Biodinamica e fake news

Fakenews

Domenica 23 Maggio, scrissi che abbiamo avuto qui da noi una troupe di Rete 4 per quella che doveva essere un’intervista di sostegno all’Agricoltura Biodinamica, visti i recenti numerosi attacchi in atto da parte di tutti i mezzi di comunicazione.

Due ore e mezza di filmato, da cui hanno montato 4/5 minuti e li hanno trasmessi alla trasmissione “Fuori dal coro”, il taglio datogli con il montaggio è stato quello di una presa per i fondelli della metodica Biodinamica, con l’intento di farla apparire roba da fuori di testa così come chi la pratica….

A me il servizio ha fatto pure ridere ma ciò non toglie che sia stata un’azione molto scorretta, presentata in un modo per poi diventare il contrario. Ciò non fa altro che confermare (non che ce ne fosse bisogno) che la maggior parte dei media sono fortemente pilotati da ciò che la Giulia Maria Crespi chiamava “poteri forti”.
La presa in giro è visibile su Mediaset play/fuori dal coro.

Ma forse questi signori non hanno ottenuto in realtà il risultato che volevano, difatti da stamattina riceviamo continuamente messaggi di sostegno da tutta Italia, molti dei quali chiedono anche di avere maggiori info sull’agricoltura Biodinamica.


Oscar Wilde diceva : “che se ne parli bene o che se ne parli male purché se ne parli”; bene, questi signori di Rete 4 forse hanno fatto i conti senza l’oste. Dal mio punto di vista non hanno fatto altro che dare maggior visibilità all’Agricoltura Biodinamica, arrivando anche a persone che non la conoscevano per cui li ringraziamo di cuore.

In questi giorni è un continuo ricevere richieste di confronti, interviste e dichiarazioni, da parte mia e da parte di tanti che in Italia si occupano di BD da tempo; stamattina ho avuto un breve confronto su radio 24 con il Professor Defez del CNR Napoli. A onor del vero devo dire che sono rimasto piacevolmente stupito dalla sua signorilità e rispetto, ha portato le solite cose contro la BD che portano tutti ma li ha portati con stile, cosa rara al giorno d’oggi.

È chiarissimo che c’è in corso una azione ben organizzata, le direttive date ai vari media sono le stesse in quanto cambia il media ma non cambiano le domande, sono sempre le stesse e sono le stesse di 15 anni fa, stesse accuse più che domande.

I giornalisti che pongono queste domande sulla BD non sanno di cosa stanno parlando; il primo tema è quello che secondo loro da ora in poi la BD Italiana riceverà fondi pubblici….quando gli dico che le aziende BD sono certificate anche Biologico e quindi hanno diritto da sempre ai fondi pubblici restano visibilmente spiazzati anche loro, finiamo in bellezza notando che questo can can mediatico è stato messo in piedi perché un senatore si è opposta alla legge sul biologico, 195 la hanno approvata.

Solo in Italia poteva succedere una cosa del genere. Il feroce e senza senso attacco all’Agricoltura Biodinamica (e all’Antroposofia in genere) prosegue senza sosta, tutti i giorni ci sono articoli e interventi televisivi di persone che non sanno di cosa stanno parlando. La cosa che più mi impressiona è con quanta leggerezza questi attaccanti dicano vergognose menzogne in merito alla BD, si legge continuamente che le tasse degli italiani non devono sovvenzionare gli stregoni della BD, che la BD non ha basi scientifiche, che la BD è una truffa, etc etc.
Per questo ho riportato la mia esperienza vissuta con Rete 4, Più truffa di così…

 Su “Il foglio” ho letto un articolo  in cui si attacca molto sul personale Carlo Triarico; chiarisco che io non sono socio dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica l’ho lasciata da anni e in dissenso per cui la mia non è una voce di parte, l’articolo dice una serie di cose assurde tipo che APAB è l’Associazione per l’Agricoltura BDAPAB è una agenzia di formazione riconosciuta dalla regione Toscana, è una impresa privata messa in piedi con fondi privati circa 20 anni fa, quindi APAB è una cosa, l’Associazione un’altra. Si prosegue in questo modo facendo un continuo misturotto di ruoli e scopi fino ad arrivare al punto in cui Carlo Triarico viene accusato di avere un ottimo reddito grazie ai suoi ruoli nell’Associazione BD (che loro chiamano APAB) e in Demeter

Leggere questa cosa mi ha fatto veramente arrabbiare perché è una bastardata della più bassa lega; io so per certo – in quanto ero presente – che tutto ciò che Carlo Triarico ha fatto per l’Associazione e per Demeter lo ha fatto come lavoro di volontariato e aggiungo che per una decina di anni non ha avuto neppure rimborsati i biglietti del treno per i suoi spostamenti istituzionali…
Quindi può essere criticato il suo operare ma non può essere messo in dubbio che abbia dedicato la vita alla diffusione dell’Agricoltura Biodinamica in modo gratuito.

A maggior ragione se a metterlo in dubbio sono degli scribacchini o pseudo-giornalisti da quattro soldi.

Michele Baio

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