Minority Report in salsa tedesca. Nasce il Consultorio statale per combattere “Bugie e Disinformazione”

di Piero Cammerinesi 

 

Un amico docente universitario tedesco ‘indiziato’ di aver esortato i suoi studenti a leggere il ‘bugiardino’ prima di farsi somministrare il vaccino – attenzione, non per aver sconsigliato o criticato il siero salvifico, ma solo per aver suggerito agli studenti di esercitare il proprio diritto di leggere le eventuali controindicazioni – e, per questo, soggetto a sanzioni da parte del rettorato, raccontandomi la sua vicenda sbottò, sconsolato: 

Deutschland ist verloren, la Germania è perduta, è finita. 

Si era nel pieno della pandemenza, quella delle persone senza mascherina per strada picchiate dalla polizia, quella del sacro siero portato a -70° e poi iniettato a +30° sulle spiagge, quella del vaccino + birretta e panino gratis, quella del “se non ti vaccini muori o fai morire”, per intenderci. 

Il mio amico aveva capito perfettamente che il declino della Germania è ormai inarrestabile, il Paese di Goethe e Schiller, di Bach e Beethoven, di Max Plank e Karl Heisenberg è ormai diventato una colonia americana, destituita di ogni carattere ed asservita al potere culturale, politico e economico d’Oltreoceano. 

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Le due guerre mondiali, con il fallimento della missione spirituale del popolo tedesco che dovette passare il testimone all’anglosfera e la guerra implacabile di questa per impedire ad ogni costo una alleanza della Germania con la Russia aveva prodotto i suoi effetti, paralizzando quella che doveva rappresentare la forza dell’Europa Centrale come equilibrio tra Ovest ed Est. 

Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, ad iniziare dalle politiche dissennate sull’immigrazione, al supporto cieco nei confronti delle ideologie woke e gender, sino al suicida autodafè industriale con l’accettazione masochistica della distruzione del Nord Stream con relativa interruzione del gas russo. 

Le recenti elezioni hanno ancora una volta dimostrato l’accettazione supina da parte del popolo tedesco di una politica suicida: infatti, nonostante l’exploit dell’AfD – comunque ancora ostracizzato nonostante il 21% al Parlamento –  i partiti che governeranno se non sono zuppa son pan bagnato. 

Ma quello di cui voglio parlare oggi è una nuova ‘perla’ dell’asservimento tedesco alla società del controllo ed alla censura dell’ineffabile Occidente libero e democratico. 

Ebbene, la Germania ha appena inaugurato – pensate – un centro per combattere le “teorie complottiste” .

Questo centro, denominato Beratungsstelle zu Verschwörungstheorien [Consultorio sul pensiero cospirativo, NdT], è accessibile online o telefonicamente. 

Ma a chi si rivolge questo nuovo – davvero indispensabile – servizio? 

Non certo ai ‘complottisti’ che sono evidentemente relitti umani, assimilabili a malati incurabili – vi ricordate dei “Campi di sterminio per chi non si vaccina”, “Niente vaccino? Allora non entrino nei negozi e nei ristoranti”, “Sono terroristi e vanno sfamati col piombo” e amenità del genere? – ma ai loro cari, giustamente preoccupati per la loro salute mentale. 

Pronto, mio marito è un complottista, l’ho denunciato ma non vengono a prenderlo, cosa posso fare?

 

Pronto, buongiorno, mia moglie è una no-vax, ho paura per i miei figli, datemi un consiglio…

 

Pronto, sono molto preoccupato per mio figlio, ha detto che esistono solo due generi, maschile e femminile…

Sembra un film di fantascienza ma è proprio così, credetemi, come dichiara espressamente il Ministero degli Interni, 

“I tedeschi che sospettano che i loro parenti o amici siano caduti nelle teorie del complotto hanno ora a disposizione una guida ufficiale”. 

Finalmente il fact-checking si trasforma in una istituzione governativa per combattere “bugie e disinformazione”. 

Era ora che ci fosse una voce affidabile e personalizzata per difendere la popolazione dalle orride interpretazioni complottiste che stanno – novella droga allucinogena – deviando i nostri giovani dalla retta via. 

Secondo quanto dichiarato dal ministro per gli Affari familiari Lisa Paus – dei Verdi, e di che partito, se no? – l’obiettivo è quello di fornire “l’aiuto e la consulenza più personalizzata possibile” a chi è alla ricerca di un orientamento offrendo gratuitamente consulenze ed eventualmente indirizzando le persone ad agenzie specializzate 

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Da parte sua, il Ministro degli Interni, Nancy Faeser, ha affermato che un “dialogo aperto e paritario” è spesso difficile con persone irretite da teorie complottiste. 

Come si fa a dialogare con un complottista, infatti? 

Cercherà di convincerti con strampalate teorie che i vaccini hanno danneggiato tante persone e che non proteggevano affatto dal Covid, o che Putin è stato spinto all’aggressione verso l’Ucraina dall’inganno dell’Occidente nell’accordo di Minsk e dai soprusi verso le minoranze russofone dal 2014, o, addirittura, che di generi ce ne siano solo due e non settanta, o che – Dio ce ne scampi – condannare gli eccidi di Israele non sia antisemitismo…  

Il ministro Paus ha accolto l’iniziativa come “un importante tassello nella lotta olistica contro l’estremismo e la disinformazione”. descrivendo le teorie complottiste come “veleno per la nostra democrazia” e un peso per le famiglie e i colleghi.  

Il Ministero dell’Interno ha aggiunto che tali teorie – che, ahimé, sembrano addirittura essere in aumento – possono condurre a ideologie estremiste e – guarda caso – incitare alla violenza, indicando i complotti antisemiti come una delle principali preoccupazioni.  

Minority Report in salsa tedesca, insomma. Basta il pensiero per condannarti, prima ancora che tu faccia qualcosa…  

Le autorità accusano in particolare il movimento Querdenker [pensiero laterale, NdT], colpevole di opporsi durante il Covid-19 alle misure di isolamento e ad altre politiche governative, organizzando proteste contro la politica estera della Germania e le forniture di armi a Kiev.  

Pensate che alcuni gruppi di questi ignobili complottisti hanno – orrore – chiesto “regionalità, democrazia diretta e limitazione del potere” del governo federale.  

Ma, fortunatamente, dal 2021, l’agenzia tedesca per la sicurezza interna (BfV) monitora costantemente i gruppi Querdenker, i quali – sostengono le istituzioni sempre attente al bene dei cittadini – potrebbero tentare di “delegittimare” lo Stato e usare le proteste legittime per “provocare un’escalation”.  

Complottismo e violenza, in fondo – lo sanno tutti – sono parenti stretti. O no? 

Che dire, speriamo che questa lodevole iniziativa possa essere imitata anche nel Belpaese in modo da fronteggiare i terribili rischi della verità dei fatti enunciata liberamente.

Ah, a proposito, sapete che nome è stato attribuito a questa iniziativa? Veritas.

Dal 1984 è tutto.

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