Rudolf Steiner e Peter Deunov

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Qui di seguito alcuni ricordi che narrano di come il bulgaro Boyan Boev (discepolo del Maestro Beinsa Douno al secolo Peter Deunov) incontrò Rudolf Steiner in Germania, quando era studente, e di ciò che Steiner gli disse.
Leggendo (e traducendo) questi ricordi, conservati nell’antologia di Memorabilia “Sunrise”, legati alla vita del Maestro e della Società “Fratellanza Bianca” in Bulgaria, l’impressione che ho ricevuto è che tutti differiscano tra loro, soprattutto quando parlano di ciò che Steiner ha detto a Boyan.
L’unica memoria registrata di cui ci si può fidare è quella di Boris Nikolov, discepolo del Maestro Beinsa Douno, che pubblicherò per prima. L’ultima, quella di Maria Todorova, a mio modesto parere, è una storia di fantasia narrata da lei e non ha molto a che fare con la realtà.
Le pubblicherò una dopo l’altra e potrete farvi un’idea, capire quanto ci si possa fidare dei ricordi delle persone, siano esse discepoli spirituali o meno. Lo stesso è pienamente applicabile ai ricordi sul Dr. Rudolf Steiner da parte dei suoi discepoli.
Pubblico questo a titolo di lezione e segno che è sempre consigliabile trovare da soli la verità su tutto e su tutti.

Ricordo un caso in una delle conferenze di Steiner, in cui si parlava di come fosse stato fatto un test con 10 persone, testimoni di uno stesso evento; dopo il test dovevano mettere per iscritto ciò di cui erano stati tutti testimoni. Steiner affermò che solo uno di loro disse qualcosa di vicino alla verità.

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Memoria di Boris Nikolov (l’unica fedele alla realtà)

Verranno gli operai divini – i discepoli del Maestro. Sono sparsi in tutto il mondo, perché non c’è separazione nella sfera dell’amore. Il cammino [spirituale] continua anche dopo la morte e noi camminiamo mano nella mano con coloro che amiamo e che ci amano. Ci aiutiamo nella preghiera, nel pensiero; la nostra amicizia è eterna, non c’è separazione nell’Amore. Il discepolo [spirituale] supera la paura della sofferenza e della morte. Gli uomini non capiranno il mondo materiale, se non accettano [e studiano] quello spirituale. Il mondo spirituale guida i fenomeni del mondo materiale. Rudolf Steiner, durante il suo incontro con fratello Boyan Boev, disse quanto segue sulla Bulgaria e sul mondo slavo, anche a proposito del Maestro Beinsa Douno: –

“Da dove vieni?”.

Fratello Boyan risponde:

– “Vengo dalla Bulgaria, sono venuto a studiare [qui in Germania] storia naturale”.

 

– “Dalla Bulgaria? – chiede Steiner – “La Bulgaria è un Paese importante che ha un ruolo da svolgere nella storia dell’umanità”.

Steiner dice a fratello Boyan:

– “Il futuro appartiene agli Slavi, ci sarà la Sesta sottorazza. Ricorda: quando andrai in Bulgaria, non lavorerai come [con] me qui, ma lavorerai con i Vangeli e [con] il cuore”.

La conversazione di cui sopra con Steiner mi è stata data dal fratello Boyan Boev e l’ho trascritta letteralmente.

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Il Maestro Beinsa Douno con i discepoli

Altri ricordi legati alle parole di Steiner sulla Bulgaria

Una [delle nostre] sorelle, s. Boteva, [che era] sposata con un tedesco, chiese a Steiner quale fosse il destino della Bulgaria.

– “La missione della Bulgaria è legata a quella della Russia”,

rispose Steiner.
Memoria di Boris Nikolov sull’incontro tra Boyan Boev e Steiner
[cfr. “Izgerva” (Alba):, punto 1.2. ed. 2011, pp. 284-286].

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Ricordi di George Radev Dulgerov sull’incontro di Boyan Boev e R. Steiner

Il Maestro scrisse che sarebbe venuto a Yambol. Lo riferimmo a Boyan Boev, che ne fu molto felice, perché quando era in Germania andò da Steiner con il desiderio di essere suo allievo, ma lui, dopo avergli chiesto da dove venisse, gli disse:

“Lì c’è un Maestro, una Scuola che tu frequenterai”.

Già quella sera Boev aveva visto [spiritualmente] il Maestro e ce ne aveva descritto le fattezze, e quando il Maestro arrivò, Boev disse di aver visto la stessa immagine [di lui].

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Dr Methody Konstantionov sull’incontro tra Steiner e Boyan Boev

Boyan Boev mi ha detto personalmente che quando [era in Germania e ha incontrato Steiner], ha mostrato grande interesse [per ciò che Steiner stava insegnando], così Steiner stesso ha ricordato a Boev personalmente, che il centro a cui dovrebbe avvicinarsi, è la Bulgaria. E che doveva andare lì perché è lì che si trova il Grande Maestro. E ciò che Steiner ha fatto è stata solo una preparazione destinata alla mente europea [occidentale]. Ha agito con molta modestia e onestà. È stato molto interessante che quando abbiamo fatto l’oroscopo di Steiner e di Boyav Boev, abbiamo visto che c’è una grande analogia tra i due.

Steiner non sembra un tedesco. Probabilmente ha sangue slavo ed est-europeo in sé. Anche Boyan Boev non sembra un bulgaro; è per metà bulgaro e per metà armeno. Boyan Boev era uno dei [discepoli] più popolari della Confraternita, non solo per le sue profonde conoscenze occulte, ma anche per la sua grande disponibilità a rendersi sempre utile a chiunque ne avesse bisogno. Ho detto queste poche parole su questo fratello estremamente devoto e buono, perché dopo la partenza del Maestro dal mondo fisico sarà un fattore importante nella vita della Fratellanza.

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Boyan Boev e il Maestro

Ricordi di Nestor Iliev su Boyan Boev e il suo incontro con il Dr. Rudolf Steiner

Vi parlerò di uno dei nostri fratelli, Boyan Boev, che è nato a Burgas e dopo aver terminato le scuole superiori si è recato in Germania, a Monaco, per studiare scienze naturali – biologia. Poiché ha un’indole e degli interessi spirituali, [è successo che] ha incontrato Rudolf Steiner, noto in Europa e nel mondo come pensatore spirituale, oltre alla sua specializzazione in filosofia all’Università. Dopo le lezioni all’Università, il dottor Steiner ha tenuto delle conferenze nella sua casa di Monaco, così, nostro fratello Boyan Boev ha risposto immediatamente a queste discussioni spirituali. Poiché era un po’ scuro di pelle, il dottor Rudolf Steiner gli chiese:

– “Da dove vieni, per favore?”.

Fratello Boyan gli rispose: –

“Vengo dalla Bulgaria, sono bulgaro”.

 

– “E perché vieni da me, io non sono niente, tu hai un grande Maestro”.

 

– “Davvero?”

Chiese fratello Boev:

– “Chi è? Non lo conosco”.

 

– “Il signor Peter Deunov!”.

Così, quando fratello Boyan tornò in Bulgaria, cercò il Maestro, lo trovò e fino alla fine della sua vita fece lo stenografo e tenne conferenze [lui stesso ispirato] dalla Parola del Maestro; fece questo viaggiando per tutto il Paese e, tra l’altro, fu anche insegnante al liceo di Panagyurishte. A causa della sua attività, fu licenziato da lì e andò a Svishtov, e successivamente terminò la sua attività di insegnante.

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Ricordi di alcuni discepoli su Boyan Boev e il suo incontro con Steiner

Boyan Boev si reca a Monaco per studiare scienze naturali e lì incontra il dottor Rudolf Steiner. Inizia a frequentare regolarmente le sue lezioni. Oltre alle conferenze regolari, Steiner riunisce i suoi studenti più svegli la sera a casa sua e tiene loro delle conferenze speciali. Anche Boyan partecipa regolarmente a questi incontri serali. Una sera, Steiner lo guardò e gli chiese:

– “Vieni dall’Asia?”.

Boyan, che ha la pelle un po’ più scura – assomiglia a sua madre e il suo aspetto è di tipo asiatico – gli risponde:

-“No, vengo dalla Bulgaria”.

Allora Steiner gli dice:

– “Giovanotto, cosa cerchi da me quando il Grande Maestro è in Bulgaria? Vai da lui e imparerai molto di più di quanto [impareresti] da me”.

Boev torna in Bulgaria e trova il Maestro. Già nel 1912, al consiglio di Tarnovo, era un rappresentante del gruppo fraterno di Panagyurishte. A Boev piacquero molto i discorsi del Maestro e la vita della confraternita e decise di seguire rigorosamente gli insegnamenti del Maestro.

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Rudolf Steiner

Ricordi di Maria Todorova su Boyan Boev e il suo incontro con Steiner

Prima della guerra dei Balcani, Boyan Boev era studente a Monaco. Rudolf Steiner vi tiene delle conferenze. Poiché il volto di Boyan Boev era un po’ particolare e memorabile – suo padre era armeno e sua madre bulgara – Steiner lo vide e gli chiese da dove venisse; lui rispose che veniva dalla Bulgaria. Steiner esclamò:

– “Lei viene dalla Bulgaria? Lo sa che la Bulgaria è un grande Paese? È un Paese molto importante e questo Paese e tutti gli slavi giocheranno un grande ruolo nel futuro”.

Questa frase, pronunciata in presenza di altri studenti, è stata la ragione per cui gli studenti bulgari hanno iniziato a essere trattati con maggiore attenzione e rispetto. Al termine di questa conversazione, Steiner chiamò nuovamente Boyan Boev in privato e gli chiese perché fosse venuto a studiare là.

– “Voglio diventare suo studente e studiare le scienze spirituali!”.

Steiner rispose:

– “Non hai bisogno di diventare mio discepolo, perché il Grande Maestro è in Bulgaria. Pertanto, torna lì e diventa suo discepolo”.

Dopo qualche tempo, Boyan Boev tornò in Bulgaria e incontrò il Maestro Beinsa Douno. In una conversazione del 1911, alla domanda se conoscesse i libri e le attività di Rudolf Steiner, il Maestro rispose che conosceva questo eminente occultista. Gli amici si stupirono e gli chiesero dove si fossero incontrati, al che il Maestro rispose:

“Ci siamo incontrati, ma non sul piano fisico”.

 

Testi tradotti dal bulgaro da Annael Poet-Artist

Annael Poet-Artist

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

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