Le circostanze della vita, createsi in particolare nell’ultimo trentennio, stanno richiedendo agli uomini di buona volontà di contribuire alla ricostruzione di una società umana territoriale, che viva i valori tradizionali. Una società costituita di persone libere e felici. Questa è la chiamata, cui dobbiamo rispondere.

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Il mondo secolare si è imposto grazie al materialismo, al lassismo morale delle autorità preposte. Il mondo globalista attuale si sta accanendo, in particolare, proprio contro i Cristiani. Si è ritenuto per troppo tempo si trattasse soltanto di nuvole passeggere. L’autorità spirituale che aveva il compito di guidare il popolo Cristiano e proteggere i valori della società si è lasciata corrompere ed ha fallito.

Il mondo intero non ha più un posto sicuro dentro cui essere Cristiani, così come non esistono più istituzioni in cui i cittadini possono sentirsi sicuri e tutelati.

Governare con emergenze continue

Siamo governati, da molti decenni ormai, da politiche emergenziali (false), continue. Fede e ragione le ritroviamo ormai soltanto in dosi omeopatiche, qua e là. Prevale l’emotivismo e lo squadrismo. La scienza ha perso il suo rigore e oggettività perché i cosiddetti “scienzhiati” e l’Accademia si sono messi al servizio della politica e dei capitali globalisti, trasformandola in uno strumento malleabile, plasmabile e adattabile ai loro scopi immorali. Quale migliore copertura della scienzah per scopi disumani.

Con la PsyOp Covid si è venuta a costituire una “cupola” composta dalla triade “politici-scienziahti-accademia” che pretende di imporre arbitrariamente il binomio vero/falso, giusto/sbagliato, secondo la logica “ipse dixit” e del “marchese del grillo”. Un casta che opera da cane pastore e da guardia della narrazione del pensiero unico con cui bombardano e inondano la mente collettiva della popolazione.

Società delle virtù

Proveniamo, originariamente, da una società che era basata sulle virtù Cristiane (umiltà, gentilezza, pazienza, diligenza, carità, temperanza e castità). Un tempo queste virtù tenevano unita e salda la nostra civiltà e la dotavano di uno scudo difensivo, impenetrabile e impermeabile agli assalti, agli inganni e alle trappole del secolarismo. Una vera e propria immunità naturale di popolo, acquisita nei secoli contro i continui tentativi d’infiltrarsi di falsi profeti dediti alla corruzione morale e al paganesimo del Talmud. Virtù che erano veri antidoti contro il prevalere delle tendenze e inclinazioni dell’ego materiale di interi popoli.

I valori morali e le buone pratiche sociali venivano assimilati e incorporati dagli individui grazie alle pratiche comuni quotidiane. Con l’avvento del materialismo è stato cancellato un patrimonio culturale ed umano inestimabile, da cui è scaturito il Rinascimento. Una delle espressioni più alte dello spirito umano di tutti i tempi, in tutti i settori. La relazione fra individui, fra individuo e ambiente e le cose era mediata dal trascendente. La verità era unica e comunemente condivisa nella dimensione metafisica, grazie al Cristianesimo.

Paradigma materialista e politici infedeli

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Siamo stati, quindi, catapultati in pochi decenni in una società post-virtù in cui i vizi capitali sono considerati la nuova “normalità”. Ogni individuo è, quindi, legittimato alla massima discrezionalità di pensiero e d’azione, indifferentemente dagli impatti generati sugli altri e sull’ambiente. Un individuo che non si preoccupa più delle conseguenze che le sue azioni generano. Il linguaggio è stato stravolto. Il significato originale dei termini, ampiamente corrotto. Un esempio fra tutti. Il significato dei termini “sviluppo” e “progresso” oggi coincidono con quello del guadagno economico e della crescita economica su parametri arbitrari che non tengono conto in alcun modo delle ricadute concrete sulla popolazione (PIL, ecc.).

Un insieme d’individui “stranieri”, in competizione fra loro, costituisce la società attuale. Ognuno persegue esclusivamente il suo proprio interesse con vincoli trascurabili, spinti e guidati da un coacervo d’impulsi fisici e mentali, caotici. Non c’è più fiducia in se stessi, e di conseguenza, nemmeno negli altri percepiti come nemici potenziali e l’ambiente circostante ostile. Siamo passati da una società basata sulla stabilità e sulla crescita sociale, ad una guidata dalla instabilità, dalla agitazione, sul guadagno sulla pelle degli altri e dal caos perenne.

Una “nuova Babele”, insomma, dove nonostante si usi la stessa lingua le persone non si comprendono più perché ognuno è chiuso in se stesso e ha la sua propria esclusiva verità, costruita sulla propria convenienza. Viviamo in una Nuova Babilonia, con i suoi “vitelli d’oro” tecnologici, da adorare e venerare di volta in volta a comando. Gli antichi ebrei furono assimilati dalla cultura della Antica Babilonia, cessando così di essere un riferimento di verità per il mondo.

Oggi più che mai dobbiamo avere la consapevolezza che questi nostri politici, che hanno favorito tutta questa trasformazione dal 1992 in poi, non ci salveranno perché sono proprio loro a spingere le masse in questa “corsa suicida”, verso il burrone dell’oblio e del nichilismo.

Culto della morte

73 milioni sono gli aborti ufficiali pari al +40% vs ultimo report de 2008 (OMS: «ogni anno si verificano 73 milioni di aborti» – Ticinonline). L’aborto in Francia è già stato inserito in costituzione (Aborto in Costituzione, via libera definitivo in Francia: primo paese al mondo – Il Sole 24 ORE). Le guerre cicliche e continue alternate a pandemie ricorrenti con ceppi sintetici e il suicidio assistito per legge (Fine Vita, in Toscana il suicidio assistito è legge), certificano che l’attuale civiltà occidentale è basata sul “culto della morte“.

Le pandemie dal 2003. Tutti virus brevettati, cioè modificati dall'uomo che non sono naturali
Come imporre la vaccinazione globale, tramite la leva del terrore

Simulazioni e simulacri

Viviamo immersi in simulazioni continue, slegate dalla realtà, che si susseguono ritmicamente, ad opera di una minoranza malvagia che utilizza i politici come burattini (Viviamo in un mondo di simulazioni e simulacri – Leonardo Guerra). Il Covid è una delle tante.

Creano simulazioni di emergenze e di crisi, quasi sempre inventate “ad hoc”. Le guerre, pretestuose, e le false pandemie nella storia recente degli ultimi 40 anni si sono alternate regolarmente. Lo scopo è quello di depredare le casse degli stati occidentali e i risparmi dei propri cittadini, terrorizzando le popolazioni con una percezione di morte imminente. Compiono a tale scopo veri genocidi che rimangono impuniti (Anatomia di 3 genocidi – Leonardo Guerra). In questo modo riescono a bloccare lo sviluppo della Coscienza nelle popolazioni per almeno tre generazioni con ogni guerra e pandemia.

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Distruggono l’identità, la storia, le radici, atomizzano gli individui, minano i pilastri fondanti (famiglia, ecc) della società per renderla liquida, recidendone le radici culturali tradizionali. Stanno selezionando una nuova specie di cittadini: il cittadino globale, che non pensa, senza anima, senza memoria, privo di riferimenti culturali e di radici.

Impoverimento, ignoranza e terrore, gli ingredienti della ricetta del dominioLa magia nera è stata sostituita dalla tecnologia, opera H24, non si stanca mai, è più affidabile e standardizzabile.

L’Agenda 2030 è il loro piano generale.

Un piano disumano sottoscritto da 196 paesi nel 1992, che tiene insieme i loro vari piani sottostanti he la compongono, apparentemente slegati, che sono invece convergenti sullo stesso obiettivo: realizzare una società del controllo e della sorveglianza digitale in cui imprigionare l’umanità.

Stiamo assistendo, dopo i lockdown per il covid, a quelli climatici(Canada e Belgio).

Sviluppo della Coscienza

Il processo di sviluppo pieno della Coscienza e dello spirito umano, può aver luogo soltanto in una condizione di pace e di stabilità. Loro, i malvagi, lo sanno bene.

Ecco, quindi, come la chiave di tutto, per chi fosse interessato a sottrarsi alla matrix in cui viviamo e partecipare a costruire una società umana d’individui liberi, sia, prima di tutto, non cadere nei loro continui tranelli emotivi, non farsi prendere e coinvolgere dal caos che generano “ad hoc”. Vogliono mantenerci stabilmente fuori equilibrio, fuori ritmo, agitati, conflittuali in uno stato di stress cronico.

Coltivare in noi stessi, quotidianamente, quella condizione di pace e tranquillità interiore è importante. Creare spazio nel nostro essere per accogliere la dimensione trascendente, pure. Far crescere così e far lavorare la nostra Coscienza in un modo naturale. Questo è il compito che spetta a ciascuno di noi affinché, come previsto, il bene sconfigga il male.

Paradigma materialista e paradigma della Coscienza

La nostra società da Cristiana, con l’abolizione della religione di stato, è diventata nel tempo, completamente atea in pochi decenni. La religione è diventata un fatto privato. Le masse hanno assorbito, quindi, rapidamente il paradigma materialista che nega all’essere umano il libero arbitrio, la volontà, i diritti naturali e il suo contatto con il trascendente (anima). Il profitto e il dominio sulle masse, il “dividi et impera” sono lo scopo. Propone una visione della vita schiacciata esclusivamente sulla soddisfazione degli istinti più bassi della dimensione umana. Propaganda la causalità deterministica come unica legge possibile rendendo la vita meccanica in ogni aspetto. Imbullona i cittadini esclusivamente sul presente, fatto percepire come eterno.

L’IA viene sviluppata dalle Big tech, ormai da decenni, per conto dei governi, con il proposito di consolidare questo scopo e farlo diventare una gabbia digitale invisibile, erogando simulazioni virtuali continue, completamente scollegate dalla realtà (Palantir, “le pietre veggenti” di Trump – Leonardo Guerra). Lo hanno sempre dichiarato, anche tramite i loro film di programmazione mentale.

Il paradigma della Coscienza rimette, invece, al centro della visione del mondo l’uomo, con tutte le sue dimensioni, le sue interconnessioni mediate dal Trascendete.

Uomo naturale

Siamo esseri naturali, parte integrante del Creato, composti dai 5 elementi fondamentali: terra, acqua, fuoco, aria ed etere. L’aria rappresenta la voce che si trasmette via etere (Spirito) ed è quindi in grado di giungere lontano e in profondità, più di qualsiasi altra cosa. Raggiunge la profondità del cuore delle persone e delle moltitudini. La musica è da sempre, infatti, il linguaggio universale ed è in grado di emozionare profondamente il cuore umano.

Medici e pazienti

Ho già scritto sull’importanza di sviluppare una medicina integrata (Medicina integrata per l’essere umano – Leonardo Guerra), umana, che completi l’attuale medicina allopatica, limitata, come efficacia, alle urgenze e alle acuzie. Lascia completamente scoperto l’ambito delle malattie croniche che affliggono sempre più persone di tutte le età.

Serve un serio piano di prevenzione che non è certo quella vaccinale. Il suo paradigma materialista attuale, su cui si basa, riconosce soltanto l’esistenza del corpo fisico o poco più.

Purtroppo, non c’è più alcuna poetica nel rapporto fra medico e paziente. E’ diventato esclusivamente un rapporto meccanico, indifferente e umanamente, in alcuni casi, addirittura arido. Una relazione di dominio arcaico in cui il medico parla e il paziente ascolta, passivo. Un rapporto asimmetrico, quasi d’indifferenza verso la condizione della persona che ha difronte, perché ci si concentra solo sulla malattia. Nel processo di guarigione, la suggestione che può creare un medico, che viva sinceramente la sua missione di essere d’aiuto al prossimo, può risultare di grande aiuto nel processo di guarigione, potenziando anche l’effetto dei rimedi farmacologici (guarigione mente-corpo).

Politici e cittadini

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La politica attuale è ormai fatta di soli annunci. E’ scollegata dal territorio. Non considera per nulla la volontà dei cittadini ed il rapporto con i cittadini è diventato, anche qui, di tipo arcaico: dominio assoluto e di sfida verso la popolazione, loro ostaggio e resa passiva.

I nostri politici attuali da molto tempo non sono più al servizio dei cittadini o dei loro elettori, ma dei poteri forti d’oltre oceano e lo fanno capire in tutti i modi possibili.

Sono riusciti a creare un profondo vallo di separazione.

Qualche migliaio di politici, grazie al potere dei media, ad un apparato di leggi studiate per bloccare e inibire i cittadini e le masse, tengono sotto schiaffo milioni di persone che non si sono conformate e non accettano le loro false narrazioni, alimentate soltanto da simulazioni fittizie.

E’ forse casuale che i nostri politici, di destra e di sinistra, ogni anni, celebrino la festa del Talmud babilonese a Roma?

Tradizione Cristiana e cultura contadina

Nella nostra tradizione, millenaria, greco romana Cristiana (L’opzione Benedetto. Una strategia per i cristiani in un mondo post-cristiano – Rod Dreher – Libro – San Paolo Edizioni – Parole per lo spirito | Feltrinelli) e nella cultura contadina, da cui attingono le nostre radici, fino agli anni ‘60, la quotidianità della gente si basava spesso sulla consapevolezza dell’unione dell’individuo con i suoi simili e con il Creato. La vita condotta a contatto con la natura garantiva una diffusa conoscenza delle leggi psichiche. Si è sempre posta una grande attenzione nel rivolgersi ad un’altra persona affinché non le si mancasse di rispetto e/o si producessero effetti negativi sul piano fisico, mentale e interiore. Chi infrangeva queste regole non scritte, veniva redarguito dalla sua stessa famiglia e dai componenti anziani della comunità d’appartenenza che fornivano lo standard di comportamento cui ispirarsi.

Voce e parole, un potere positivo dimenticato

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I medici di campagna, in particolare, usavano con grande attenzione la voce e le parole, con intenzione. Era il loro primo livello d’intervento sul paziente. I farmaci, allora disponibili, erano pochi. Iniziavano a circolare i primi antibiotici. Erano culturalmente molto attenti ad incoraggiare, ad entrare in simpatia e in empatia con le persone in cura. Usavano le parole e la voce come la prima medicina, dosandole attentamente per sortire un primo effetto benefico. Erano prima di medici, persone di cuore che comunicavano direttamente con quello del paziente. Il loro cuore sincero e l’uso consapevole delle parole e della voce, creavano suggestioni benefiche, confortanti e spesso anche terapeutiche. Questi aspetti sottili nella medicina convenzionale sono stati cancellati da tempo. Esiste soltanto la lettura degli esami clinici e strumentali e i protocolli standard. Un processo processo produttivo di tipo industriale, meccanico, con al centro la prescrizione e l’uomo considerato un fattore della produzione.

I medici di campagna erano concentrati sul creare una relazione d’intreccio e di unione dei due sé, medico e paziente. L’unione del sentire, di entrambi, genera, infatti, un nucleo funzionale, un corpo identitario, sovraindividuale, basato sulla fiducia reciproca e sulla compenetrazione emotiva. È così che si crea il sé identitario e il corpo immateriale di un gruppo familiare, di una comunità, di popoli e delle nazioni. Le pratiche quotidiane condivise penetravano la mente individuale e rinforzavano il legame.

Cosa serve per ricostruire società umane dal territorio

Fiducia in sé stessi e negli altri. Interesse sincero nella persona che si ha davanti. Dimenticare sé stessi, immedesimarsi e sentire ciò che sente l’altro. Dimenticare il proprio ego, il prestigio derivante dal proprio ruolo professionale e sociale, soprattutto abbandonare l’utilitarismo con il suo effetto negativo. L’utilitarismo è un fenomeno antropologico diventato prevalente, descritto da Simmel fin dagli inizi del 1900 (LA METROPOLI: Georg Simmel: L’UOMO METROPOLITANO).

Ma prima di tutto un cuore sincero da parte delle figure del medico e del politico. Sincero nella visione, nella loro volontà di contribuire. Nella fiducia in sé stessi con uno spirito di servizio verso il prossimo. Servono medici e politici nuovi diversi da quelli attuali che non sono recuperabili. Vanno entrambi formati a livello di territorio e attorno a questo nucleo si possono ricostruire comunità territoriali, aperte agli interessati, connesse in rete fra loro. Medicina e politica decentralizzata espressione delle persone di buona volontà del territorio che partecipano anche alle amministrazioni locali. Non ci si deve ghettizzare, anzi, ma dobbiamo creare uno nuovo modo di vivere riconoscibile.

Queste sono le due priorità su cui concentrarsi da subito per ricostruire nuclei territoriali funzionali alla rinascita di una società umana, che all’inizio sarà composta da isole che si uniranno in un corpo unico nel tempo.