Sta accadendo ora nel cuore dell’Europa

La situazione cui stiamo assistendo nel nostro Paese supera ogni più cupa immaginazione. In mancanza di una reale e coordinata opposizione sta agli intellettuali, ai professionisti ed ai cittadini tutti prendere posizione per fermare questo spaventoso degrado.

Per questo noi del Centro di Gravità abbiamo redatto un Appello indirizzandolo a tutti coloro che stanno lottando per la democrazia e la libertà in Italia ed all’estero.

Qui il link per aderire all’appello: https://buonacausa.org/cause/itshappeningnow

Piero Cammerinesi

 


L’APPELLO

Sta accadendo ora nel cuore dell’Europa

Abbiamo assistito a quello che succede in uno Stato quando i cittadini sono spinti gli uni contro gli altri per distoglierli dalle manovre e dalle responsabilità del potere costituito: è successo in Germania, in Ruanda, nella ex-Jugoslavia.

Abbiamo visto all’opera l’apartheid che discrimina sulla base di inconsistenti pretese di superiorità di una parte di cittadini nei confronti di altri: è successo negli Stati Uniti, in Sud Africa, in Botswana.

Abbiamo assistito alla protervia dello stato totalitario che pretende di entrare nelle vite private dei cittadini, decidendo cosa è bene per le loro anime ed i loro corpi, con il pretesto del beneficio della collettività sul singolo: è successo presso i Maya, in Unione Sovietica, in Cina.

Abbiamo visto totalitarismi essere scientificamente instillati e coltivati in vitro per poi essere avallati dal voto popolare essendo sostenuti dalla propaganda bugiarda e massiva e dalle intimidazioni: è successo in Italia, Germania, nelle ex Repubbliche Sovietiche.

Sta succedendo di nuovo nel cuore della civilissima Europa i cui trattati e regolamenti, che sono nati con lo scopo di lasciarsi alle spalle un passato imbarazzante, vengono clamorosamente disattesi a fronte delle norme insensate che i governi stanno adottando con lo scopo dichiarato, bugiardo quanto vano, di limitare la pandemia.

Sta succedendo ora in Italia.

In Italia ora è stato reintrodotto l’odio sociale, creando capri espiatori per nascondere che i vaccini non bloccano né il contagio né la malattia; in Italia ora sono state varate norme che impediscono ai cittadini non vaccinati di spostarsi con i mezzi di trasporto pubblici (anche dalle isole!), di frequentare scuole ed università, luoghi di lavoro e luoghi di ricreazione; in Italia ora tutti gli over 50 anni hanno l’obbligo di farsi inoculare un siero sperimentale di cui non è nota né l’esatta composizione e contenuto e nemmeno il contratto che regola il rapporto tra istituzioni e case farmaceutiche produttrici; in Italia ora lo Stato pretende di decidere come deve vivere e morire un cittadino, quando afferma che è fatto obbligo di non contrarre la malattia Covid al prezzo di contrarre altri tipi di affezioni anche invalidanti o letali.

Tutto questo, in Italia, sta succedendo ora; lo stiamo denunciando perché ogni giorno di più ci si avvicina a quell’orrore e a quella vergogna che, come cittadini del mondo libero, abbiamo giurato di non voler mai più conoscere.

In Italia da oltre dieci anni i governi non rappresentano e non esprimono la volontà popolare ed è venuto meno il patto sociale tra governo e popolo rappresentato dalla certezza del diritto.

 

Le Istituzioni europee, piuttosto che intervenire immediatamente per ripristinare le condizioni di legalità e di democrazia, perdurano nella sordità, segno di complicità, che comporterà la ricusazione da parte dei cittadini di ogni accordo, ogni clausola, ogni trattato, ogni contratto stipulato ed attuato fraudolentemente e contro la volontà ed il mandato del Popolo e per giunta a suo danno.

Quanto sta accadendo negli ultimi giorni dice che in Italia si sono smosse faglie profonde, un nuovo spirito sta pervadendo il Paese reale: competenze, capacità, intelligenze, conoscenze, testimonianze e prove di civile resistenza sono affiorate ed hanno deciso di fare un pezzo di strada insieme testimoniando della capacità di questo Paese di rialzarsi con le proprie forze, ma anche della necessità e volontà di ricongiungersi e camminare insieme agli altri Popoli in un nuovo patto contro la novella tirannia: nulla potrà più essere come prima e tutto dovrà essere disvelato e conosciuto.

Anche questo sta accadendo ora in Italia e per questo chiediamo ad altre Voci di farsi sentire insieme nell’interesse comune.

Hanno aderito ad oggi a questo appello le seguenti personalità estere:

 

1. Luc Montagnier, 2008 Nobel Prize in Physiology or Medicine , France

2. Alexandr Dugin, Philosopher, political analyst and strategist, Russia

3. Reiner Fullmich, Lawyer, Germany

4. Gerald H. Pollack, Professor at University of Washington, Seattle , USA

5. Vladimir Voeikov, Professor at Lomonosov Moscow State University, Russia

6. Stephanie Seneff, Senior Research Scientist at MIT, USA

7. Peter McCullogh, Clinical Cardiologist, Dallas, Texas, USA

8. Antonio Gómez Ramos,  Profesor at Universitat , Spain

9. María Morrás, Professor at  Universitat, Spain

 

* * *

 

L’Appello in varie lingue:

Italiano    English    Deutsch    Français    Pусским

 


Il Centro di Gravità

Il Centro di Gravità è nato nell’estate del 2019 (primo meeting 01-02/02/2020) da una intuizione geniale di Giulietto Chiesa: superare le vecchie metodologie per avventurarsi in una esplorazione, cosa questa del tutto nuova nel panorama politico non soltanto italiano. Lanciarsi in una esplorazione significa rinunciare alle vecchie mappe, accantonare le analisi consolidate e le ideologie che sono già state messe alla prova dalla Storia e, soprattutto, significa avventurarsi con nuovi compagni perché le esperienze già tentate in passato sono state fallimentari. Questo è il ruolo storico degli intellettuali ma, in più, il nostro obiettivo è quello di pervenire ad una proposta politica di lungo periodo perché, se si vuole fare politica, non basta individuare i problemi ma bisogna saper proporre soluzioni. Giulietto e quasi tutti noi abbiamo già tentato (alcuni anche molte volte) di sposare una ideologia, di condividerne la pratica politica ma, se ci siamo ritrovati qui, vuol dire che queste esperienze non sono state soddisfacenti. Ci troviamo oggi davanti ad un panorama politico putrescente, vecchio, senza idee che rimbalza tra le prese di posizione contro senza mai affrontare il problema delle proposte. Il motivo ci sembra semplice: per cambiare la visione del mondo devi abbandonare le vecchie abitudini. Gli indiani dicono: “Il posto peggiore da cui osservare il cielo è dal fondo di un pozzo” i movimenti (ed ancor più i partiti) sono chiusi nel fondo dei loro pozzi fatti di consuetudini intellettuali, analisi stantie e linguaggi ipocriti. Noi possiamo dimostrare che il primo passo per immaginare una società nuova e profondamente diversa è abbandonare questo vecchio modo di fare politica che non può che fallire perché non porta nessun germe di reale mutamento. In questi due anni di dialogo fra di noi abbiamo imparato a confrontarci, ad abbandonare le diffidenze, a non sentirci in imbarazzo nel difendere tesi che gli altri possono ritenere improbabili e sono venute fuori idee nuove alle quali, prima, non avevamo accesso. I documenti sono disponibili al sito web: https://centrodigravita.org/
Il Centro di Gravità ha l’ambizione di disegnare scenari nuovi e proporre soluzioni ai problemi della nostra società dopo averli analizzati in profondità. Non vogliamo limitarci ad antagonizzare il modo attuale di fare politica ma vogliamo capire perché si è affermato e qual è il modello nuovo di società con cui vogliamo sostituire quello esistente. Questa è per noi la politica e, in questo senso, noi abbiamo ambizioni politiche (e non partitiche). Sappiamo bene che per governare bisogna scendere a compromessi ma questo ha senso soltanto quando le forze in gioco si equivalgono in quanto a forza e consenso. Oggi questa condizione non sussiste, ed accettare l’agenda dell’avversario equivale a candidarsi alla sconfitta. Ci rendiamo conto dell’urgenza che ci presenta la degenerazione del nostro tessuto democratico e sociale a cui bisogna reagire rapidamente tuttavia abbiamo un’idea molto ambiziosa: lavorare per elaborare una visione completa della società. Abbiamo già visto naufragare iniziative politiche di opposizione che si sono dissolte appena arrivate al potere perché non avevano mai preparato la gestione del potere al di là dell’antagonismo. Il primo passo di questo percorso è rivendicare con orgoglio la nostra disomogeneità culturale da cui sono nati tutti gli avanzamenti nella comprensione della realtà che abbiamo conseguito finora. Sulla base di queste considerazioni riteniamo di poter fornire un contributo importante per delineare una strategia politica di medio/lungo periodo lasciando ad eventuali iniziative individuali la partecipazione all’azione di costruzione di una forza che operi nell’immediato sullo scenario italiano.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Facebook
Pinterest
Twitter
Email
Telegram
WhatsApp

Ti potrebbero interessare:

it_IT

Accedi al sito

accesso già effettuato