di Adriana Koulias
Miei cari amici,
Ci si può chiedere cosa ci viene chiesto oggi, proprio oggi, proprio in questo momento, in questo tempo di guerra?
Ci troviamo su una soglia, sul filo del rasoio che deciderà se diventeremo buoni o cattivi nelle vite future. Ciò che ci viene chiesto è di definire, discernere e difendere ciò che significa essere umani.
L’apocalittico poteva vedere i tempi in cui viviamo, il tempo della settima tromba nella quinta epoca di cultura della quinta grande epoca dell’evoluzione terrestre.

Il numero cinque è il numero del male perché è quando gli Asura sono più attivi. Ed è quindi questa quinta epoca culturale, l’epoca dell’anima cosciente, che è l’epoca decisiva della Grande Quinta Epoca Post-Atlantica.
È ora di decidere se saremo marchiati con l’immagine della Bestia a due corna, che ci trasformerebbe tutti in animali, distorcendo il fatto che tutti noi ci incarniamo in razze, famiglie e nazioni diverse, e trasformandoci in nazionalisti che portano all’odio, alla guerra e alla divisione. Oppure se saremo segnati con l’immagine di Cristo, attraverso la comprensione fraterna, l’amore e la libertà.
Rudolf Steiner lo dice molto chiaramente:
“Viviamo ora nella quinta epoca (la prima epoca principale dopo Atlantide), poi verrà la sesta e poi la settima, e in queste sesta e settima epoca il corpo eterico, con la sua rigidità, eserciterà un’influenza molto forte sul fisico, rendendo il corpo fisico un’immagine fedele di sé stesso”.
Ciò ha conseguenze epocali, ovvero che nella sesta epoca dell’evoluzione post-atlantica gli uomini nasceranno con corpi che esprimono in modo ben definito le loro qualità morali interiori. Le qualità morali di un uomo saranno riconoscibili dal suo aspetto fisico. La fisionomia morale sarà allora molto evidente e la fisionomia attuale passerà maggiormente in secondo piano. La fisionomia dell’uomo oggi è determinata in gran parte dall’eredità: egli assomiglia ai suoi genitori, ai suoi nonni, al suo popolo e così via. Nella sesta epoca questo non avrà alcun ruolo; l’uomo determinerà da sé il proprio aspetto esteriore, come risultato delle sue incarnazioni. Gli esseri umani saranno tutti molto diversi, ma ciascuno avrà un’impronta ben definita. Allora si saprà con certezza: avete davanti a voi un uomo ben disposto o male disposto. Proprio come oggi si sa: avete davanti a voi un italiano o un francese, allora si saprà: ecco un uomo malvagio o gentile, con tutte le molte sfumature. Sempre più, quindi, le qualità morali si esprimeranno nel volto.
Così, miei cari amici, ciò che vive nel nostro corpo astrale, i desideri e gli odi, rimane impresso come un sigillo sulla cera dei nostri corpi eterici, e diventerà ciò che saremo nella nostra prossima incarnazione: l’immagine della Bestia o dell’Agnello.
E vidi salire dalla terra un’altra Bestia che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, ma parlava come un drago. Essa esercita tutto il potere della prima Bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima Bestia, la cui ferita mortale era guarita. Opera grandi prodigi, fino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. Per mezzo di questi prodigi, che le fu concesso di compiere in presenza della Bestia, seduce gli abitanti della terra, dicendo loro di erigere una statua alla Bestia, che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. E le fu anche concesso di animare la statua della Bestia, in modo che quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non avessero adorato la statua della Bestia. Essa fa sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, ricevano un marchio sulla mano destra o sulla fronte, e che nessuno possa comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della Bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della Bestia: è infatti un numero di uomo, e il suo numero è seicentosessantasei (Il Libro dell’Apocalisse, 13).
Cosa viene ucciso? L’ironia è che viene ucciso ciò che è umano in coloro che adorano la Bestia. Coloro che muoiono in questa incarnazione a causa della persecuzione rinasceranno come esseri umani. Coloro che adorano tutto ciò che dipende dalla vita sessuale degli esseri umani – nazione, razza, ecc. – vedranno ucciso il loro “io”, e questo significherà una vita futura simile a quella di un animale.
Questa potrebbe essere o meno la nostra ultima incarnazione in questa quinta epoca post-atlantica, ma anche se non lo fosse, ci metterà su un percorso dal quale non sarà facile tornare indietro.
Esaminiamo la questione più da vicino.

Cristo era il tredicesimo tra i dodici e, in quanto tale, poteva riconciliare tutti e dodici i punti di vista. Raggiungere questa riconciliazione dei 12 punti di vista significa diventare pienamente umani.
Per poter realizzare questo compito di diventare pienamente umani, abbiamo 12 incarnazioni in ogni Grande Epoca (maschio e femmina sono contati come uno) in cui superare tutte le idee, i sentimenti e gli impulsi volitivi che sorgono dalla razza, dalla nazione, dal colore, dalla religione, in modo da poter arrivare a una comprensione globale e completa di tutti loro. Ciò significa prendere i colori di questi diversi punti di vista e creare un corpo di luce dai colori.
Il karma ci porta proprio alla nazione, alla razza e al colore che dobbiamo “superare” entro la fine di questa vita, al fine di raggiungere questo obiettivo. Lo superiamo comprendendo che è solo uno su dodici. Coloro che alla fine della loro vita amano ancora una particolare razza, nazione, colore, credo al di sopra dell’amore per l’umanità, rimarranno indietro e, poco a poco, creeranno un’immagine di sé che li legherà al corpo fisico e all’animale.
Essere veramente umani significa stare come Cristo alla fine delle nostre incarnazioni, il che significa in realtà alla fine di questa quinta epoca post-atlantica, dopo esserci completamente liberati del “colore” sia della pelle che dell’anima che ci lega a questa o quella famiglia, a questa o quella nazione, a questa o quella razza, sviluppando un corpo fisico/eterico di luce.
Solo allora creeremo per noi stessi un’immagine veramente umana, ma il nostro lavoro inizia in questa epoca. In questa epoca ciò che decidiamo essere umano creerà il nostro futuro karmico, ci spingerà giù nell’abisso ad adorare l’immagine della Bestia, che uccide il nostro spirito, oppure ci eleveremo nel gesto cristiano di un essere umano – l’Agnello – lo spirito di Cristo.
Questo è il punto in cui ci troviamo adesso. Oggi, quando vediamo gli orrori a Gaza e in Ucraina, i terribili arresti in America e altri crimini contro l’umanità in tutto il mondo, ciò che ci viene chiesto è di difendere ciò che è umano, che è superiore alla religione, alla politica, alla razza, al colore e al karma, di vedere la prospettiva cristica, il Cristo che è venuto sulla terra per tutti gli esseri umani.
Se non lo facciamo, se c’è anche solo un piccolo spazio nella nostra anima in cui giustifichiamo la morte e la carneficina inflitte agli altri, sia per motivi di razza, religione, nazionalità o politica, se c’è anche solo un piccolo spazio nella nostra anima in cui non difendiamo ciò che è morale, giusto e buono, se non difendiamo ciò che significa essere “umani” in noi stessi e per il bene degli altri, allora stiamo perdendo parti di noi stessi agli Asura, che desiderano legare il nostro “io” al nostro corpo e trasformarci in un’immagine della Bestia cornuta dell’Apocalisse. Questo porterà alla morte della cultura, alla morte del piano sociale.
Tuttavia, possiamo prendere esempio da Christian Rosencretuz nel XIII secolo. Rudolf Steiner ci dice che in quella incarnazione egli raggiunse ciò che noi un giorno dovremo raggiungere:
“Il giovane giaceva come morto… E quando l’anima tornò, fu come se i Dodici Flussi di Saggezza fossero nati di nuovo. Egli parlò di nuove esperienze.
Dal Mistero del Golgota era giunta a lui un’esperienza simile a quella di Paolo prima di Damasco. In questo modo, tutte le dodici concezioni del mondo, religiose e scientifiche – e fondamentalmente ce ne sono solo dodici – poterono essere riunite, sintetizzate in Una. Le dodici concezioni fondamentali del mondo furono riunite in un tutto che poteva rendere giustizia a tutte loro”. Rudolf Steiner.
Miei cari amici, questa è l’epoca della settima tromba nell’era dell’anima cosciente, e ciò non è privo di un profondo significato. Il richiamo risuona dal mondo spirituale da Cristo stesso, che manifesta ciò che significa essere umani. Egli ha manifestato questa immagine dell’umanità durante i suoi quattro sacrifici precedenti, nell’epoca lemuriana e atlantica e nella nostra attuale grande quinta epoca post-atlantica, nella quarta epoca culturale e ora nella quinta epoca culturale.

Prima d’ora le anime non potevano prendere decisioni libere. Ora siamo nella fase dell’anima cosciente, ora dobbiamo liberarci consapevolmente da ciò che ci lega per prendere una decisione libera, per distinguere tra ciò che è umano e ciò che non lo è.
Ma l’Anima Cosciente è egoista e quindi vediamo l’umanità dividersi tra coloro che vedono ciò che è umano e coloro che non lo vedono. Coloro che sono ancora legati a tutto ciò che vive istintivamente nel corpo astrale e coloro che hanno superato il corpo astrale e lo hanno purificato.
Non possiamo trovare Cristo se non lo troviamo nell’altro: nel palestinese, nell’ebreo, nell’americano, nell’australiano, nel francese o nel tedesco, nell’africano, nell’indiano, ecc. Per fare questo bisogna spogliarsi di ogni simpatia e antipatia che esiste nell’anima riguardo alla razza, alla nazione, al colore o al credo, alla politica, perché tutte le giustificazioni di atti disumani basati su questi causeranno il ritardo dell’anima.
Solo l’anima che riesce a comprendere cosa significa essere uguali nello spirito potrà progredire. Perché allora si concede all’altro la libertà e i mezzi per vivere secondo i dettami del proprio karma.
Qualsiasi altro punto di vista è egoistico e diventerà un’impronta karmica nell’anima. Lo vediamo oggi sui volti di coloro che invocano il genocidio, che invocano la divisione, che invocano l’odio.
Rudolf Steiner ci dice questo:
“La quinta epoca culturale è puramente intellettuale, un’epoca di egoismo. Siamo ora al culmine dell’egoismo. L’intelletto è egoista al massimo grado ed è il segno distintivo del nostro tempo. E così dobbiamo risalire attraverso l’intelletto fino alla spiritualità, che un tempo era lì […]
Il segreto dei segreti è quindi questo: l’essere umano deve imparare a tacere sui sentieri lungo i quali si dispiega il suo ego e a considerare le sue azioni, non il suo ego, come criterio. Il vero cuore del segreto sta nelle sue azioni e nel superamento dell’ego attraverso l’azione. L’ego deve rimanere nascosto nell’azione. L’eliminazione degli interessi dell’ego dal flusso del karma che scorre appartiene al primo grado.
Qualunque karma l’ego incorra viene così cancellato dal karma. Nazione, razza, sesso, posizione, religione: tutti questi fattori agiscono sull’egoismo umano. Solo quando l’umanità avrà superato tutte queste cose sarà liberata dall’egoismo.
Nel corpo astrale è possibile identificare un colore particolare per ogni nazione, ogni razza, ogni epoca. Lì troverete sempre un colore di base, che la persona ha in quanto membro di una di queste classificazioni o categorie. Questo [colore specifico] deve essere eliminato. La Società Teosofica lavora per livellare i colori dei corpi astrali dei suoi aderenti. Devono essere dello stesso colore, come per quanto riguarda il colore di base. Questo colore di base dà origine a una certa sostanza […] [chiamata kundalini, che tiene insieme, all’interno dell’essere umano, le forze che alla fine conducono allo spirito].
Il raggiungimento di questo livellamento comporterà in realtà guerre sanguinose e, attraverso cose come le lotte economiche tra le nazioni, le guerre di sfruttamento, le imprese finanziarie e industriali, le conquiste, ecc., e attraverso l’adozione di certe misure, sarà sempre più possibile mettere in moto masse di persone e semplicemente costringerle. L’individuo acquisirà sempre più potere su certe masse di persone. Perché la tendenza di questo sviluppo non è che diventeremo democratici, ma che diventeremo brutalmente oligarchici, in quanto l’individuo acquisirà sempre più potere. Se non si realizzerà l’innalzamento morale, allora prevarranno le forze più brutali. Questo accadrà, proprio come la catastrofe causata dall’acqua che colpì gli Atlantidei” (Rudolf Steiner, O.O. 93)
Questo è l’altro lato di ciò che vi ho portato ieri, è l’equilibrio che si deve sperimentare nell’anima, perché la rivelazione di Cristo comporta grandi responsabilità.
Con amore, profondo rispetto e calore dell’anima,
Namaste.
Nell’immagine di copertina: Nicolas Bataille, la Bestia del Mare con sette teste e dieci corone
Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare
Adriana Koulias è nata nel 1960 a Rio de Janeiro, in Brasile. All’età di nove anni la sua famiglia è emigrata in Australia.
Nel 1989 Adriana ha iniziato a studiare Antroposofia, Filosofia e Storia e ha intrapreso una carriera artistica, vendendo opere a varie gallerie d’arte e partecipando a diverse mostre miste. Autrice di diversi romanzi tra cui tradotti in italiano: Il segreto della sesta chiave, Il tempio del Graal, I custodi del Graal.
Oggi Adriana tiene regolarmente conferenze su storia, filosofia e scienze esoteriche. Ha due figli e vive a Sydney.