze. In immunologia e nel processo di valutazione autorizzativo di tecnologie farmaceutiche. Il sistema immunitario e l’immunità naturale sono diventati una eresia e cancellati dal vocabolario. Solo il vaccino immunizza, ennesima menzogna.
Perché in Agosto
Il mese di Agosto è da sempre quel mese dell’anno in cui, più di ogni altro mese, si concentrano le manovre politiche più “strane”. Si approfitta della massima distrazione delle persone dovute al periodo di ferie e al caldo. In Agosto ci si basa sul sentito dire e sul passa parola, generato spesso da suggestioni pilotate (sono due novax). Nessuno ha voglia e tempo di fare verifiche. Si bevono le suggestioni create “ad hoc” a garganella e le si introiettano.
NITAG
Il polverone è stato sollevato dai politici di sinistra. La cupola si è riattivata al volo con il ripristino del metodo Covid, contro per due nomine nel Comitato Tecnico Consuntivo sui Vaccini (NITAG). Il Prof Bellavite e il dr Serravalle che in buona fede hanno accettato l’incarico. Apriti cielo.
Dei conflitti d’interesse non ne parla nessuno e di come questi abbiano condizionato e continuino a condizione la rappresentazione della realtà nel nostro paese. E’ diventato la nuova “normalità”.
Chi è indipendente, e non ne ha, rappresenta una grave minaccia per questi centri di potere. Potrebbe dire la verità liberamente, disturbare e rompere equilibri malati e, ormai, stabilizzati da anni su cui si reggono questi centri di potere.
Componenti illustri della famigerata CTS nominata da Speranza avevano e hanno confitti d’interesse da paura. Così come le “virostar” che in TV facevano da imbonitori delle folle. Uno di questi ha percepito finanziamenti rilevanti, conitnui, dalla Ue, dal governo USA (NHI) e dalla Fondazione Bill e Melinda Gates. Da questi ultimi fino a 50 milioni di USD. Tutto normale?
Revoca del NITAG

Il prof Schillaci la mattina del 16 agosto, ha pubblicato dopo 10 giorni, il decreto di revoca del NITAG. La commissione con la durata più breve in assoluto nella storia d’Italia. Sembra una barzelletta, della serie: “decreto torna indietro“. Non si è neppure dimesso e tutto questo puzza di piano concordato fin dall’inizio. Confermerebbe che risponde alla Cupola e in particolare alla sua componente dell’Accademia, da cui proviene. Fosse così, la salute dei cittadini e l’uso appropriato delle tecnologie vaccinali non sarebbero le sue priorità. A settembre ritenterà con la nomina dei nuovi componenti della commissione.
Ormai lo abbiamo capito da anni. In questo paese il prestigio derivante da un titolo accademico o da una posizione sociale non è mai garanzia di competenza, capacità e/o integrità morale. La massoneria mette nelle posizioni chiave le sue persone, spesso a prescindere dalle competenze. L’unico requisito è l’esecuzione repentina senza perplessità degli ordini. Il modello Licio Gelli detta ancora legge.
Ministro della salute
Il Ministero della salute non dimostra trasparenza. La farsa del Green Pass digitale globale dell’OMS emendando il DL n26 di febbraio 2024 originale (Schillaci: “L’Italia non aderirà al Green pass globale dell’Oms”. Cos’è e a cosa serve) non è possibile dimenticarla. Mantenendo e aderendo a quello dell’Ue, non cambia nulla. Per arrivare all’astensione farsa in sede di votazione dell’Accordo Pandemico nell’Assemblea Mondiale della Sanità di Maggio 2025. Venduta come una riconferma di Sovranità del nostro paese, quando è noto che l’astensione non è un voto contrario nelle assemblee OMS e ONU. Infatti, l’Accordo Pandemico è stato adottato dai 194 paesi membri con la maggioranza qualificata, grazie anche all’Italia, con grandi festeggiamenti.
Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale è tal quale quello dell’OMS. Il Piano Pandemico nazionale pure. Senza parlare della lettera di non adesione al nuovo RSI in Italiano (!) che sarebbe stata inviata il 18 luglio 2025 al Direttore Generale dell’OMS. Nessun comunicato da parte del governo. Dopo alcuni giorni l’Italia è stata indicata come uno dei 10 Champion per aver favorito lo sviluppo e l’attuazione dell’Accordo Pandemico. L’inganno dei cittadini rimane la prima opzione.
Quali finalità e scopi ?
Le ipotesi più accreditate sono le seguenti:
- META-MESSAGGIO SOCIALE. Riconfermare che il vaccino Covid è salvifico, che non è cambiato nulla e chi non si conforma verrà attaccato, non ci si illuda. Danneggiati inclusi.
- “Richiamo booster” del caos di cui si nutrono, come metodo di governo, in un momento in cui la gente è in vacanza, rilassata e distratta. Legge sì e no i titoli dei giornali. Vive di passaparola che rimangono incisi comunque nella loro mente (due novax cacciati).
- Approssimarsi della prossima campagna vaccinale anti-flu e anti-Covid autunnale, quando il tasso di vaccinazioni generale nel nostro paese è letteralmente crollato, inevitabile. C’era bisogno di ricompattare i cittadini esitanti sulla posizione governativa: “Il vaccino è un dovere e un sacrifico con finalità sociali“. La gente spero abbia capito.
- Preparare le prossime elezioni regionali. Fra queste ci sono anche il Veneto di Zaia (LEGA) e la Toscana di Giani (PD). Si giocheranno partite decisive. Il bacino degli elettori perplessi/esitanti al vaccino Covid e ai vaccini in genere è in continua crescita. Molti non si fidano più neanche di questi politici e dei partiti di sistema. Andava quindi presidiato questa area dell’elettorato che sfugge al loro controllo. Non può essere lasciato a libera disposizione dei possibili nuovi partiti, movimenti anti-sistema che si potrebbero presentare alle regionali. Fdi con la sua capogruppo, assieme alla Lega, si siano precipitati a rilasciare dichiarazioni in lungo e largo. In particolare: “…è finito il tempo della censura sui vaccini”, “…è il tempo della libertà e della scienza che si confronta”. Adesso possono vantarlo anche se non è andato a buon fine. La nostra politica vive di annunci senza riscontro, di inganni in questo paese.
- Tradotto: “noi non siamo come gli altri partiti del governo dei migliori di Draghi“. In Veneto la guida della regione è contesa fra Lega e FdI che stanno negoziando un’unica lista civica mista composta dalle 3 compagini di governo. In Toscana, la gara è fra i partiti di sinistra. Queste due regioni non possono e non vogliono rischiare di cadere nelle mani di nuovi partiti o movimenti che non appartengono al sistema. Sono convinti di poterli schiacciare di nuovo, anche grazie a queste tattiche banale, come già successo nelle politiche. Vedremo…. mai dire mai.
Leonardo Guerra, laurea in biologia molecolare con tesi sperimentale sul mRNA nel 1982 c/o UNIFE.
Ho ricoperto ruoli dirigenziali in Ricerca e Sviluppo (area Anti-Infettivi), nel settore dei Rapporti Istituzionali di primarie Multinazionali farmaceutiche fino a Giugno 2020.
Co-Fondatore di una Start Up Biotech (RARESPLICE srl) per la cura di malattie genetiche rare.
Da Luglio 2020, opero come Consulente free-lance.
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