“l’RNA del vaccino Pfizer (ma immagino che questo possa valere anche gli altri preparati dello stesso tipo) ha sequenze specifiche che possono indurre TDP-43 e FUS a ripiegarsi nelle loro forme  patologiche di prioni”. 

L’autore dello studio conclude  che

“Tale scoperta, nonché i potenziali rischi aggiuntivi, portano a credere che l’approvazione normativa dei vaccini a base di RNA per SARS-CoV-2 sia stata prematura e che il vaccino possa causare molti più danni che benefici”. 


Naturalmente si tratta di un’ipotesi, anche se consistente e non campata in aria che va ad aggiungersi alle tante ombre di vaccini assurdamente prescritti come unico ed estremo modo di combattere una sindrome influenzale peraltro perfettamente curabile con farmaci di ampia diffusione:  una cosa che farebbe ridere se non facesse piangere anche perché fra Europa e Stati Uniti, questi vaccini sperimentali sono stati in effetti estremi rimedi per più di 20 mila persone che ci hanno lasciato le penne.
E si tratta solo dei casi segnalati in mezzo a una censura feroce.

Ma in questo caso  si tratterebbe di un effetto subdolo, a lungo termine e senza rimedi eventualmente provocato da interferenze  genetiche di cui non conosciamo affatto tutte le conseguenze il che rende a dir poco criminale l’intenzione di vaccinare anche i ragazzi e i bambini che non hanno nulla da temere dal Covid, ma moltissimo da vaccini di cui nessuno conosce le conseguenze. Il fatto stesso che le multinazionali produttrici di vaccini a mRna abbiano chiesto l’immunità da esiti negativi dei loro preparati significa che esse sono ben consapevoli dei rischi che fanno correre alla popolazione, in realtà assai maggiori di quelli rappresentati dalla malattia che vorrebbero combattere e la cui gravità è stata esaltata in maniera grottesca attraverso la manipolazione massiccia dei tamponi e dichiarazioni di morte.

Con il pretesto della protezione della salute, le lesioni da vaccino si stanno diffondendo in bella vista, davanti ai nostri occhi.
E la follia è che molte persone lo vedono, ma nessuno tenta di fermare il gioco al massacro. Solo una disobbedienza civile massiccia è necessaria per una società solidale che si renda conto della posta in gioco e di ciò che ci viene fatto.

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