di Michel Chossudovsky
Confermato dai media israeliani. “Non è una fake news”. Bibi ha dato soldi ad Hamas
“Hamas è stato trattato come un partner a scapito dell’Autorità Palestinese per impedire ad Abbas di muoversi verso la creazione di uno Stato palestinese. Hamas è stato promosso da gruppo terroristico a organizzazione con cui Israele ha condotto negoziati attraverso l’Egitto, e a cui è stato permesso di ricevere valigette contenenti milioni di dollari dal Qatar attraverso i valichi di Gaza”. (Times of Israel, 8 ottobre 2023, enfasi aggiunta)
Secondo Netanyahu:
“Chiunque voglia ostacolare la creazione di uno Stato palestinese deve sostenere il rafforzamento di Hamas e il trasferimento di denaro a Hamas”,
ha detto [Netanyahu] durante una riunione dei membri del suo partito Likud alla Knesset nel marzo 2019.
“Questo fa parte della nostra strategia: isolare i palestinesi di Gaza dai palestinesi della Cisgiordania”. (Haaretz, 9 ottobre 2023, enfasi aggiunta)
Siamo chiari. Questi pagamenti ingannevoli NON sono a sostegno di Hamas come entità politica palestinese coinvolta nel movimento di resistenza. Al contrario.
Ciò che è in gioco è un’insidiosa operazione di intelligence a sostegno dei cosiddetti “asset di intelligence” all’interno di Hamas.
La posta in gioco è un’agenda sotto falsa bandiera attentamente pianificata che, fin dall’inizio, il 7 ottobre 2023, sostiene Hamas come presunto “aggressore” del popolo di Israele.
Qual è la verità, qual è la menzogna? Il governo Netanyahu e il suo Ministero dell’Intelligence hanno fin dall’inizio “le mani sporche di sangue”. Sono responsabili delle morti israeliane causate dall’agenda sotto falsa bandiera.
Qual è il rapporto tra il Mossad e Hamas? C’è una lunga storia.
Hamas (Harakat al-Muqawama al-Islamiyya) (Movimento di Resistenza Islamica), è stato fondato nel 1987 dallo sceicco Ahmed Yassin.
All’inizio è stato sostenuto dai servizi segreti israeliani come mezzo per indebolire l’Autorità Palestinese:
“Grazie al Mossad (l’”Istituto per l’intelligence e le operazioni speciali” di Israele), Hamas ha potuto rafforzare la sua presenza nei territori occupati. Nel frattempo, il Movimento di Liberazione Nazionale Fatah di Arafat e la sinistra palestinese sono stati sottoposti alla più brutale forma di repressione e intimidazione.
Non dimentichiamo che è stato Israele a creare Hamas.
Secondo Zeev Sternell, storico dell’Università Ebraica di Gerusalemme, “Israele pensava che fosse una mossa intelligente spingere gli islamisti contro l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP)”. (L’Humanité, tradotto dal francese)
“Come Israele ha contribuito alla nascita di Hamas”. WSJ
«Invece di cercare di frenare fin dall’inizio gli islamisti di Gaza, dice Cohen, Israele per anni li ha tollerati e, in alcuni casi, incoraggiati come contrappeso ai nazionalisti laici dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina e alla sua fazione dominante, la Fatah di Yasser Arafat. WSJ 24 gennaio 2009, enfasi aggiunta)
La storica dichiarazione del deputato Ron Paul
“Se si guarda alla storia, si scopre che Hamas è stato incoraggiato e fondato proprio da Israele, perché voleva che Hamas contrastasse Yasser Arafat… (Deputato Ron Paul, 2011)
Ciò che questa dichiarazione implica è che Hamas è e rimane ”una risorsa dell’intelligence“, ovvero ”una risorsa” sia per Israele che per l’intelligence statunitense.
Video: Ron Paul. Israele ha creato Hamas
Newsmax ha riportato i commenti di Ron Paul nel 2011, quando era candidato alla presidenza:
Il deputato del Texas ha avanzato l’argomentazione secondo cui Israele ha effettivamente creato Hamas, oltre ad accusare la CIA di radicalizzare i musulmani e gli Stati Uniti di fornire armi e denaro che “uccidono i palestinesi.”
Israele “ha aiutato direttamente Hamas: gli israeliani volevano usarlo come contrappeso all’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina)”, ha detto Tony Cordesman, analista del Medio Oriente per il Center for Strategic Studies. (Newsmax)
Il sostegno di Israele a Hamas
“è stato un tentativo diretto di dividere e indebolire il sostegno a un’OLP forte e laica, utilizzando un’alternativa religiosa concorrente”,
ha detto un ex alto funzionario della CIA. (Vedi Global Research)
Osservazioni conclusive
L’attuale programma di false flag del 7 ottobre 2023 fa parte di un processo storico di lunga data volto a distruggere la Palestina.
Flashback al 2001:
Nel 2001 Tel Aviv prese in considerazione un’importante operazione di false flag, basata sulla dottrina della “vendetta giustificata”. Il progetto strategico era intitolato:
“La distruzione dell’Autorità Palestinese e il disarmo di tutte le forze armate”
È stato presentato al governo israeliano dal capo di stato maggiore Shaul Mofaz, l’8 luglio 2001.
Vittime israeliane. Lo spargimento di sangue come giustificazione
“L’assalto sarebbe stato lanciato, a discrezione del governo, dopo un grande attentato suicida in Israele, causando morti e feriti su larga scala, citando lo spargimento di sangue come giustificazione.
L’argomento è stato ampiamente discusso sia dai vertici militari che da quelli politici israeliani, prima che fosse deciso di procedere alla liquidazione” (Yediot Aharonot, 25 novembre 2001).
Secondo la defunta prof.ssa Tanya Reinhart
“Le mosse di Israele per distruggere l’Autorità Palestinese, quindi, non possono essere viste come un ‘atto di ritorsione’ spontaneo. Si tratta di un piano calcolato, elaborato da tempo.
La sua esecuzione richiede, in primo luogo, l’indebolimento della resistenza dei palestinesi, cosa che Israele sta facendo sistematicamente dall’ottobre 2000, “attraverso uccisioni, bombardamenti delle infrastrutture, imprigionamento delle persone nelle loro città natali e riduzione quasi alla fame”.
Tutto questo, in attesa che le condizioni internazionali “maturino” per le fasi più ‘avanzate’ del piano” (Tanya Rheinart).
Tradotto dall’inglese da Pierto Cammerinesi per LiberoPensare
