Gli unicorni sono reali

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Gli unicorni sono reali o devono essere reali, me lo hanno detto i media occidentali

Un freddo autunnale sta scendendo su tutti i Paesi europei, anche se su ognuno di essi in modo diverso.

La Germania e l’Italia, dipendenti dal gas, sono alla disperata ricerca del gas russo. Non si tratta solo di case, ma di intere fabbriche che rischiano la chiusura imminente nelle industrie ad alta intensità energetica. Il risultato sarà una disoccupazione di massa. Per “massa” intendo il 20% e oltre.

In Francia c’è un rifiuto popolare nei confronti del Presidente Macron, che ha detto al suo popolo che loro (cioè non lui) devono soffrire perché l’Ucraina possa “vincere“. Settembre è il primo mese dell’annuale stagione di scioperi in Francia. Ai francesi non piace il freddo. Aspettatevi qualche titolo di giornale.

In Lettonia la minoranza russa teme per il proprio futuro, ma anche tutti gli altri. Quest’inverno il riscaldamento non sarà semplice. Con una pensione di poco più di 100 euro al mese, molti pensionati moriranno di freddo.

Dalla Slovacchia abbiamo ricevuto quanto segue:

‘Grazie per la sua e-mail. Solo per darvi un’idea dei costi di produzione attuali qui in Slovacchia e per essere brutalmente onesti in tutto il mondo capovolto, l’anno scorso abbiamo pagato 85.000 euro per l’elettricità, quest’anno saranno circa 500.000 euro. Dal 1° gennaio 2023 sarà di 1,2 milioni di euro nella migliore delle ipotesi.

Questo è solo il costo dell’elettricità, senza considerare il gas, l’aumento delle materie prime, gli stipendi e tutti gli altri costi di produzione. Sorprendentemente non siamo mai stati così occupati! Ridurre i margini è ovviamente difficile, ma almeno voi avete dei margini. Noi semplicemente non abbiamo nulla da ridurre”.

In Moldavia la crisi è profonda. Come in Lettonia e in Lituania, quasi la metà della popolazione è fuggita dai propri Paesi dopo essere stata saccheggiata dall’UE (anche se ufficialmente la Moldavia non fa nemmeno parte dell’UE!). Prima le medicine venivano dall’Ucraina. Ora sono introvabili e devono ricorrere a medicinali provenienti dalla Germania. Solo che costano dieci volte di più.

Semplicemente, se siete molto malati e non avete i soldi, quest’anno morirete.


In Romania, che ha perso un quarto della sua popolazione a causa dell’emigrazione dopo il grande saccheggio dell’UE, e dove uno stipendio di 600 euro al mese è considerato molto buono, i prezzi dei prodotti alimentari sono gli stessi dell’Europa occidentale, dove gli stipendi medi sono quattro o cinque volte superiori, e il gasolio costa ancora di più che altrove.

In Irlanda i ristoranti chiudono perché non possono permettersi le bollette energetiche, che sono aumentate del 1.000% (sì, mille per cento).

A Londra, la capitale dell’Impero dei Bruti [Gioco di parole Brutish Empire al posto di British Empire, NdT], il Gauleiter Johnson ha finalmente ammesso che

“le famiglie britanniche dovranno sopportare un’impennata delle bollette energetiche come parte degli sforzi per sconfiggere Vladimir Putin…. sanzioni economiche imposte alla Russia hanno contribuito all’impennata dei prezzi globali del gas che hanno fatto lievitare le bollette delle famiglie”.

Gli analisti prevedono che il tetto del prezzo dell’energia per famiglia nel Regno Unito salirà dalle già altissime 1.971 sterline di oggi a 3.554 sterline all’anno nell’ottobre prossimo e a 6.089 sterline, assolutamente inaccessibili, nell’aprile 2023. Il boicottaggio della bolletta sta prendendo piede. Aspettatevi rivolte e saccheggi dei supermercati da parte degli affamati.

Il popolo britannico ha scelto di sopportare tutto questo? No. I britannici hanno chiesto di soffrire per poter sconfiggere Putin in una disputa locale su un Paese che la maggior parte di loro non aveva mai sentito nominare fino allo scorso febbraio? I britannici si sono rifiutati di pagare il petrolio e il gas russi, abbondanti e a buon mercato, in rubli? No. Sono stati consultati per la scelta del nuovo Primo Ministro? No. Alla faccia della “madre dei parlamenti” …..[Si tratta di è un’espressione riferita all’Inghilterra coniata dal politico britannico John Bright in un discorso tenuto a Birmingham il 18 gennaio 1865: “L’Inghilterra è la madre dei parlamenti”, NdT]

Nel Regno Unito, controllato dagli oligarchi, si chiede ora di ri-nazionalizzare le società di servizi privatizzate dalla Thatcher, con i loro enormi profitti, i generosi dividendi pagati agli azionisti, le infrastrutture senza speranza, la mancanza di investimenti e l’assenza di regolamentazione governativa. Alcuni hanno persino commentato che forse “il libero mercato” significava davvero la legge della giungla e che “la privatizzazione significava semplicemente che la Thatcher svendeva i beni pubblici ai suoi compari e sostenitori capitalisti”. Beh, con quarant’anni di ritardo, ma qualcuno ha finalmente recepito il messaggio.

Basta così. Non è di questo che volevo parlarvi.

 

L’ultima settimana di agosto ho lasciato la Francia e sono andato a Wiesbaden. Lì ho visitato la magnifica chiesa russa, costruita nel secolo scorso. Girando per il cimitero con le tombe di vecchi aristocratici con i loro simboli massonici sulla lapide (ora sapete perché c’è stata la Rivoluzione russa), ho visto la tomba relativamente nuova che stavo cercando.

Si trattava della tomba di una bella coppia di anziani, che conoscevo da tempo. Non rivelerò i loro nomi, solo per dire che la loro storia sarebbe un film, solo così romantico che non ci credereste. Tuttavia, se avete superato i quarant’anni, dovreste ormai aver capito che la vita reale è molto, molto più strana e molto, molto più incredibile di qualsiasi finzione.

Vi dirò soltanto che è nato a San Pietroburgo nel 1916, che è stato portato dai suoi genitori in fuga in Finlandia dopo che il resto della famiglia era stato fucilato, che nel 1943 è diventato monaco e sacerdote nella Germania nazista e che alla fine del 1946 la famiglia è fuggita da Berlino verso l’Argentina peronista come rifugiati ortodossi russi. E lì, nel 1948, incontrò una ragazza di strada argentina, disperatamente povera, che era nata in Italia. Fu amore a prima vista. Non credo di aver mai incontrato una coppia così devota ed esemplare, né mai la incontrerò. Morirono in età avanzata a poche ore di distanza l’uno dall’altra.

Basta così. Non è di questo che volevo parlarvi.

Dopo essere sceso dagli alti boschi della chiesa nella città di Wiesbaden, ho visto una donna di mezza età che indossava una maglietta con la scritta: “Gli unicorni sono reali”. Le parole non erano in tedesco, ma in inglese (anche se, senza dubbio, la maglietta era Made in China). Ho iniziato a farmi delle domande.

Era solo infantilismo? Il tipo di evasione che ha finanziato l’industria degli UFO, o Guerre Stellari, o Harry Potter? Gli irresponsabili e gli immaturi che scappano dalla realtà?

E pensavo che non potevo immaginare nessuna donna russa, cinese, indiana, iraniana, africana, cubana, colombiana o brasiliana di mezza età che indossasse una maglietta del genere (a meno che, ovviamente, non fossero così futili da aver sposato degli oligarchi). E poi mi sono venute in mente le parole scritte dallo scrittore britannico G.K. Chesterton nel suo racconto del 1925, L’oracolo del cane:

“Il primo effetto del non credere… è che si perde il buon senso”.

In altre parole, indossare una maglietta del genere dimostra semplicemente una mancanza di fede – in qualsiasi cosa. E ho pensato quanto fosse significativo che le parole fossero state scritte in inglese, la lingua dell’Egemone. E ho pensato: “Sì, questa è davvero la fine del mondo occidentale”. Perché se volete pubblicizzare la vostra convinzione che gli unicorni sono reali, avete semplicemente perso la testa e d’ora in poi crederete a qualsiasi cosa vi dica il mondo occidentale. Dopo tutto, c’è solo un passo da “Gli unicorni sono reali” a “Il grande e nobile Zelensky:

“Il grande e nobile Zelensky sta vincendo la guerra in Ucraina perché la nostra causa occidentale è giusta”.

Batiushka

Fonte

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

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