Gates, Microsoft ed Epstein; continua il cover-up

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All’inizio di maggio, l’annuncio che Bill e Melinda Gates avrebbero divorziato dopo 27 anni di matrimonio ha scioccato sia chi loda che chi detesta la coppia di potere “filantropica”. 

Meno di una settimana dopo l’annuncio iniziale del divorzio, il 7 maggio, il Daily Beast ha riferito  che Melinda Gates sarebbe stata “profondamente turbata” dalla relazione di Bill Gates con il trafficante di sesso minorile e risorsa di intelligence Jeffrey Epstein.
Il rapporto suggeriva che Melinda fosse una delle ragioni principali 
che spinsero suo marito a decidere di prendere le distanze da Epstein intorno al 2014, a causa del disagio di Melinda con Epstein, dopo che entrambi lo avevano incontrato nel 2013. Quell’incontro, precedentemente non segnalato, aveva avuto luogo nella villa di Epstein nell’Upper East Side di New York. 

Il Daily Beast ha anche rivelato che i dettagli del divorzio di Gates erano stati decisi diverse settimane prima dell’annuncio ufficiale. Quindi, il 9 maggio, il Wall Street Journal ha pubblicato un rapporto che suggerisce che i piani per il divorzio fossero iniziati in tempi precedentiavendo Melinda consultato avvocati divorzisti già nel 2019. Presumibilmente, tale consultazione è stata effettuata dopo che i dettagli della relazione di Bill Gates con Jeffrey Epstein avevano acquisito notevole attenzione da parte dei media mainstream, compreso il New York Times. 

Mentre i media mainstream apparentemente concordano sul fatto che Jeffrey Epstein sia stato un probabile fattore nella separazione recentemente annunciata da Gates, questi stessi media si rifiutano di dare notizia dellareale portata della relazione Bill Gates-Jeffrey Epstein. In effetti, la narrativa mainstream sostiene che i legami di Gates con Epstein siano iniziati nel 2011, nonostante le prove indichino che la loro relazione sia iniziata decenni prima. 

Questo rifiuto totale di riferire onestamente i legami Gates-Epstein, è probabilmente dovuto allo smisurato ruolo di Gates negli eventi attuali, sia in termini di politica sanitaria globale in relazione a COVID-19, sia nel suo essere un importante promotore e finanziatore  di controverse “soluzioni” tecnocratiche  a una sfilza di problemi sociali.
Ciò che è più probabile, tuttavia, è che la natura della relazione tra Gates ed Epstein prima del 2011 sia ancora più scandalosa di quanto emerso in seguito, e potrebbe avere importanti implicazioni non solo per Gates
, ma per Microsoft come azienda e per alcuni dei suoi ex alti dirigenti. 

Questo particolare insabbiamento fa parte di un’evidente tendenza dei media mainstream a ignorare la chiara influenza che sia Epstein che i membri della famiglia Maxwell hanno esercitato – e, probabilmente, continuano a esercitare – nella Silicon Valley.
In effetti, le persone che hanno fondato giganti della tecnologia come 
Google, LinkedIn, Facebook, Microsoft, Tesla e Amazon hanno tutte legami con Jeffrey Epstein, alcune più stretti di altre. 

Questa indagine è adattata dal mio prossimo libro “One Nation Under Blackmail” (Una nazione sotto ricatto), che uscirà all’inizio del prossimo anno e includerà un’indagine più completa sui legami di Epstein con la Silicon Valley, il mondo accademico scientifico e le agenzie di intelligence. 


Il mistero dell’Evening Standard 

Nel 2001 è stato pubblicato forse l’articolo più importante mai scritto su Jeffrey Epstein.
L’articolo, incentrato principalmente sulla relazione di Ghislaine Maxwell ed Epstein con il principe Andrea, è stato 
pubblicato il 22 gennaio 2001 sull’Evening Standard di Londra. L’articolo, scritto da Nigel Rosser, non è mai stato ritirato ed è stato pubblicato ben prima del primo arresto di Epstein e dell’inizio della sua notorietà pubblica. Tuttavia, da allora è stato rimosso dal sito Web dell’Evening Standard e ora può essere trovato solo nei database professionali dei giornali. Ho reso disponibile al pubblico un PDF di quell’articolo e molti altri articoli rimossi, relativi a Epstein, nell’ottobre 2019. 

Le dichiarazioni chiave fatte nell’articolo chiariscono perché è stato rimosso da Internet, apparentemente sulla scia del primo arresto di Epstein in Florida.  Rosser presenta Epstein come “uno sviluppatore immobiliare e finanziere immensamente potente di New York”, un cenno al passato di Epstein nel mercato immobiliare di New York. Più avanti nell’articolo, osserva che Epstein “una volta ha affermato di aver lavorato per la CIA anche se ora lo nega”, uno dei tanti probabili motivi per cui l’articolo è stato rimosso da Internet molto prima del secondo arresto di Epstein nel 2019. 

Gran parte dell’articolo rileva la vicinanza di Epstein e della Maxwell al principe Andrea e suggerisce che entrambi esercitarono una notevole influenza sul principe, in gran parte a causa del ruolo della Maxwell come suo “intermediario sociale”. Afferma che Ghislaine Maxwell stava “manipolando” il principe e che

“l’intera faccenda di Andrew è stata probabilmente fatta per Epstein”. 

Una linea si distingue, tuttavia, come il primo importante indizio per demistificare la vera origine della relazione Gates-Epstein. Poco dopo che Rosser ha introdotto Epstein nell’articolo, afferma che Epstein

“ha guadagnato molti milioni dai suoi legami commerciali con personaggi del calibro di Bill Gates, Donald Trump e il miliardario dell’Ohio Leslie Wexner, di cui gode la fiducia”. (o di cui gestisce i trust?). 

Sia le relazioni di Epstein con Wexner, che quelle con Trump prima del 2001, sono ben note e risalgono rispettivamente al 1985 e al 1987. Ma i media mainstream continuano a riferire che Gates ed Epstein si sono incontrati per la prima volta nel 2011 e hanno rifiutato di seguire le indicazioni fornite da Nigel Rosser.  Sono personalmente a conoscenza, in una certa misura, di queste informazioni non rivelate, poiché un giornalista della BBC mi ha contattato nel 2019 per dettagli su questo articolo dell’Evening Standard del 2001, che ho fornito. Ad oggi, la BBC non ha mai riferito sui contenuti di quell’articolo. 
Casualmente, la BBC ha ricevuto milioni di finanziamenti per anni dalla Bill & Melinda Gates Foundation. 

Non solo l’articolo di Rosser non è mai stato ritrattato, ma né Gates, né Trump, né Wexner hanno contestato le affermazioni fatte nell’articolo all’epoca, ben prima che Epstein diventasse famoso. Inoltre, dato che Gates è nominato insieme a due noti stretti collaboratori di Epstein all’epoca – Donald Trump e Leslie Wexner – suggerisce inoltre che i legami di Gates con Epstein prima del 2001 fossero abbastanza considerevoli da giustificare la sua menzione insieme a questi altri due uomini. 

Oltre all’articolo dell’Evening Standard, ci sono prove di Maria Farmer, una vittima di Epstein che è stata impiegata da Epstein e Maxwell dal 1995 al 1996, che ha ricordato di aver sentito Epstein menzionare Bill Gates in modo tale da implicare che fossero amici intimi, il che le ha dato l’impressione che il cofondatore di Microsoft avrebbe potuto presto visitare una delle residenze di Epstein.  

Microsoft, McKinley e Isabel Maxwell 

Oltre a queste due prove chiave, c’è anche il fatto che, prima dell’articolo dell’Evening Standard, Gates aveva già un collegamento documentato con un’azienda gestita dalle sorelle di Ghislaine Maxwell, in cui Ghislaine aveva una partecipazione finanziaria, il che potrebbe offrire un indizio della natura dei “legami d’affari” a cui allude Nigel Rosser.  Inoltre, la strana natura della relazione di Gates con Isabel Maxwell, che ha legami con lo scandalo di spionaggio del software PROMIS e con l’intelligence israeliana, è documentata in un articolo del 2000 del Guardian. 

Le sorelle gemelle Christine e Isabel Maxwell, insieme ai loro mariti dell’epoca, hanno creato il McKinley Group nel gennaio 1992. Christine e Isabel avevano entrambe lavorato in precedenza per la società di facciata “Information on Demand” utilizzata dal padre Robert Maxwell per vendere il software backdoored PROMIS al governo degli Stati Uniti.  [NDT: “Backdoored” (dal termine inglese per porta di servizio o porta sul retro) è un metodo segreto per aggirare la normale  autenticazione in un sistema informatico, al fine di permettere l’intrusione di un criminale informatico che prende il completo o parziale controllo del computer vittima]. 

Dopo la morte di Robert Maxwell, Christine e Isabel si sono sentite in pericolo e hanno avuto bisogno di ripartire e vedevano McKinley come “un’occasione per ricreare un po’ dell’eredità del padre”. 

Il gruppo McKinley, tuttavia, non era solo un’impresa di Isabel, Christine e dei loro mariti, poiché anche Ghislaine Maxwell aveva “un interesse sostanziale” nell’azienda, secondo un articolo del Sunday Times pubblicato nel novembre 2000. Lo stesso articolo osservava anche che Ghislaine, per tutti gli anni ’90, aveva “costruito con discrezione un impero commerciale opaco come quello di suo padre” e che “tiene alla riservatezza fino alla paranoia e i suoi affari sono profondamente misteriosi”. Ha scelto di descrivere se stessa come “un’operatrice di Internet” durante questo periodo, anche se “il suo ufficio a Manhattan si rifiuta di confermare anche il nome o la natura della sua attività”. 

Ghislaine Maxwell con i suoi fratelli, tra cui le sorelle gemelle Isabel e Christine nel 2019 a Londra.

Un altro articolo, apparso su The Scotsman del 2001, osserva d’altra parte che Ghislaine “è estremamente riservata riguardo ai suoi affari e si descrive come un’operatrice di Internet”. Non è chiaro quanto Ghislaine fosse effettivamente coinvolta negli affari del McKinley Group. Tuttavia, durante questo periodo, stava conducendo un’operazione di ricatto sessuale legata all’intelligence con Jeffrey Epstein, e c’era una notevole sovrapposizione delle loro finanze, come notato nei rapporti di stampa dell’epoca e in seguito. 

McKinley creò quella che divenne nota come la Magellan Internet Directory, ricordata come “il primo sito a pubblicare lunghe recensioni e valutazioni di siti web”. L’approccio del “contenuto a valore aggiunto” di Magellan ha attirato diverse grandi aziende, risultando in “alleanze importanti” con AT&T, Time-Warner, IBM, Netcom e Microsoft Network (MSN) che sono state tutte negoziate da Isabel Maxwell. L’importante alleanza di McKinley con Microsoft è arrivata alla fine del 1995, quando Microsoft ha annunciato che Magellan avrebbe potenziato l’opzione di ricerca per il servizio MSN dell’azienda. 

Le fortune di McKinley sono diminuite, poiché il suo tentativo di diventare il primo motore di ricerca quotato in borsa è fallito, e ciò ha innescatouno stallo tra Christine Maxwell e l’allora marito di Isabel, in conseguenza del quale l’azienda èrimasta sostanzialmente indietro rispetto ad altri leader di mercato. Successivamente, McKinley ha perso la possibilità di un secondo tentativo di quotarsi in borsa e ha continuato a rimanere indietro nell’aggiungere entrate pubblicitarie al proprio modello di business. Excite, che è stata successivamente acquisita da AskJeeves, alla fine ha acquistato il McKinley Group e Magellan per 1,2 milioni di azioni di Excite nel 1996, che è stata poi valutata 18 milioni di dollari. Si diceva che fosse stata Isabel Maxwell a rendere possibile l’accordo, con l’amministratore delegato di Excite all’epoca, George Bell,  sostenendo che lei sola aveva salvato il loro acquisto di McKinley. 

Nonostante la fine scialba di McKinley, le gemelle Maxwell e altre parti interessate dell’azienda, tra cui Ghislaine Maxwell, non solo hanno ottenuto un pagamento multimilionario dall’accordo, ma hanno anche ottenuto stretti legami con i grandi della Silicon Valley.  Non è chiaro se il denaro ricevuto da Ghislaine dalla vendita, sia stato utilizzato per promuovere l’operazione di ricatto sessuale che stava conducendo insieme a Jeffrey Epstein. 

Dopo la vendita di McKinley/Magellan, i legami palesi di Christine e Isabel Maxwell con l’intelligence sia negli Stati Uniti che in Israele crebbero considerevolmente.  I legami di Isabel con Microsoft sono continuati anche dopo la vendita del McKinley Group. Isabel è diventata presidente della società tecnologica israeliana CommTouch, il cui finanziamento era legato a individui e gruppi coinvolti nell’affare di spionaggio nucleare di Jonathan Pollard.  CommTouch, “una oscura società di sviluppo software” fondata nel 1991 da ex ufficiali militari israeliani, si è concentrata sulla “vendita, manutenzione e assistenza di prodotti software di posta elettronica per mainframe e personal computer”. La compagnia ha corteggiato specificamente Isabel perché era la figlia della “super spia” israeliana Robert Maxwell. Isabel aveva ragioni simili per unirsi alla compagnia, disse ad Haaretz che guidare l’azienda le dava “la possibilità di continuare il coinvolgimento di suo padre in Israele”. 

Di tutte le alleanze e le partnership negoziate da Isabel durante i suoi primi anni in CommTouch, sono stati i suoi rapporti con i cofondatori di Microsoft Bill Gates e Paul Allen che hanno messo CommTouch “sulla mappa“.Tuttavia, i co-fondatori di Microsoft hanno fatto molto di più che mettere CommTouch “sulla mappa”, in quanto essenzialmente sono intervenuti per prevenire il crollo della sua offerta pubblica iniziale, un destino che era toccato alla precedente azienda di Isabel Maxwell, il McKinley Group, non molto tempo prima. In effetti, CommTouch ha continuato a respingere la sua IPO (Offerta Pubblica Iniziale) fino a quando,nel luglio 1999, è stato annunciato un massiccio investimento da parte di aziende legate al co-fondatore di Microsoft Paul Allen. 

Secondo un rapporto di Bloomberg, gli investimenti di Allen’s Vulcan e Go2Net hanno portato a un aumento dell’ “interesse nella vendita di azioni e in CommTouch, fino ad ora un oscuro sviluppatore di software”e hanno anche gonfiato il prezzo delle azioni immediatamente prima della loro quotazione in borsa. Il denaro delle società collegate ad Allen è stato specificamente utilizzato “per espandere le vendite e il marketing e costruire la propria presenza nei mercati internazionali”. La decisione di Allen di investire in CommTouch sembra strana dal punto di vista finanziario, dato che la società non aveva mai realizzato un profitto e aveva avuto perdite per oltre 4 milioni di dollari solo l’anno prima. Tuttavia, grazie all’investimento tempestivo di Allen e al suo apparente coordinamento con i ripetuti ritardi della società nella sua IPO, CommTouch è stato valutato oltre 230 milioni di dollari quando è stato quotato in borsa, rispetto a una valutazione di 150 milioni di dollari poche settimane prima dell’investimento di Allen . 

Paul Allen e Nicole Junkermann al “Cinema contro l’AIDS Cannes” a Cannes, Francia. Fonte: Vocal Media

Non è esattamente chiaro perché Paul Allen sia venuto in soccorso dell’IPO di CommTouch e cosa si aspettasse di guadagnare dal suo investimento. Vale la pena sottolineare tuttavia che Allen in seguito divenne  uno dei membri di una comunità online d’élite istituita nel 2004 chiamata A Small World, a cui aveva aderito anche Jeffrey Epstein e figure collegate a Epstein come Lynn Forester de Rothschild e Naomi Campbell, così come Petrina Khashoggi, la figlia di Adnan Khashoggi, un ex cliente di Epstein. Il maggiore azionista diA Small World era Harvey Weinstein, il magnate dei media ormai caduto in disgrazia, che era un socio in affari di Epstein e che da allora è stato condannato per stupro e abusi sessuali. Nello stesso periodo, Paul Allen è stato fotografato con la collega di Epstein Nicole Junkermann, una risorsa di intelligence. 

Meno di tre mesi dopo gli investimenti di Allen in CommTouch, nell’ottobre 1999, la società ha annunciato di aver stretto un importante accordo con Microsoft in base al quale

“Microsoft utilizzerà il servizio di posta personalizzato CommTouch per fornire soluzioni di posta elettronica basate sul Web a marchio privato per selezionati partner MSN (insieme di servizi in Internet forniti dalla Microsoft) e per i mercati internazionali”. 

Inoltre, secondo l’accordo,

“CommTouch fornirà MSN Messenger Service e Microsoft Passport ai propri clienti, sfruttando al contempo la propria esperienza in Windows NT supportando le future tecnologie di messaggistica MSN”. ”Non vediamo l’ora di migliorare ulteriormente il nostro rapporto con Microsoft integrando altri prodotti Microsoft all’avanguardia”,

ha dichiarato Gideon Mantel di CommTouch al momento dell’annuncio pubblico dell’accordo. 

Nel dicembre 1999, Microsoft ha annunciato di aver investito 20 milioni di dollari in CommTouch acquistando il 4,7% delle sue azioni. L’annuncio ha spinto i prezzi delle azioni CommTouch da $ 11,63 per azione a $ 49,13 in poche ore. Parte di quell’accordo era stato finalizzato da Richard Sorkin, un direttore di CommTouch nominato da poco.  Sorkin era appena diventato un multimilionario in seguito alla vendita di Zip2, la prima azienda di Elon Musk di cui Sorkin era stato amministratore delegato. 

Sembra inoltre che Bill Gates, allora capo di Microsoft, abbia effettuato un investimento personale in CommTouch per volere di Isabel Maxwell. In un articolo dell’ottobre 2000 pubblicato sul Guardian, Isabel “scherza sul persuadere Bill Gates a fare un investimento personale” in CommTouch durante questo periodo. 

L’articolo del Guardian nota poi stranamente, riguardo a Isabel Maxwell e Bill Gates: 

Con un finto accento da bella del sud, [Isabel] fa le fusa: ‘[Bill] Deve spendere 375 milioni di dollari l’anno per mantenere il suo status di esentasse, perché non permettermi di aiutarlo?‘ E poi ride”. 

Dato che individui ricchi come Gates non possono avere “status esentasse” e che questo articolo è stato pubblicato subito dopo la creazione della Fondazione Bill & Melinda Gates, le dichiarazioni di Isabel suggeriscono che fosse la Bill & Melinda Gates Foundation Trust, che gestisce il patrimonio della fondazione, che ha realizzato questo considerevole investimento in CommTouch. 

Inoltre, vale la pena di sottolineare lo strano modo in cui Isabel riferisce dei suoi rapporti con Gates (“fare le fusa”, parlare con un falso accento del sud), descrivendo le sue interazioni con lui in un modo che non si trova in nessuna delle sue numerose altre interviste su un’ampia varietà di argomenti. Questo strano comportamento potrebbe essere correlato alle precedenti interazioni di Isabel con Gates e/o alla misteriosa relazione tra Gates ed Epstein durante questo periodo. 

Isabel Maxwell, presidente della CommTouch

Dopo il 2000, l’attività e l’influenza di CommTouch si sono espanse rapidamente, con Isabel Maxwell che successivamente ha accreditato investimenti da Microsoft, guidata da Gates, e Paul Allen per la fortuna dell’azienda e il successo del suo sforzo per entrare nel mercato statunitense. Maxwell, come citato nel libro Fastalliances del 2002, afferma che Microsoft considerava CommTouch una “rete di distribuzione” chiave, aggiungendo che

“l’investimento di Microsoft ci ha messo sulla mappa. Ci ha dato credibilità istantanea, ha convalidato la nostra tecnologia e il nostro servizio sul mercato”. 

A questo punto, i legami di Microsoft con CommTouch si erano approfonditi con nuove partnership, tra cui l’hosting di Microsoft Exchange da parte di CommTouch. 

Sebbene Isabel Maxwell sia stata in grado di assicurarsi investimenti redditizi e alleanze per CommTouch e abbia visto i suoi prodotti integrati in componenti software e hardware chiave venduti da Microsoft e altri giganti della tecnologia, non è stata in grado di migliorare la terribile situazione finanziaria dell’azienda, con CommTouch che ha subito una perdita di 4,4 milioni di dollari nel 1998 e perdite simili fino agli anni 2000, con perdite nette per un totale di 24 milioni di dollari nel 2000 (solo un anno dopo i considerevoli investimenti di Microsoft, Paul Allen e Gates). Le perdite sono continuate anche dopo che Isabel ha lasciato formalmente la società ed è diventata presidente emerito nel 2001. Nel 2006, la società aveva un debito di oltre 170 milioni di dollari. Isabel Maxwell ha lasciato la sua posizione in CommTouch nel 2001, ma per anni ha mantenuto una quantità considerevole di azioni di CommTouch valutato all’epoca intorno ai 9,5 milioni di dollari.  Oggi, Isabel Maxwell è, tra le altre cose, una pioniera della tecnologia del World Economic Forum. 

Epstein, Edge e Nathan Myhrvold 

Un’altra indicazione di una relazione tra Epstein e Gates prima del 2001 sono gli intimi legami di Epstein con Nathan Myhrvold, che è entrato in Microsoft negli anni ’80 ed è diventato il primo chief technology officer dell’azienda nel 1996. All’epoca, Myhrvold era uno dei consiglieri più stretti di Gates, se non il più vicino, e ha scritto il libro di Gates del 1996, The Road Ahead, che cercava di spiegare come le tecnologie emergenti avrebbero avuto un impatto sulla vita negli anni e nei decenni a venire. 

Nel dicembre dello stesso anno in cui divenne CTO (Direttore Tecnico) di Microsoft, Myhrvold viaggiò sull’aereo di Epstein dal Kentucky al New Jersey, e poi di nuovo nel gennaio 1997 dal New Jersey alla Florida.  Altri passeggeri che accompagnavano Myhrvold su questi voli includevano Alan Dershowitz e “GM”, presumibilmente Ghislaine Maxwell. Vale la pena ricordare che questo è lo stesso periodo in cui Gates ha avuto una relazione documentata con la sorella di Ghislaine, Isabel. 

Inoltre, negli anni ’90, Myhrvold ha viaggiato con Epstein in Russia insieme a Esther Dyson, una consulente di tecnologia digitale che è stata definita“la donna più influente di tutto il mondo dei computer”.  Attualmente ha stretti legami con Google e con la società di test del DNA 23andme ed è membro e collaboratore dell’agenda del World Economic Forum. Dyson in seguito dichiarò che l’incontro con Epstein era stato pianificato da Myhrvold. 

L’incontro sembra aver avuto luogo nel 1998, in base alle informazioni pubblicate sugli account dei social media di Dyson. Una foto mostra Dyson ed Epstein, con una marcatura temporale che indica il 28 aprile 1998, in posa con Pavel Oleynikov, che sembra essere stato un dipendente del Centro nucleare federale russo. In quella foto, sono in piedi di fronte alla casa del defunto Andrei Sakharov, lo scienziato nucleare sovietico e dissidente, che si presume abbia avuto legami con l’intelligence statunitense. Sakharov e sua moglie, Yelena Bonner, erano sostenitori delle cause sioniste. 

Le foto sono state scattate a Sarov, dove ha sede il Centro nucleare federale russo. Lo stesso giorno è stata scattata un’altra foto che mostra Epstein all’interno di un’aula piena di adolescenti, a quanto pare sempre a Sarov, secondo la marcatura temporale. 

Un’altra immagine di Dyson, senza una marcatura temporale visibile ma con una didascalia che afferma che la foto è stata scattata “da Microsoft Russia a Mosca” nell’aprile 1998, mostra Nathan Myhrvold. La didascalia di Dyson afferma inoltre:

“Questo è stato l’inizio di un viaggio di tre settimane durante il quale Nathan e una varietà di soggetti (inclusa una guardia del corpo) hanno esplorato lo stato della scienza post-sovietica”. 

Epstein sembra essere uno dei soggetti, date le fotografie, le date e lo scopo descritto del viaggio. 

Apparentemente Myhrvold ed Epstein avevano più cose in comune rispetto all’interesse per i progressi scientifici russi.  Quando Myhrvold lasciò Microsoft per co-fondare Intellectual Ventures, Vanity Fair riferìche Myhrvold aveva ricevuto Epstein nell’ufficio dell’azienda, con “ragazze giovani” al seguito che sembravano essere “modelle russe”. Una fonte vicina a Myhrvold e citata da Vanity Fair ha affermato che Myhrvold ha parlato apertamente di prendere in prestito il jet di Epstein e di rimanere nelle sue case in Florida e New York. Vanity Fair ha anche notato che Myhrvold è stato accusato di aver fatto sesso con minori forniti da Epstein, nientemeno che dal professore di legge di Harvard Alan Dershowitz, il quale è accusato dello stesso crimine e che in precedenza aveva volato con Myhrvold sull’aereo privato di Epstein. 

Inoltre, un ex collega di Myhrvold alla Microsoft ha successivamente sviluppato i suoi legami con Epstein. Linda Stone, che è entrata a far parte di Microsoft nel 1993 e ha lavorato direttamente sotto Myhrvold, alla fine è diventata vicepresidente di Microsoft. Ha presentato Epstein a Joi Ito del MIT Media Lab dopo il primo arresto di Epstein. “Ha un passato corrotto, ma Linda mi assicura che è fantastico”, ha detto in seguito Ito in una e-mail a tre membri dello staff del MIT.  Nel famoso libricino nero di Epstein, ci sono diversi numeri di telefono della Stone, e il suo contatto di emergenza è elencato come Kelly Bovino, un’ex modella e presunta complice di Epstein. 

Dopo l’arresto di Epstein nel 2019, è emerso che Epstein aveva indirizzato Bill Gates a donare $ 2 milioni al laboratorio del MIT nel 2014. Epstein avrebbe anche assicurato una donazione di $ 5 milioni da Leon Black per il laboratorio.  Ito è stato costretto a dimettersi dal suo incarico di direttore del laboratorio poco dopo l’arresto di Epstein nel 2019. 

Nathan Myhrvold , Linda Stone , Joi Ito, Esther Dyson e Bill Gates erano tutti membri della comunità della Edge Foundation (sito web edge.org), insieme a molte altre icone della Silicon Valley. Edge, che viene descritta come un’organizzazione esclusiva di intellettuali che ridefiniscono chi e cosa siamo, è stata creata da John Brockman, un autodefinitosi “impresario culturale” e noto agente letterario. 

Brockman è meglio conosciuto per i suoi profondi legami con il mondo dell’arte alla fine degli anni ’60, anche se meno noti sono i suoi vari incarichi di “consulenza gestionale” per il Pentagono e la Casa Bianca durante lo stesso periodo. Edge, che una volta il Guardian ha definito “il sito web più intelligente del mondo”, è un simposio online esclusivo affiliato a quella che Brockman chiama “la terza cultura”. Sembra che Epstein sia stato coinvolto con Brockman già nel 1995, quando ha contribuito a finanziare e salvare un progetto di libri in difficoltà gestito da Brockman. 

Edge, tuttavia, è più di un semplice sito web. Per decenni, è stato anche determinante nel riunire dirigenti tecnologici, scienziati che erano spesso clienti di Brockman e finanzieri di Wall Street, attraverso la “Cena dei Milionari”, tenutasi per la prima volta nel 1985. Nel 1999, questo evento è stato rinominato “Cena dei Miliardari” ed Epstein è diventato intimamente coinvolto in questi affari e in quelli della stessa Edge Foundation. Epstein è stato fotografato mentre partecipava a molte delle cene così come Sarah Kellen, la principale “assistente” di Ghislaine Maxwell e complice nel traffico di sesso e ricatto gestito da Epstein/Maxwell. 

Nathan Myhrvold, Microsoft e Jeffrey Epstein alla cena dei miliardari di Edge 2000 Fonte: https://www.edge.org/igd/1200

Dal 2001 al 2017, Epstein ha finanziato 638.000 dollari su un totale di 857.000 raccolti da Edge. Durante questo periodo, ci furono diversi anni in cui Epstein è stato l’unico donor di Edge. Epstein ha smesso di devolvere nel 2015, che è stato tra l’altro lo stesso anno in cui Edge ha deciso di interrompere la sua tradizione annuale della Cena dei Miliardari. Inoltre, l’unico premio che Edge abbia mai assegnato, il premio di 100.000 dollari Edge of Computationassegnato nel 2005 al pioniere dell’informatica quantistica David Deutsch – è stato interamente finanziato da Epstein. Un anno prima di iniziare a donare pesantemente a Edge, Epstein aveva creato la Jeffrey Epstein VI Foundation per “finanziare e sostenere la scienza all’avanguardia in tutto il mondo”. 

Dopo lo scandalo Epstein, i partecipanti regolari alla Cena dei Miliardari, a volte chiamata la cena annuale di Edge, hanno definito l’evento un’ “operazione di influenza”. Se si segue il denaro, sembra sia stata un’operazione di influenza di cui ha beneficiato in gran parte un uomo, Jeffrey Epstein, e la sua rete. Le prove indicano che Myhrvold e Gates fossero parte integrante di quella rete, anche prima che il coinvolgimento di Epstein in Edge aumentasse in modo significativo. 

Una storia di due Bill 

Vale la pena esplorare i legami tra gli sforzi “filantropici” di Bill Gates e Bill Clinton nei primi anni 2000, in particolare visti i legami di Epstein e Ghislaine Maxwell con la Clinton Foundation e la Clinton Global Initiative durante quel periodo. Secondo l’ex agente dell’intelligence israeliana Ari Ben-Menashe, Bill Clinton era stato l’obiettivo principale dell’operazione di ricatto sessuale di Epstein negli anni ’90,  un’affermazione supportata dalla testimonianza di una vittima di Epstein e dal coinvolgimento intimo di Epstein con individui che all’epoca erano vicini all‘ex presidente.  

Bill Gates alla Conferenza della Casa Bianca sulla Nuova Economia nel 2000 Fonte: LA Times

Nonostante le tensioni derivanti dal perseguimento del monopolio di Microsoft, da parte dell’amministrazione Clinton alla fine degli anni ’90, la relazione tra Gates e Clinton si era scongelata nell’aprile 2000, quando Gates partecipò alla “Conferenza sulla New Economy“ della Casa Bianca. Tra i partecipanti oltre a Gates c’erano la stretta associata di EpsteinLynn Forester (ora Lady de Rothschild), e l’allora segretario del Tesoro Larry Summers, anche lui messo sotto accusa per i suoi legami con Epstein. 

Un altro partecipante era il capo dello staff della Casa Bianca, Thomas “Mack” McLarty, il cui assistente speciale Mark Middleton ha incontrato Epstein almeno tre volte alla Casa Bianca di Clinton. Middleton è stato licenziato dopo che sono emerse notizie di stampa che descrivevano in dettaglio i suoi legami con donazioni illegali che coinvolgevano governi stranieri che erano state fatte nella campagna di rielezione di Clinton del 1996. Un altro partecipante alla conferenza è stata Janet Yellen, l’attuale segretario al Tesoro di Biden. 

Gates ha parlato a una conferenza intitolata “Closing the Global Divide: Health, Education and Technology” (Colmare il divario globale: salute, istruzione e tecnologia). Ha discusso di come la mappatura del genoma umano porterebbe a una nuova era di scoperte tecnologiche e ha discusso della necessità di offrire l’accesso a Internet a tutti per colmare il divario digitale e consentire alla “nuova” economia basata su Internet di prendere forma.  All’epoca, Gates, insieme al miliardario americano di telecomunicazioni Craig McCaw, che sperava di stabilire un monopolio globale di provider di servizi Internet attraverso una rete di satelliti a bassa orbita, sosteneva una società. Quella compagnia, Teledesic, ha chiuso tra il 2002 e il 2003 ed è considerata l’ispirazione per Starlink di Elon Musk. 

Bill Clinton e Bill Gates sono entrati nel mondo della filantropia nello stesso periodo, con il lancio della Bill & Melinda Gates Foundation nel 2000 e della Clinton Foundation nel 2001. Non solo, Wired ha descritto le due fondazioni come

“all’avanguardia di un nuova era della filantropia, in cui le decisioni, spesso definite investimenti, vengono prese con la precisione strategica richiesta dalle imprese e dal governo, quindi monitorate scrupolosamente per valutarne il successo”. 

Altri media, tuttavia, come l’Huffington Post, hanno contestato che queste fondazioni fossero davvero impegnate nella “filantropia” e hanno affermato che chiamarle tali stava rapidamente cambiando il significato al termine filantropia”.  

L’Huffington Post ha inoltre osservato che la Clinton Global Initiative (parte della Clinton Foundation), la Gates Foundation e alcune organizzazioni simili “puntano tutte nella direzione di rendere più sfumati i confini tra filantropia, affari e non profit”.  Ha notato che questo modello di “filantropia” è stato promosso dal World Economic Forum e dal Milken Institute. Vale anche la pena notare che molti dei veicoli “filantropici” di Epstein sono stati creati proprio mentre stava iniziando questa nuova era nella filantropia. 

Il Milken Institute è stato fondato da Michael Milken, il famigerato “re dei titoli spazzatura” di Wall Street, che è stato incriminato per 98 capi di accusa relativi a racket e frode finanziaria nel 1989. Ha scontato poco tempo in prigione ed è stato infine graziato da Donald Trump. Milken ha commesso i suoi crimini mentre lavorava al fianco di Leon Black e Ron Perelman alla Drexel Burnham Lambertprima del suo scandaloso crollo. Black era profondamente legato a Epstein, il quale ha continuato a gestire la sua personale fondazione “filantropica” per diversi anni, anche dopo il primo arresto di Epstein. Perelman era un donor di primo piano a favore di Clinton, la cui raccolta fondi del 1995 per l’allora presidente ha visto la partecipazione di Epstein e le cui aziende hanno offerto lavoro a Webster Hubbell e Monica Lewinsky dopo i rispettivi scandali nell’amministrazione Clinton. Come Gates, Milken ha trasformato la sua reputazione di spietato affarista nel mondo aziendale, in quella di un “filantropo di spicco”.
Gran parte della sua “filantropia” avvantaggia l’esercito israeliano e gli insediamenti israeliani illegali nella Palestina occupata. 

Anni dopo aver creato le loro fondamenta, Gates e Clinton hanno discusso di come hanno sostenuto insieme e a lungo la loro missione condivisa” di normalizzare questo nuovo modello di filantropia. 
Gates ha 
parlato con Wired nel 2013 delle “loro incursioni nelle regioni in via di sviluppo”cita le strette collaborazioni tra le loro organizzazioni”. In quell’intervista, Gates ha rivelato di aver incontrato Clinton prima che diventasse presidente, affermando: “Lo conoscevo prima che diventasse presidente, lo conoscevo quando era presidente e lo conosco ora che non è presidente”. 

Sempre in quell’intervista, Clinton ha dichiarato che dopo aver lasciato la Casa Bianca ha cercato di concentrarsi su due cose specifiche. La prima è la Clinton Health Access Initiative (CHAI), che ha affermato esistere “grazie soprattutto ai finanziamenti della Gates Foundation”, e la seconda è la Clinton Global Initiative (CGI), “dove cerco di costruire una rete globale di persone per portare avanti i propri affari”. 

La Clinton Health Access Initiative ha ricevuto per la prima volta una donazione di 11 milioni di dollari dalla Gates Foundation nel 2009. Negli ultimi dodici anni, la Gates Foundation ha donato più di 497 milioni di dollari a CHAI. CHAI è stata inizialmente fondata nel 2002 con la missione di affrontare l’HIV/AIDS a livello globale attraverso“solidi rapporti con il governo” e affrontare le “inefficienze del mercato”. Le donazioni significative della Fondazione Gates, tuttavia, sono iniziate non molto tempo dopo l’espansione del CHAI nella diagnostica e nella cura della malaria. In particolare, nel 2011, Tachi Yamada, l’ex presidente del programma Global Health della Gates Foundation, è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di CHAI insieme a Chelsea Clinton. 

Bill Gates e Bill Clinton all’annuale Clinton Global Initiative nel 2010

Per quanto riguarda la CGI, gli avvocati difensori di Epstein hanno sostenuto in tribunale nel 2007 che Epstein era stato “parte del gruppo originale che ha concepito la Clinton Global Initiative”, che è stata lanciata per la prima volta nel 2005. Gli avvocati di Epstein hanno descritto la CGI come un progetto “che riunisce una comunità di leader globali per ideare e implementare soluzioni innovative per alcune delle sfide più urgenti del mondo”. La Fondazione Gates ha donato alla CGI un totale di 2,5 milioni di dollari tra il 2012 e il 2013, oltre alle sue massicce donazioni al CHAI e altri 35 milioni di dollari alla stessa Fondazione Clinton. Oltre alle donazioni della Fondazione Gates, la Microsoft di Gates è stata intimamente coinvolta in altri progetti “filantropici” sostenuti da Clinton. 

Oltre a questi legami, Hillary Clinton ha stabilito una partnership tra la Clinton Foundation e la Gates Foundation nel 2014 come parte dell’iniziativa Clinton’s No Ceilings. Questa partnership ha cercato di “raccogliere e analizzare dati sullo stato della partecipazione di donne e ragazze in tutto il mondo” e ha coinvolto le due fondazioni che lavorano “con i principali partner tecnologici per raccogliere questi dati e collazionarli”.  Mesi prima dell’annuncio della partnership, Gates ed Epstein si sono incontrati a cena e hanno discusso della Fondazione Gates e della filantropia, secondo il New York Times. Durante la marcia senza successo di Hillary Clinton per la presidenza nel 2016, sia Bill che Melinda Gates erano nella suashort list come potenziali opzioni per la vice presidenza. 

Inoltre, Epstein ha tentato di essere coinvolto direttamente nella Fondazione Gates, come si vede dai suoi sforzi per convincere la Fondazione Gates a collaborare con JP Morgan su  “un fondo multimiliardario di beneficenza per la salute globale”  che avrebbe comportato ingenti commissioni pagate a Epstein, che all’epoca era molto coinvolto con JP Morgan. Sebbene quel fondo non si sia mai materializzato, Epstein e Gates hanno discusso del coinvolgimento di Epstein negli sforzi filantropici di Gates. Alcuni di questi contatti non sono stati riportati dalla stampa mainstream fino a dopo l’annuncio del divorzio di Bill e Melinda Gates. Eppure, come accennato, si sapeva che Epstein aveva indirizzato” Gates a donare ad almeno un’organizzazione, il MIT Media Lab, la cifra di 2 milioni di dollari nel 2014. 

Le recenti rivelazioni sugli incontri di Gates ed Epstein che hanno avuto luogo tra il 2013 e il 2014 hanno ulteriormente sottolineato l’importanza che Epstein apparentemente aveva nel mondo della “filantropia” miliardaria, con Gates che avrebbe affermato che Epstein era il suo “biglietto”per vincere un premio Nobel.Sebbene i media norvegesi abbiano riferito nell’ottobre 2020 che Gates ed Epstein avevano incontrato il presidente del Comitato Nobel, questo fatto, all’epoca, non aveva ottenuto riscontro sui media internazionali. E’ lecito chiedersi se Epstein sia riuscito a organizzare simili incontri anche con altre persone che desideravano i premi Nobel e se tali individui in seguito abbiano ricevuto quei premi.  Se Epstein aveva queste connessioni, è improbabile che le abbia utilizzate una sola volta nel caso di Bill Gates, data la vastità della sua rete, in particolare nel mondo tecnologico e scientifico. 

L’anno 2013 è anche quando Bill e Melinda Gates si sono incontrati insieme con Epstein nella sua residenza di New York, dopo di che Melinda avrebbe iniziato a chiedere al suo futuro ex marito di prendere le distanze da Epstein. Mentre la ragione dichiarata in sede dell’annuncio del divorzio di Gates, è stata che Melinda era scoraggiata dal passato di Epstein e dalla sua persona, la ragione potrebbe essere potenzialmente correlata ad altre preoccupazioni sulla reputazione di Melinda e quella della fondazione che condivide il suo nome. 

In effetti, il 2013 è stato anche l’anno in cui l’ingegnere dei sistemi della villa di Gates, Rick Allen Jones, ha iniziato a essere indagato dalla polizia di Seattle per la sua collezione di pedopornografia e stupro di bambini, che conteneva oltre seimila immagini e video.  Nonostante la gravità del suo crimine, quando Jones è stato arrestato nella villa di Gates, un anno dopo, non è stato incarcerato dopo il suo arresto, ma gli è stato semplicemente ordinato “di stare lontano dai bambini”, secondo i resoconti dei media locali. Dal punto di vista di Melinda, questo scandalo, combinato con la crescente associazione di Bill Gates con il pedofilo condannato Jeffrey Epstein, potrebbe aver rappresentato una minaccia per la reputazione della Fondazione Bill & Melinda Gates, ben prima dell’arresto di Epstein nel 2019. 

Il 2013 è stato anche l’anno in cui i Maxwell sono stati coinvolti nella Fondazione Clinton.  Quell’anno, il progetto TerraMar di Ghislaine Maxwell, che ha ufficialmente sostenuto gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite in relazione agli oceani del mondo, ha sottoscritto un impegno di 1,25 milioni di dollariverso la Clinton Global Initiative come parte di uno sforzo per formare un’alleanza per gli oceani sostenibili. TerraMar ha chiuso poco dopo l’arresto di Epstein nel 2019. 

Isabel Maxwell e Al Seckel alla riunione annuale del Forum economico mondiale del 2011

Da notare che il progetto TerraMar di Ghislaine è stato per molti versi il successore della fallita Blue World Alliance di Isabel Maxwell, anchessa apparentemente incentrata sugli oceani del mondo. La Blue World Alliance è stata fondata da Isabel e dal suo defunto marito Al Seckel, che aveva ospitato una “conferenza scientifica” sull’isola di Epstein. La Blue World Alliance è stata anche chiamataGlobalsolver Foundation e Xavier Malina, figlio di Christine Maxwell, è stato elencato come collegamento di Globalsolver con la Clinton Foundation. In precedenza è stato uno stagista presso la Clinton Global Initiative. 

Malina in seguito ha lavorato nell’amministrazione Obama presso l’Ufficio del personale della Casa Bianca. Ora lavora per Google. Vale anche la pena notare che durante questo stesso periodo, il figlio di Isabel Maxwell, Alexander Djerassi, era capo dello staff presso il Bureau of Near Eastern Affairs nel Dipartimento di Stato gestito da Hillary Clinton. 

La scienza di Gates e la scienza di Epstein 

Mentre la Fondazione Gates e la Fondazione Clinton si mescolavano, e quest’ultima aveva legami con Epstein e Maxwell, sembra anche che Epstein abbia avuto un’influenza significativa su due dei più importanti consulenti scientifici di Bill Gates negli ultimi quindici anni: Melanie Walker e Boris Nikolic .

Uno screenshot di una presentazione del 2019 di Melanie Walker per la Rockefeller Foundation, dove è borsista. Fonte: YouTube

Melanie Walker, oggi celebre neurochirurgo, incontrò Jeffrey Epstein nel 1992 subito dopo essersi laureata al college, quando lui le offrì un lavoro come modella in Victoria’s Secret. Tali offerte venivano spesso fatte da Epstein e dai suoi complici quando reclutavano donne nella sua operazione e non è chiaro se Walker abbia mai effettivamente lavorato come modella per l’azienda di proprietà di Leslie Wexner. Ha poi soggiornato in un condominio di New York associato alle operazioni di traffico di Epstein durante le visite a New York, ma non è chiaro per quanto tempo sia rimasta lì o in altre proprietà di Epstein. 

Dopo essersi laureata in medicina nel 1998, è diventata consulente scientifica di Epstein per almeno un anno. Nel 1999, era diventata così vicina al principe Andrea che ha partecipato a una festa di compleanno al Castello di Windsor ospitata dalla regina insieme a Epstein e Ghislaine Maxwell. Durante questo periodo, Melanie appare sui registri di volo di Epstein sotto il suo nome di nascita, Melanie Starnes , anche se sembra “Starves” sui registri di volo. 

La stretta relazione tra il principe Andrew e Melanie Walker è stata messa sotto esame dopo che l’ex governante di Epstein nella proprietà dello Zorro Ranch, Deidre Stratton, ha dichiarato in un’intervista che al principe Andrew era stata “data una bella e giovane neurochirurgo” mentre era nella proprietà di Epstein nel New Mexico. Dato che all’epoca un solo neurochirurgo era vicino al principe Andrew e faceva parte dell’entourage di Epstein, sembra molto probabile che questa donna “regalata” ad Andrew fosse Melanie Walker. Secondo la Stratton, Andrew “ha tenuto compagnia” a questa donna per tre giorni. L’accordo è stato organizzato da Epstein, che in quel momento non era nella proprietà. La tempistica esatta del soggiorno è incerta, ma probabilmente è avvenuta tra il 1999 e il 2001. 

La Stratton ha detto quanto segue sul soggiorno: 

“All’epoca, Jeffrey aveva questa, presumibilmente era un neurochirurgo, piuttosto giovane, bella, giovane e brillante, ed è rimasta a casa con lui … A un certo punto avevamo tutta una serie di tè speciali e potevi scegliere i tè che volevi e mi ha chiesto di trovarne uno che rendesse Andrew più arrapato. 

“Immagino che abbia capito che il suo compito era intrattenerlo perché immagino, la paura, non lo so; la paura sarebbe che Andrew dicesse: “No, non l’ho trovata davvero così attraente”. … Lo avrebbe detto a Jeffrey e poi lei sarebbe stata alle corde. 

“Immagino che un’altra teoria sia che Jeffrey probabilmente l’avesse presa in carico e lei sapesse quale sarebbe stato il suo lavoro, quale avrebbe dovuto essere, per rendere felici queste persone … Il sesso era tutto ciò a cui pensavano. Voglio dire, so per certo che Jeffrey vorrebbe idealmente tre massaggi al giorno”. 

Qualche tempo dopo, la Walker si trasferì a Seattle e iniziò a vivere con l’allora dirigente Microsoft Steven Sinofsky, che ora è socio del consiglio di amministrazione della società di venture capital Andreesen Horowitz. Andreesen Horowitz sostiene in particolare Carbyne911, la start-up pre-criminale collegata all’intelligence israeliana finanziata da Epstein e dal suo stretto collaboratore, l’ex primo ministro israeliano Ehud Barak, nonché un’altra società tecnologica collegata all’intelligence israeliana guidata da Barak, chiamata Toka. Toka ha recentemente vinto contratti con i governi di Moldova, Nigeria e Ghana attraverso la Banca Mondiale, di cui Melanie Walker è attualmente direttrice ed ex consigliere speciale del suo presidente. Non è chiaro quando, come e in quali circostanze la Walker abbia incontrato Sinofsky. 

Dopo essersi trasferita a Seattle per stare con Sinofsky e dopo un breve periodo come “professionista nei paesi in via di sviluppo” in Cina con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Walker è stata assunta come senior program officer dalla Bill & Melinda Gates Foundation nel 2006. Dato che la caratteristica principale del curriculum della Walker all’epoca era l’essere stato consulente scientifico di un altro ricco “filantropo”, Jeffrey Epstein, la sua assunzione da parte della Fondazione Gates per questo ruolo fondamentale sottolinea ulteriormente come Bill Gates, per lo meno, non solo sapesse chi fosse Epstein, ma conosceva abbastanza i suoi interessi e investimenti scientifici da voler assumere la Walker. 

Melanie Walker è diventata vicedirettore per lo sviluppo globale e vicedirettore delle iniziative speciali presso la fondazione.  Secondo la Fondazione Rockefeller di cui è membro, la Walker in seguito ha consigliato Gates su questioni relative alla neurotecnologia e alla scienza del cervello per la società segreta di Gates bgC3, che Gates ha originariamente registrato come un think tank con il nome di Carillon Holdings.  Secondo i documenti federali, le aree di interesse di bgC3 erano“servizi scientifici e tecnologici”, “analisi e ricerca industriale” e “progettazione e sviluppo di hardware e software per computer”. 

Durante la sua permanenza alla Fondazione Gates, Melanie Walker ha presentato Boris Nikolic, il consigliere scientifico di Gates, a Epstein. Oggi Melanie Walker è co-presidente del Global Future Council on Neurotechnology and Brain Science del World Economic Forum, essendo stata precedentemente nominata Young Global Leader del WEF [World Economic Forum di Davos]. È anche consulente dell’Organizzazione mondiale della sanità, che è strettamente legata alla “filantropia” di Bill Gates. 

Al WEF, Walker ha scritto un articolo nel 2016 intitolato Healthcare in 2030: Goodbye Hospital, Hello Home-spital (Sanità nel 2030: Addio ospedale, Benvenuto Casaspedale), in cui discute di come i dispositivi indossabili, le interfacce cervello-macchina e i “medicinali” robotici iniettabili/deglutibili saranno la norma entro il 2030.
Anni prima che il COVID-19 e il Grande Reset ispirassero gli sforzi per cambiare l’assistenza sanitaria proprio in questo modo,
 la Walker scrisse che mentre lo scenario distopico che stava dipingendo

“sembra folle… ma la maggior parte di queste tecnologie sono quasi pronte per il debutto o sono in fase di sviluppo”.  

Naturalmente, molte di queste tecnologie hanno preso forma grazie al patrocinio dei suoi ex capi, Jeffrey Epstein e Bill Gates. 

Boris Nikolic, dopo essere stato presentato a Epstein tramite la Walker, ha partecipato a un incontro del 2011 con Gates ed Epstein dove è stato fotografato insieme a James Staley, allora dirigente senior di JP Morgan, e Larry Summers, ex segretario del Tesoro e un stretto collaboratore di Epstein. Nikolic era consigliere capo per la scienza e la tecnologia di Bill Gates all’epoca, e forniva consigli siaalla Fondazione Gates che bgC3.
Secondo la narrativa mainstream, questa dovrebbe essere la prima volta che Gates ed Epstein si sono incontrati.
Inoltre, questo potrebbe essere stato quando Epstein ha lanciato il “fondo di beneficenza globale per la salute” della Fondazione Gates-JP Morgan.
 

L’incontro del 2011 nella villa di Manhattan di Jeffrey Epstein a cui parteciparono James E. Staley, Larry Summers, Jeffery Epstein, Bill Gates e Boris Nikolic.

Nel 2014, Nikolic “si è entusiasmato per la presunta propensione di Epstein per la consulenza finanziaria in vista di un’offerta pubblica per una società di editing genetico in cui Nikolic aveva una partecipazione di 42 milioni di dollari. In particolare, sia Nikolic che Epstein erano clienti dello stesso gruppo di banchieri di JP Morgan, con Bloomberg che in seguito riferì che Epstein aiutava regolarmente quei banchieri ad attirare nuovi ricchi clienti. 

Nel 2016, Nikolic ha co-fondato il capitale di Biomatics, che investe in società legate alla salute nella “convergenza di dati digitali e di genomica che consentono lo sviluppo di modelli terapeutici, diagnostici e di trattamento superiori”. Nikolic ha fondato Biomatics con Julie Sunderland, ex direttrice dello Strategic Investment Fund della Gates Foundation. 

Almeno tre delle società sostenute da Biomatics - Qihan Biotech, eGenesis ed Editas - sono state fondate da George Church, un genetista di Harvard con profondi legami con Epstein e anche strettamente associato alla Edge Foundation. L’investimento di Biomatics in Qihan Biotechnon è più elencato sul sito Web di Biomatics.
Qihan Biotech
di Church cerca di produrre tessuti e organi umani all’interno dei maiali per il trapianto negli esseri umani, mentre eGenesis cerca di modificare geneticamente gli organi dei maiali per l’uso nell’uomo. Editas produce “medicinali” per l’editing genetico CRISPR ed è 
anche sostenuta dallaGates Foundation e da Google Ventures

La Chiesa è stata accusata di promuovere l’eugenetica così come la sperimentazione umana non etica. Il significativo interesse di Epstein per l’eugenetica è stato reso pubblico dopo la sua morte, e Bill Gates, così come suo padre William H. Gates II, sono stati anche collegati a movimenti e idee eugenetici. 

Dopo la morte di Epstein nel 2019, è stato rivelato che Nikolic era stato nominato “esecutore testamentario” del patrimonio di Epstein, suggerendo maggiormente che avesse stretti legami con Epstein, nonostante le affermazioni contrarie di Nikolic. Dopo che i dettagli della volontà di Epstein sono stati resi pubblici, Nikolic non ha firmato il modulo per indicare la sua volontà di essere esecutore testamentario e alla fine non ha ricoperto quel ruolo. 

Il cover-up di Epstein continua 

Nonostante il cambiamento relativamente brusco nei media mainstream riguardo a ciò che è accettabile discutere riguardo alla relazione Jeffrey Epstein-Bill Gates, molti di questi stessi media si rifiutano di riconoscere gran parte delle informazioni contenute in questo rapporto investigativo. 
Ciò è particolarmente vero nel caso dell’articolo dell’Evening Standard e della strana relazione di Bill Gates con la sorella di Ghislaine Maxwell, Isabel, e CommTouch, la società precedentemente guidata da Isabel.
 

La probabile ragione per il continuo insabbiamento della reale portata dei legami di Epstein con Gates ha molto più a che fare con la società Microsoft di Gates che con lo stesso Bill Gates. Mentre ora è consentito riferire su legami che screditano la reputazione personale di Gates, le informazioni che potrebbero legare la sua relazione con Epstein e i Maxwell a Microsoft sono state omesse. 

Se, come riportato dall’Evening Standard, Epstein avesse guadagnato milioni dai suoi legami d’affari con Gates prima del 2001 e se i legami di Gates con Isabel Maxwell e la società collegata allo spionaggio israeliano CommTouch dovessero diventare di dominio pubblico, il risultato potrebbe facilmente essere uno scandalo alla pari con l’affare del software PROMIS.  Tale divulgazione potrebbe essere molto dannosa per Microsoft e il suo partner , il World Economic Forum, poiché Microsoft è diventata un attore chiave nelle iniziative della Quarta Rivoluzione Industriale del WEF, che vanno dall’identità digitale ai passaporti vaccinali, agli sforzi per sostituire i lavoratori umani con l’intelligenza artificiale. 

Ci sono chiaramente attori potenti con un interesse acquisito nel mantenere la narrativa di Epstein-Gates perfettamente focalizzata sul 2011 e sugli anni successivi, non necessariamente per proteggere Gates ma più probabilmente per proteggere l’azienda stessa e altri alti dirigenti Microsoft che sembrano essere stati compromessi da Epstein e altri ancora, nella stessa rete di intelligence. 

Questo non è certo un incidente isolato, poiché sono stati fatti sforzi simili per coprire (o lasciare un buco nella memoria) i legami di Epstein e dei Maxwell con altri importanti imperi della Silicon Valley, come quelli guidati da Jeff Bezos ed Elon Musk.
Una delle ragioni principali di ciò è che l’operazione di ricatto della rete Epstein ha coinvolto non solo il ricatto sessuale ma anche forme elettroniche di ricatto, qualcosa usato con 
grande efficacia da Robert Maxwell per conto dell’intelligence israeliana come parte dell’operazione PROMIS. 

Data la loro natura, le forme elettroniche di ricatto attraverso la sorveglianza illegale o software backdoor possono essere utilizzate per compromettere i potenti che hanno qualcosa da nascondere, anche se non erano inclini a sfruttare i minori, come quelli abusati da Epstein. 

Che Isabel e Christine Maxwell siano state in grado di stringere stretti legami commerciali con Microsoft dopo aver fatto parte della società di facciata che ha svolto un ruolo centrale nello spionaggio relativo a PROMIS e dopo aver gestito esplicitamente le loro società successive con l’intenzione dichiarata di “ricostruire” lattività spionistica del padre, suo lavoro ed eredità, indica fortemente la probabilità che almeno alcuni prodotti Microsoft siano stati compromessi in qualche modo, probabilmente attraverso alleanze con società tecnologiche gestite da Maxwell. 

La mancanza di preoccupazione dei media mainstream per i legami documentati della rete Epstein con altri alti dirigenti Microsoft del passato, come Nathan Myhrvold, Linda Stone e Steven Sinofsky, chiarisce che, mentre potrebbe essere aperta la stagione sul rapporto tra Bill Gates ed Epstein, non è così per Microsoft ed Epstein. 

I legami di Epstein e dei Maxwell con la Silicon Valley, non solo con Microsoft, fanno parte di un più ampio tentativo di coprire la forte componente di intelligence all’origine delle più potenti aziende della Silicon Valley. 

Sono stati investiti molti sforzi per creare una percezione pubblica che queste società siano entità strettamente private nonostante i loro legami profondi e di lunga data con le agenzie di intelligence e le forze armate degli Stati Uniti e di Israele.
La vera portata dello scandalo Epstein non sarà mai rivelata dai media mainstream perché così tante agenzie di stampa sono di proprietà di questi stessi oligarchi della Silicon Valley o dipendono dalla Silicon Valley per il coinvolgimento dei lettori online. 

Forse la ragione principale per cui le origini militari/di intelligence e i legami con l’attuale oligarchia della Silicon Valley non saranno mai esaminati onestamente, tuttavia, è che quelle stesse entità stanno ora lavorando a una velocità vertiginosa per inaugurare la Quarta Rivoluzione Industriale, che renderebbe l’intelligenza artificiale, l’automazione, la sorveglianza elettronica di massa e il transumanesimo centrali per la società umana. 

Uno degli artefici di questa “rivoluzione”, Klaus Schwab [patron del WEF di Davos], ha affermato all’inizio di quest’anno che ricostruire e mantenere la fiducia del pubblico era fondamentale per quel progetto. Tuttavia, se la vera natura della Silicon Valley, compresi i suoi significativi legami con lo stupratore seriale di bambini e trafficante di sesso Jeffery Epstein e la sua rete, emergesse, la fiducia del pubblico sarebbe significativamente erosa, minacciando così ciò che l’oligarchia globale vede come un progetto fondamentale per la sua sopravvivenza. 

Whitney Webb

Fonte

Tradotto dall’inglese da Diana Ambanelli per LiberoPensare

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