Le Anime di Popolo nell’Epoca dell’Anima Cosciente

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di Adriana Koulias

I “movimenti” iniziano sempre con delle finalità e alla fine diventano estremi o vengono superati da elementi estremi. Il pendolo oscilla. Questo accade a tutti i movimenti. E ogni movimento è collegato a un essere del mondo spirituale con un proprio programma. Costringono ad azioni e pensieri legati a questo o quel Paese, a questa o quella anima di popolo, a questa o quella religione o convinzione politica.
Per emanciparci dall’essere “pedine” non solo di altri esseri umani, di ideologie, ma anche di esseri spirituali, dobbiamo sforzarci di staccarci dai legami di sangue e di terra.
Le anime di popolo e gli esseri di certi gruppi religiosi o politici sono tutti unilaterali e hanno agende proprie, ispirano pensieri, idee che possono coinvolgere esseri superiori e i loro progetti per il mondo e li combattono usando gli esseri umani.
Per esempio, Giovanna d’Arco agiva per conto dell’Anima del popolo francese. Il suo compito era quello di separare l’Inghilterra e la Francia attraverso la guerra, perché la Francia aveva un compito importante in quel momento. Quest’anima popolare la costrinse a lavorare per conto di Michele e dell’impulso cristico.
Dobbiamo vedere che tutto ciò che accade nel mondo è regolato da esseri superiori nei mondi spirituali; alcuni lavorano per il progresso dell’umanità e altri per il loro stesso progresso. È da qui che provengono le forze, gli impulsi. Per quanto riguarda Giovanna d’Arco, ella fu costretta a fare ciò che fece per il destino dell’Europa centrale.

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Ma da allora i tempi sono cambiati. Con il sorgere dell’Anima Cosciente e la centralità dell’individuo ci siamo sempre più emancipati dalle anime di popolo, dalle nazioni, dai legami religiosi e le anime di popolo percepiscono questa reazione. Questa condizione di emancipazione crea una lotta nell’anima perché le anime di popolo vogliono mantenere il controllo e senza Cristo vediamo sempre meno moralità associata a questa lotta.

Gli esseri umani diventano macchine di morte.

Lo vediamo chiaramente oggi. La mancanza di empatia, la mancanza di un codice etico o di una guida morale. Gli esseri umani sono i burattini di guerre distruttive tra anime di popolo.

Analizziamo la questione in modo più approfondito.
In passato, piccoli gruppi si riunivano intorno a famiglie di consanguinei, in tribù per tenersi al sicuro. In seguito queste tribù sono cresciute fino a diventare un popolo più numeroso, che si è appropriato di pozzi o grotte o di terreni per la coltivazione, che può essersi spostato da un luogo all’altro o che è rimasto nello stesso posto per lunghi periodi, a seconda della stagione, e che ha sviluppato culti religiosi. In un certo senso, le religioni precedenti sono religioni razziali, religioni popolari. Questa fu l’epoca dell’anima senziente, che portò tribù più grandi di persone a riunirsi da luoghi diversi intorno a centri religiosi e ad adottare la terra, il sangue e la parentela di coloro che appartenevano a quel centro.
Questi centri si sono poi sviluppati attorno a monasteri e castelli governati da capi religiosi o politici. Intorno a questi centri si svilupparono le economie, si acquistarono e vendettero i beni e si creò la moneta necessaria per farlo, si costruirono leggi e complicati sistemi militari per proteggere non solo le persone, ma anche il denaro e le proprietà. Il desiderio dei re di appropriarsi di altri regni e città, del denaro e delle proprietà creò imperi militari che erano anche religiosi ed economici.
Tutti questi impulsi provenivano da anime di popolo che si battevano per sviluppare la propria anima e da esseri del mondo spirituale con determinati scopi e obiettivi per l’umanità. Gli esseri umani pensavano di agire per libero arbitrio, ma erano sempre il gioco delle anime di popolo o di altri esseri che utilizzavano gli esseri elementali per ispirare gli esseri umani in questa o quella direzione.
In mezzo a tutto questo, il Cristo è entrato nell’evoluzione mondiale, perché se le cose fossero continuate, gli esseri umani non avrebbero mai sviluppato la libertà e si sarebbero allontanati dall’obiettivo di trasformare la saggezza degli esseri superiori che ispiravano l’amore per la parentela, la nazione e il suolo in amore umano universale.

Cristo è venuto per tutti – religioni e sangue, è ovunque sulla terra in ogni luogo. È morto per tutti e ha salvato tutti dalla morte. Lo ha fatto portando l’impulso dell’Io che può emancipare l’anima dal suolo o dalla materia e dagli impulsi del sangue per raggiungere l’obiettivo dell’evoluzione mondiale.

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Quello che vediamo oggi è una lotta contro il Cristo, pura e semplice, ed è simboleggiata da coloro che ancora mantengono le vecchie forme di legame sangue/razza/suolo, gli ebrei e gli arabi che aderiscono alle vecchie anime popolari. Oggi li vediamo combattere, ma sono controllati dagli imperialisti e dagli economisti dell’Est e dell’Ovest attraverso la forza militare per mantenere le vecchie forme, per negare il vero impulso cristico dell’amore, perché lavorano per quelle anime di popolo che non vogliono perdere il controllo della loro saggezza.
L’impulso cristico è una forza morale nelle nostre anime e funziona in modo tale che l’individuo che lo sperimenta desidera riunirsi intorno a coloro che hanno una moralità simile. Per questo motivo Michele non è più un’anima popolare, ma uno spirito dei tempi, perché il cristianesimo non appartiene a un solo popolo, a nord, sud, est o ovest, o a un’epoca, ma a tutta l’evoluzione terrestre dall’Alfa all’Omega.
La morale che portiamo nella sesta epoca deve essere emancipata dalle anime di popolo se vogliamo sopravvivere alla guerra di tutti contro tutti, perché non si preoccupa della politica, della religione, dei legami di sangue o di terra, ma di ciò che è buono, di ciò che è appropriato agli “occhi” di Cristo. Lo sentiamo nel nostro “io”. E ciò che è appropriato agli “occhi” di Cristo è che riuniamo a noi coloro i cui impulsi morali sono simili. In un lontano futuro l’umanità si dividerà in buoni e cattivi, e sarà compito dei manichei portare gli impulsi morali a coloro che sono impregnati di male e assumere persino il loro karma.
Questo non è compreso dalle anime di popolo, poiché sono esseri di saggezza e di convenienza, non vogliono, alcuni di loro, rinunciare ai loro domini. Non conoscono l’amore. Conoscono ciò che è a loro vantaggio, che ritengono sia saggezza, non si preoccupano della sofferenza, dell’amore e dell’empatia.
Dobbiamo, attraverso l’impulso cosmopolita di Michele, insegnare loro l’amore di Cristo – un amore che va oltre tutti i confini, i legami di sangue e di religione. Un amore che non segue solo gli impulsi dell’anima di popolo e degli esseri superiori, ma ciò che Michele garantisce – la nostra libertà sovrana -. Solo noi possiamo insegnare al mondo spirituale che cos’è l’amore da una prospettiva umana, e l’amore dice: non mi interessa quale sia la religione, la razza o la persuasione politica, non mi lascerò influenzare dall’odio, amerò l’altro, vorrò il meglio per lui, cercherò di dare la mia vita per lui, anche se lui non proverà lo stesso per me. Non dirò occhio per occhio o dente per dente. Perdonerò, porgerò l’altra guancia.
I pensieri, cari amici, sono esseri, i pensieri portano impulsi di esseri superiori che non sempre capiscono cosa sia l’amore e vorrebbero che noi intellettualizzassimo la necessità della guerra per la morte.
Questo è ciò che porta alle contraddizioni più strazianti ed evidenti.
Dobbiamo iniziare a pensare come occultisti se vogliamo penetrare le vere intenzioni che stanno dietro agli eventi mondiali e influenzarli.
Infatti, è molto importante il modo in cui le persone muoiono, ciò che provano mentre muoiono, il modo in cui muoiono e tutti i sentimenti che salgono a loro dal mondo dai loro cari. Questi sentimenti sono esseri del mondo spirituale. Entrano nel mondo spirituale e creano un terribile miasma che lavora contro il Cristo e questo offuscamento del Cristo nel mondo eterico da parte dei morti che portano con sé pensieri di distruzione e di odio alimenta altro odio altra guerra altri disastri.

Seminiamo vento e raccogliamo tempesta.
I nostri pensieri devono essere esaminati per individuare qualsiasi inclinazione in questa o quella direzione, qualsiasi sentore di un sentimento di appartenenza causato da legami di sangue, o religiosi, o politici ed economici. Altrimenti facciamo il gioco di esseri elementari che lavorano per conto di anime popolari regressive, che non vogliono perdere il loro controllo sugli esseri umani. Si tratta di esseri potenti, che controllano l’Oriente e l’Occidente e che provocano gli orrori a cui stiamo assistendo.
Il nostro compito è quello di vedere l’opera di questi esseri elementali nelle nostre stesse anime per non permettere loro di combattere in noi, ma di portare Cristo in mezzo a loro. Allora diventiamo il cambiamento che desideriamo vedere nel mondo esterno. Diventiamo creatori di pace, i nostri pensieri sono esseri che lavorano per Cristo.

“Allora il pensiero cambia e non abbiamo più pensieri nel senso in cui li abbiamo qui nel mondo fisico. In quel mondo, ogni pensiero assume la forma di un essere elementale. Nel mondo fisico, i nostri pensieri possono essere in accordo o in contraddizione tra loro. In questo altro mondo in cui entriamo, i pensieri incontrano altri pensieri come esseri reali, che si amano o si odiano. Cominciamo a sentirci in un mondo di molti esseri pensanti. E in questi esseri pensanti viventi, sentiamo davvero ciò che di solito chiamiamo “vita”. Qui la vita e il pensiero sono uniti, mentre nel mondo fisico sono completamente separati.
Quando parliamo sul piano fisico e raccontiamo i nostri pensieri a qualcuno, abbiamo la sensazione che i nostri pensieri provengano dalla nostra anima, che dobbiamo ricordarli in questo particolare momento. Parlando da vero occultista e non da chi racconta solo le sue esperienze a memoria, sentiremo che i nostri pensieri nascono come esseri viventi. Dobbiamo essere contenti se al momento giusto siamo benedetti dall’avvicinarsi di un pensiero come un essere reale” (Rudolf Steiner).

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

Immagine di copertina: “Meditazione sul Vuoto” di Brigid Marlin

 


Adriana Koulias è nata nel 1960 a Rio de Janeiro, in Brasile. All’età di nove anni la sua famiglia è emigrata in Australia.
Nel 1989 Adriana ha iniziato a studiare Antroposofia, Filosofia e Storia e ha intrapreso una carriera artistica, vendendo opere a varie gallerie d’arte e partecipando a diverse mostre miste. Autrice di diversi romanzi tra cui tradotti in italiano: Il segreto della sesta chiave, Il tempio del Graal, I custodi del Graal.
Oggi Adriana tiene regolarmente conferenze su storia, filosofia e scienze esoteriche. Ha due figli e vive a Sydney.

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