Primavera (Alessandra Scarano)

Accettala, questa primavera
se è lei a risorgere per te. Questa è la croce
alla quale puoi mantenerti. Il lillà e l’iris si
fanno attorno alle tue braccia e salgono nel
cielo a fare casa
di questa luce che ha
la leggerezza della rondine.
Ogni parola è polline
che vola da qui sino a un lontano indefinito, non parlare
dunque, guarda a terra
e lascia l’aria a sollevare
la tua veste, il corpo lascialo
alla pioggia, affinché lo lavi
in vista di una giornata nuova. Lasciati salvare,
ascolta nei profumi veri
che risalgono dall’umidità
del suolo l’unica sonorità
non scissa dal suo senso,
non scossa dall’illusione bigia, dalla menzogna storica
che noi si vada avanti in bilico, su un filo detto tempo.
Alessandra Scarano

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