Requiem per le vittime della follia disumana

Per coloro che non hanno compreso
attanagliati dalla paura,
e per chi non ha avuto capacità di discernimento.

Per chi non ha prestato ascolto alle parole dei propri cari,
e per coloro che hanno chiesto con arroganza le fonti.

Per coloro che non hanno avuto la tempra di difendersi,
e per chi è stato coercizzato dal ricatto.

Per chi è rimasto inconsapevole vittima di inganno,
e per coloro che sono stati artefici del proprio destino.

Per coloro che hanno rifiutato una mano tesa,
e per chi ha estratto con veemenza gli artigli.

Per chi ha intravisto la salvezza nel baratro,
e per coloro che non hanno aperto le proprie ali.

Per coloro rimasti dormienti nel proprio guscio,
e per chi si è uniformato al branco.

Per chi è rimasto preda delle spire dell’oscurità,
e per coloro che non hanno intravisto la potenza della luce.

Per coloro reclusi nelle ragnatele della mente,
e per chi non ha prestato attenzione ai battiti del proprio cuore.

Per chi è fuggito dal ripiego del dolore,
e per coloro che si sono sottratti alle caverne interiori. 

Per coloro sedotti dal profumo della materia,
e per chi ha coltivato la desertificazione dell’anima

Per chi in acque tempestose ha perso l’ancoraggio
e per coloro che non hanno decifrato i segni nei cieli

Per coloro che non si sono allineati
al disegno divino,

Per chi non ha guardato con gli occhi dell’oltre,
che il nostro sentire possa raggiungerli
con tanta compassione,
alleviando il loro struggimento.

Susi Saieva

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Facebook
Pinterest
Twitter
Email
Telegram
WhatsApp

Ti potrebbero interessare:

it_IT

Accedi al sito

accesso già effettuato