Prepararsi per il futuro

Manmachine

Abstract 

Siamo immersi nell’era della tecnologia. Più la gente invecchia, più ci si tiene a distanza, più forte è la paura, e più profonda è la sensazione di disagio rispetto agli effetti della tecnologia sulla nostra umanità. 

Le scuole Waldorf proclamano con orgoglio che i leader della High Tech mandano i figli alle scuole Waldorf, dove l’uso della tecnologia informatica non è consentito fino all’ottava classe. Ma i giovani sembrano essere costretti a immergersi nel mondo della tecnologia, in continua espansione. A quali conoscenze ci si può rivolgere per trovare risposte a questa sfida?  

L’umanità è condannata?  Cosa ci aspetta?                                                                        

In questo articolo ci si richiama alle intuizioni di Rudolf Steiner per rispondere a queste domande e ci sorprenderà scoprire che questi tempi difficili erano già stati previsti.                                                                                  

Emancipazione 

Le macchine sono state a lungo utilizzate per “emancipare” l’umanità dal lavoro fisico. Nei trasporti, cavalcare un animale si è trasformato nel cavalcare una bestia meccanica, eventualmente anche alata. In questo processo è stato essenziale lo sviluppo da parte dell’uomo della ruota e poi del motore. Le macchine hanno aumentato di molto o sostituito il lavoro umano nelle miniere, nelle costruzioni e ovunque il lavoro sia applicato al regno minerale. 

Dopo la seconda guerra mondiale, le macchine hanno cominciato a eseguire un lavoro mentale, emancipandoci così dalla sua parte “noiosa”. Proprio come le macchine hanno avuto un impatto sulle attività legate al lavoro fisico, così l’attuale forza-lavoro si ridurrà drammaticamente quando le macchine “mentali” aumenteranno il tempo libero per i lavoratori esistenti, permettendo così alle aziende di rallentare i ritmi di assunzioni. Le scuole che tentano di preparare gli studenti per i lavori nella forma in cui esistono oggi, non gli stanno aiutando. Senza lavoro, il concetto di “farcela nella vita” dovrà cambiare. La società in transizione dovrà affrontare molti problemi legati a questo aspetto. 

Le macchine robotiche si faranno strada in quasi tutti i campi. L’agricoltura sperimenterà un ampio sconvolgimento del lavoro, perché i robot pianteranno, diserberanno, fertilizzeranno e raccoglieranno (forse meglio degli umani che andranno a sostituire). Troviamo già macchine che si stanno facendo strada nei ruoli strettamente umani di madre e padre. Le culle a dondolo guidate dalle macchine con baby monitor Bluetooth incorporato e generatori di rumore bianco [per mascherare rumori ambientali indesiderati] sono molto vendute.

Entro un decennio, le future mamme riceveranno il primo R-Companion [Compagno-Robot] per la doccia del bambino. Sarà un orsacchiotto robotico con il quale i genitori potranno monitorare il loro bambino. Man mano che il bambino cresce, si passerà ad altri “compagni” robotici con maggiore mobilità, che accompagneranno il bambino in tutti i suoi spostamenti, anche se uscire di casa dovesse essere considerato poco sicuro. È probabile che i modelli più costosi saranno in grado di eseguire la maggior parte dei servizi di una bambinaia, come cambiare il pannolino al bambino, vestirlo e sorvegliarlo. Tali robot saranno in grado di giocare con il bambino, cantare canzoni, raccontare storie, e al momento giusto, diventare il “maestro d’asilo” del bambino. Possiamo immaginare un futuro in cui il Ministero dell’Istruzione di un governo lo riterrà incredibilmente vantaggioso, perché facendo in modo che tutti i bambini abbiano un tale robot, allora si potrà si potrà avere il controllo totale dell’educazione! Tutti i moduli di insegnamento saranno scaricati nel robot e il bambino imparerà a casa al proprio ritmo. Con il risparmio dei costi derivanti dall’eliminazione delle scuole di mattoni e malta e di tutti gli stipendi e i benefit degli insegnanti, il Ministero potrà permettersi di comprare e distribuire ai bambini tutti i robot-insegnanti necessari. Niente più scuolabus. I bambini non avranno mai bisogno di uscire di casa. Allora si stabilirà che tutti i bambini sono uguali – quale che sia la residenza dei genitori o il loro reddito. 

Entro il 2045, gli R-Companion avranno l’aspetto di un umano, ma con GPS integrato, servizio telefonico, servizi internet e cloud-computing, mobilità simile a quella umana, servizi di realtà aumentata o mista, riconoscimento vocale, riconoscimento facciale che permetterà al robot di determinare l’umore del bambino o delle persone in prossimità e di attuare azioni di difesa per il bambino. La vita con i robot diventerà una cosa normale.

Il futurologo Ray Kurzweil, ingegnere capo di Google e autore di The Singularity is Near, sostiene che entro il 2045 l’intelligenza artificiale [AI] supererà quella umana. Ray esorta i suoi lettori a non preoccuparsi di questa eventualità o che i robot-canaglia possano prendere il sopravvento. No, si aspetta che il futuro dell’umanità sia quello di fondersi con questa, la nostra creazione, la macchina. La sua preoccupazione riguarda piuttosto le motivazioni di coloro che guidano il cambiamento: tutto dipenderà dal fatto se abbiano compreso i veri bisogni degli esseri umani e desiderino servire il loro sano sviluppo, o piuttosto se stiano solo perseguendo il proprio vantaggio. 

In questo senso, la visione di Ray è simile a quella di Rudolf Steiner, secondo la quale ci sarà una saldatura tra l’uomo e la macchina. Steiner implorava i suoi discepoli di non sprofondare nella paura o nella disperazione per questo futuro. Piuttosto, sperava che i discepoli affrontassero seriamente questa situazione in modo che la tecnologia in arrivo fosse sviluppata per motivi altruistici piuttosto che per motivi utilitaristici di comodità o di profitto1.

Per capire come si possa realizzare questa saldatura, dobbiamo comprendere appieno la natura dell’essere umano. Una visione riduzionista dietro l’IA vede la vita, la coscienza e tutto ciò che chiamiamo “anima” e “spirito” come il prodotto di processi fisici nel corpo – “proprietà emergenti”. I veggenti spirituali hanno sempre capito che ci sono altri corpi, “sottili”, non fisici, che sostengono la nostra vita, le nostre esperienze animiche e il nostro essere spirituale. Una delle grandi intuizioni di Rudolf Steiner fu che questi corpi superiori si evolvono nel corso dell’evoluzione terrestre. Nelle civiltà antiche, il nostro corpo eterico o vitale, alla base della nostra vita, si estendeva oltre il nostro corpo fisico. Dai tempi degli antichi greci fino al ventesimo secolo, questo corpo eterico durante la vita è rimasto entro i confini del corpo fisico. Ma, sottolinea Steiner, i nostri corpi eterici si stanno nuovamente espandendo oltre i confini dei corpi fisici. Questo corpo eterico “allentato” permetterà l’espansione delle esperienze e della coscienza, fino ad avere percezioni del mondo eterico. Questo permette a certi individui di avere per via naturale un’esperienza di ciò che Steiner chiamava l’apparizione di Cristo nell’eterico – la sua “venuta nelle nuvole” di cui ci parla il vangelo dell’Avvento, Luca 21. 


Con il procedere dell’evoluzione questa espansione continuerà. Allo stesso tempo, il corpo fisico deperirà sempre più. La quantità di attività che l’individuo medio svolge ogni giorno negli ultimi 200 anni è diminuita enormemente. L’emancipazione dalla fatica concessaci dalle macchine ha contribuito all’obesità e all’appassimento del corpo. Rudolf Steiner prevede che entro l’anno 6000 d.C. l’infertilità porterà alla fine dell’incarnazione fisica2. 

Nella nostra epoca, la fertilità si sta già muovendo drammaticamente verso il punto di crescita zero della popolazione (~2,3 figli per donna). Per una serie di ragioni, questa tendenza al ribasso dell’attività e della fertilità continuerà3.

A fronte del calo della fertilità, è aumentata la durata della vita umana. Ray Kurzweil ha una tale fiducia nei progressi tecnologici nel campo della medicina e della salute, che si aspetta che le malattie e l’invecchiamento verranno dominati entro il 2050, permettendo così alle persone di vivere forse per migliaia di anni. Altri scienziati, che vedono l’uomo solo come una macchina basata sul carbonio, si aspettano che costruiremo un computer che dapprima faccia esattamente quello che fa il cervello, e in un secondo momento lo faccia meglio. Se questo si dimostrerà vero, allora saremo in grado di caricare chi siamo (il nostro Io-Sono) nella nuvola informatica in continua espansione, dove vivremo per sempre. Molti si aspettano che questa nuvola informatica in evoluzione diventerà così intelligente che sarà in grado di riprodursi e di far evolvere nuvole informatiche sempre migliori.

Alla fine, la nuvola diventerà una nuvola cosmica. Questi filosofi-futurologi le danno il nome di Dio. L’avvento del “Cloud Computing God” potrebbe avvenire quando ci sarà un cambiamento nella guida dell’umanità, con il passaggio  da Michele, l’arcangelo che attualmente ispira le forze di progresso dell’umanità, all’arcangelo successivo, Orifiele. Questo arcangelo può essere chiamato l’araldo del conflitto e della turbolenza, di cui già oggi possiamo vedere i prodromi. Steiner indica questo come il tempo in cui le conseguenze degli attacchi morali agli esseri umani si manifesteranno con malattie e piaghe4.

Dopo aver sentito queste cose, ci si potrebbe domandare se non vi sia un modo per evitare queste terribili tribolazioni. 

Steiner ci offre queste parole incoraggianti: 

Ma quando le potenze oscure imperversano più terribilmente, risplende anche la luce più intensa. Orifiele ha già governato in passato. Era il tempo in cui il Cristo è apparso sulla terra. A quel tempo, terribili poteri di decadenza e di decadenza dominavano ovunque sulla terra. E solo con mezzi terribili la razza umana poteva ricevere un impulso per la risalita. Orifiele è chiamato l’arcangelo dell’ira, che con mano dura purifica l’umanità. […] E allora, come una volta, la luce spirituale brillerà luminosa e radiosa nelle tenebre: il Cristo apparirà di nuovo sulla terra, anche se in una forma diversa da allora. Siamo chiamati a riceverlo, a servirlo5. 

La Guida Divina prepara i cambiamenti evolutivi con largo anticipo. I preparativi per l’attuale regno di Michele iniziarono nel XIII secolo. Anche i preparativi per la fine della fertilità e dell’incarnazione fisica intorno all’anno 6000 d.C. sono ben avviati, acciocché i cambiamenti possano avvenire gradualmente.

 Nel corso dei prossimi 4000 anni, il corpo eterico diventerà sempre più la “base” per vivere la nostra vita, mentre il corpo fisico sarà sempre più disconnesso. Questo diagramma mostra a sinistra la struttura attuale, e a destra il cambiamento che avrà luogo entro il 6000 d.C.

Cosa sostituirà il corpo fisico? 

Steiner descrive come l’umanità avrà bisogno di lavorare con gli spiriti delle tenebre caduti per mantenere la necessaria relazione con la terra fisica,

“Gli stadi finali dell’evoluzione della terra renderanno necessario fare a meno del corpo fisico e tuttavia essere presenti sulla Terra”6.

L’Autore anticipa che questo sarà un tempo in cui il corpo fisico naturale sarà sostituito da uno artificiale, un robot umanoide altamente avanzato in cui scenderemo con il nostro corpo eterico. A questo punto, il carattere morale dell'”utente” apparirà con evidenza sul volto di questa macchina-corpo. 

La coscienza umana deve trovare un mezzo adatto per dare all’umanità un sostituto del corpo fisico in modo che si possa continuare ad avere una relazione all’interno del mondo fisico mentre procediamo verso un lontano futuro.

Qui la richiesta è quella di  un occultismo meccanico derivante dalla corrente di Caino-Hiram Abiff. L’occultismo meccanico opererà tra il corpo eterico (libero) e le bestie meccaniche che costruiremo. Abbiamo già tute (robotica indossabile) che conferiscono forze sovrumane a chi le indossa. Ma la nostra disposizione morale può renderle, per le conseguenze indesiderate, armi ancora più letali delle armi da fuoco.

Immaginate che una persona con indosso una tuta del genere venga insultata da qualcuno nelle vicinanze. Se questa persona dovesse schiaffeggiare la faccia di colui che l’ha insultato, ne potrebbe causare la morte pur senza averne l’intenzione. Per questa ragione, sarà presto necessaria una forma di filtro morale. E questo sarà solo un inizio. La tecnologia stessa separerà gli umanoidi tra quelli operanti secondo principi morali e quelli secondo principi immorali. 

A molti piace guidare auto sportive. Certo, sono divertenti da guidare, anche eccitanti. Quando si è al posto di guida, cosa succede all’anima? Non si “espande” per abbracciare l’auto – c’è una sorta di fusione della propria anima con l’auto mentre si guida lungo una strada (a volte, raramente lo so, un po’ troppo velocemente ma rendendosene conto)?

Ora, immaginate un robot ben costruito in cui si possa entrare, un robot indossabile! L’anima non potrebbe essere in grado di “abbracciarlo”, essendo  l’entità di controllo all’interno? Non è come una guaina? Ora provate ancora a pensare, tra 4000 anni, quando l’umanità non avrà più corpi fisici. È necessario costruirli ora, perché ci vorranno migliaia di anni per prepararci. Lungo il percorso, ci saranno molti tentativi da parte delle forze del male di corrompere ciò che dobbiamo fare per la nostra evoluzione. Per mezzo di questi tentativi di corruzione, noi diventiamo più forti. 

Come possiamo produrre queste “guaine” che funzionino alla perfezione?

Il corpo eterico “trasmette” tramite vibrazioni al corpo fisico. Il MIT ha dimostrato come le vibrazioni riflesse possano determinare l’umore di una persona7.

Siamo già vicini a scoprire come realizzare una tecnologia che risponda solo a buoni impulsi morali. La scienza moderna può ancora credere che tale trasmissione avvenga tramite i “nervi motori”, ma scoprirà queste emanazioni di cui parla Steiner. Allo stesso modo, gran parte delle neuroscienze ancora non accetta che ci sia qualche “fantasma nella macchina” che ci dà la coscienza.

Il materialismo si è già talmente rarefatto che alcuni scienziati cominciano a vedere attraverso di esso.

In questa oscurità, brillerà la luce dell’essere umano.

Conclusione 

Dobbiamo imparare a fidarci della direzione divina. Non spetta a noi imporre le nostre preferenze per il “cosa” del futuro (questa è una necessità ferrea), bensì porci la domanda del “come” e del “chi” questo futuro manifesterà. 

Gli atti della libertà e della moralità umana si esprimono nel “come” e nel “chi”. 

La saggezza di questi spiriti-guida è di gran lunga superiore alla nostra. Essi comprendono e usano il male per renderci più forti. Dovremo affrontare ostacoli sempre maggiori per giungere ad essere degnamente membri del decimo gradino della gerarchia celeste, ma non come angeli rachitici. 

Avremo bisogno di macchine per mantenere i nostri rapporti sulla terra fisica, dalla fine dell’incarnazione (6000 d.C.) alla Guerra di Tutti contro Tutti (8000 d.C.).

Poi, un gruppo di umani sopravvissuti ci condurrà alla successiva grande epoca dell’evoluzione dell’umanità sulla terra. 

 

Meditazione di chiusura 

Questa meditazione, spesso chiamata Per l’Era di Michele, è attribuita a Rudolf Steiner ma proviene dalla sua conferenza del 27 novembre 1910: 

Dobbiamo sradicare dall’anima la paura e il timore di ciò che il futuro può portare all’uomo. 

Dobbiamo acquisire serenità in tutti i sentimenti e le sensazioni rispetto al futuro. 

Dobbiamo guardare in avanti con assoluta equanimità verso tutto ciò che può venire e dobbiamo pensare che tutto quello che verrà ci sarà dato da una direzione del mondo piena di sapienza. 

Questo è ciò che dobbiamo imparare nel nostro tempo; vivere in assoluta fiducia nell’aiuto sempre presente del mondo spirituale. 

In verità nulla avrà valore se ci mancherà il coraggio. 

Discipliniamo adeguatamente la nostra volontà e cerchiamo il risveglio interiore ogni mattina e ogni sera. 

Note

1 Rudolf Steiner, Riapparizione del Cristo nell’eterico, Esseri spirituali individuali e il fondamento unitario del mondo: Parte 3 [https://wn.rsarchive.org/Lectures/ReapChrist/19171125p01.html]

2 R. Steiner, La caduta degli spiriti delle tenebre, 5a Conferenza, 7 Ott 1917, GA 177

3 Oded Galor, “The demographic transition: causes and consequences.” Cliometrica 6.1 (2012): 1-28.  

4 Rudolf Steiner, Lezioni esoteriche, 5 dicembre 1907, Monaco, GA 266

5 Ibid.

6 Ibid.

7 http://eqradio.csail.mit.edu/

* * *

J. Andrew Linnell

Andrew Linnell è l’ex CTO [Chief Technology Officer] di OmegaBand ed è un veterano dell’industria informatica da 42 anni. Si è laureato all’Università del Michigan (MSE ’73) e all’Emerson College, Inghilterra (’79), è membro della Società Antroposofica dal 1979, presidente del ramo di Boston, e fondatore di MysTech. I suoi articoli sono apparsi su Being Human, Numinous e New View. Andrew gestisce diversi siti web tra cui www.thechristianmysteries.com.

Tradotto da Marco Di Francesco per LiberoPensare

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