Cronache della Pandemenza – Il Sonno della Ragione 

di Piero Cammerinesi

La stampa dell’Occidente collettivo ha – obtorto collo – pubblicato, la settimana scorsa, la notizia dell’audio di una conversazione di ben di 38 minuti tra quattro ufficiali dell’aeronautica tedesca, tra cui il comandante della Bundeswehr, Ingo Gerhartz, che discutevano i dettagli operativi e di puntamento dei missili Taurus da inviare all’Ucraina, compreso il loro possibile utilizzo contro il ponte di Crimea.  

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Come se non bastasse – visto che il cancelliere Olaf Scholz si è rifiutato sinora di inviare i Taurus, che sono missili a lungo raggio, all’Ucraina – parlavano apertamente di come negare il coinvolgimento tedesco in un attacco del genere, per evitare di allargare il conflitto. 

Dopo che Scholz ha definito la fuga di notizie una “questione molto seria” e ha detto che si sta indagando “approfonditamente”, il Ministero della Difesa tedesco ha dovuto confermare l’autenticità della registrazione. 

Ma adesso viene il bello. 

Infatti, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, in un briefing con la stampa ieri a Berlino, invece di chiedere scusa e punire gli ufficiali coinvolti in un palese piano di aggressione verso un altro Paese – con cui la Germania non è in guerra, ricordiamolo – ha pensato bene di affermare che… è tutta colpa di Putin. 

Pistorius, infatti, si è rivolto alla fonte della fuga di notizie piuttosto che al contenuto della conversazione, attribuendo la responsabilità dell’incidente al Presidente russo Vladimir Putin ed arrivando a definire “disinformazione” la pubblicazione dei commenti dei suoi stessi ufficiali. 

L’informazione per Pistorius diventa “disinformazione”, mentre la sua disinformazione diventa l’informazione, quella vera.

Assange docet!

“È parte di una guerra di informazione che Putin sta conducendo. Non c’è assolutamente alcun dubbio su questo. È un attacco ibrido che mira alla disinformazione” 

afferma Pistorius.

 

l ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius durante un incontro con la stampa domenica a Berlino. © Getty Images / Michael Kappeler

 

Come dire che, avendo scoperto un piano per uccidermi, nel momento in cui portassi le prove alla polizia, il criminale affermasse che sono io a rovinargli la reputazione! 

Come ben sappiamo, il sonno della Ragione genera mostri… 

***

Ma non è finita; mentre i tedeschi danno prova di essere tra i finalisti del campionato per il migliore tradimento della Ragione – con buona pace di Kant, Hegel, Schiller, Goethe che si rigirano nelle tombe – c’è chi fa anche di meglio, come Israele, che incolpa i palestinesi per gli oltre 100 morti ammazzati e gli oltre 750 feriti tra i civili affamati che aspettavano di ricevere gli aiuti alimentari nell’enclave palestinese assediata di Gaza. 

L’Israel Defense Forces (IDF) ha dichiarato, infatti, che le sue truppe avrebbero aperto il fuoco solo per proteggersi dalla folla affamata. 

 

Una schermata catturata da un video mostra le forze israeliane che prendono di mira i palestinesi e circondano i camion degli aiuti umanitari a Gaza City, 29 febbraio 2024 © Stringer / Anadolu via Getty Images

 

Ebbene, nonostante si vedano chiaramente dai filmati le forze israeliane che prendono di mira i palestinesi, l’IDF sostiene che la maggior parte dei civili uccisi quando le truppe hanno aperto il fuoco è morta a causa del fuggi fuggi e non a causa di colpi d’arma da fuoco. 

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“L’IDF ha concluso una revisione iniziale dello sfortunato incidente in cui civili di Gaza sono stati calpestati a morte e feriti mentre caricavano il convoglio di aiuti”,  

ha detto domenica il portavoce militare Daniel Hagari in un comunicato.  

“Il nostro esame iniziale ha confermato che nessun attacco è stato effettuato dall’IDF verso il convoglio di aiuti”. 

Hagari ha ribadito che le truppe stavano facilitando una consegna di aiuti e hanno sparato colpi di avvertimento quando i civili si sono precipitati verso il convoglio umanitario alla vista dei camion.  

Come dire che se qualcuno mi spara è colpa mia che avevo fame e sono pure scappato quando mi hanno sparato addosso! 

E poi, vivaddio, non dovevano precipitarsi sul cibo, non è educato e neanche darsi alla fuga così selvaggiamente; in fondo perché aver paura?  Sono solo 30.000 le persone massacrate a Gaza dall’inizio della guerra mentre 570.000 (stima ONU) quelle che stanno morendo di fame.  

La cosa più tragica è che questo sonno della Ragione ormai viene considerato normale. 

 

Immagine di copertina: Francisco Goya, “Il sabba delle streghe”, Madrid , Museo del Prado

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