Paramahansa Yogananda, un Incontro di Destino

Yo
di Piero Cammerinesi

Personalmente ho un enorme debito di gratitudine nei confronti di Yogananda; il suo libro Autobiografia di uno Yogi ha rappresentato il mio risveglio alla ricerca spirituale.
Acquistato ‘per caso’ in una libreria antiquaria di Roma a 16 anni e ‘divorato’ in un giorno fu la scintilla del mio amore per l’Oriente che mi portò a viaggi avventurosi e, qualche anno dopo, ad iscrivermi alla Scuola Orientale dell’Università di Roma, dove seguii i corsi di Filosofia dell’India e dell’Estremo Oriente di Corrado Pensa, da poco scomparso, e di Arte dell’India di Mario Bussagli, che solo dopo seppi essere stati amici di Massimo Scaligero.

Spinto da quel libro alla ricerca di un Maestro, partii in solitaria in autostop – a quell’età si è, come canta Guccini ‘stupidi davvero’ – arrivando fino quasi in Siria per scoprire, pochi mesi dopo, che il Maestro, che avevo cercato a migliaia di chilometri da casa, abitava a poche centinaia di metri dal mio liceo di Monteverde.

Incontrai dunque il Maestro, Massimo Scaligero, frequentandolo sino alla sua scomparsa, ma il mio legame con Yogananda si sarebbe ripresentato ancora.

Infatti, dieci anni prima di trasferirmi negli USA, ebbi, nel corso di un viaggio in California, una particolare esperienza; presentii che sarei andato a vivere – ma allora non c’era nessun piano di espatriare – nella zona di Los Angeles dove mi trovavo in quel momento.

Cosa che poi avvenne effettivamente, ma a tutta prima senza rammentare minimamente quell’episodio di parecchi anni prima.

Ricordai, infatti, la cosa solo quando già vivevo a Los Angeles, allorché appresi – apparentemente per caso – che l’Ashram di Yogananda era a soli 5 minuti da casa mia.

Da quel momento fu una straordinaria gioia recarmi quasi quotidianamente in bicicletta a meditare in quello splendido luogo di pace interiore, il Lake Shrine, che rappresentò l’ultima dimora terrena di Yogananda e dove ancora si percepisce la sua aura.

* * *

Puoi controllare un elefante pazzo;
Puoi chiudere la bocca dell’orso e della tigre;
Cavalcare il leone e giocare con il cobra;
Dall’alchimia puoi imparare il tuo sostentamento;
Puoi vagare nell’universo in incognito;
Rendere vassalli gli dei; essere sempre giovane;
Puoi camminare sull’acqua e vivere nel fuoco;
Ma il controllo della mente sarà la cosa più difficile di tutte.

Paramahansa Yogananda

 


 

PARAMAHANSA YOGANANDA, A MEETING OF FATE

I personally owe a huge debt of gratitude to Yogananda; his book Autobiography of a Yogi was my awakening to the spiritual quest.

Purchased ‘by chance’ in an antiquarian bookstore in Rome when I was 16 and ‘devoured’ in a day, it was the spark of my love for the East that led me to adventurous travels and, a few years later, to go to the Oriental School of the University of Rome, where I took courses in Philosophy of India and the Far East by Corrado Pensa, who had recently passed away, and in Art of India by Mario Bussagli, whom I only later learned were friends of Massimo Scaligero.

Driven by that book in search of a Master, I set off on a solo hitchhiking trip – at that age one is ‘really stupid’ – arriving almost as far as Syria to discover, a few months later, that the Master, whom I had been searching for thousands of miles from home, lived a few hundred meters from my high school in Rome.

I therefore met the Master, Massimo Scaligero, frequenting him until his passing, but my connection with Yogananda would arise again.

In fact, ten years before I moved to the U.S., I had, while on a trip in California, a particular experience; I presented that I was going to live-but at that time there was no plan to expatriate-in the Los Angeles area where I was at that time.

Which then actually happened, but at first without any recollection of that episode from several years earlier.

In fact, I remembered it only when I was already living in Los Angeles, when I learned-apparently by chance-that Yogananda’s Ashram was only five minutes away from my home.

From that moment on it was an extraordinary joy to travel almost daily by bicycle to meditate in that splendid place of inner peace, the Lake Shrine, which represented Yogananda’s last earthly abode and where his aura can still be felt.

Piero Cammerinesi

***

You may control a mad elephant;
You may shut the mouth of the bear and the tiger;
Ride the lion and play with the cobra;
By alchemy you may learn your livelihood;
You may wander through the universe incognito;
Make vassals of the gods; be ever youthful;
You may walk in water and live in fire;
But control of the mind is better and more difficult.

Paramahansa Yogananda

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