Come ricostruire una nuova Italia…

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di Leonardo Guerra

L’Italia in cui pensavamo di essere cresciuti e di potere vivere non esiste più.

I nostri vertici istituzionali, politici e i media mainstream ci ripetono, in modo costante ed ossessivo, che la nostra società occidentale è moralmente superiore perché siamo “liberi e in un paese democratico”, mentre gli altri governi sono crudeli anche con il loro popolo.

Ebbene, tutti i santi giorni si scopre, invece, che non siamo “liberi” e che la “democrazia” è stata ridotta ad un mero esercizio di retorica; che i nostri politici continuano a trafficare in affari sporchi, che la NATO ha condotto guerre in tutto il mondo per decenni, cui abbiamo preso parte attiva anche noi, e che creano e usano armi biologiche uccidendo milioni di persone, inclusi i propri cittadini. In che modo, esattamente, noi saremmo i “buoni”?

Joseph Goebbels docet !

Storicamente il colonialismo e l’imperialismo USA sono di un tipo molto particolare, se non unico. Si distinguono da tutti gli altri (es da quello UK) perché puntano sistematicamente a distruggere la civiltà, la cultura e a eliminare una quota rilevante delle popolazioni locali. In questo c’è una grande affinità con Israele. La “cultura della guerra e della morte” ha le sue radici nell’antica Babilonia, cui probabilmente si ispirano.

Lo sforzo bellico della guerra è sempre pianificato e serve a mantenere costantemente le popolazioni (tutte) nel terrore e/o sull’orlo della fame, condizione ideale per manipolarle. Non sono interessati a vincere i conflitti ma a farli durare in “eterno”. Il terrore e le guerre, infatti, sono strumenti di dominio politico e finanziario eccezionali. Per questo ci mantengono tutti costantemente su questo piano inclinato.

Noi occidentali siamo stati condizionati a pensare che la Cina, la Russia, l’Iran, ecc., siano malvagi perché sottopongono a propaganda il loro popolo e ne limitano i diritti. Ora, che nel mondo vi siano regimi politici e/o religiosi è cosa certa, ma è altrettanto vero che le cosiddette “democrazie” occidentali sono in realtà infiltrate da poteri forti che ne possono comprometterne pesantemente il corretto funzionamento. Questo si chiama semplicemente proiezione.

Tutto ciò che usiamo per giustificare la nostra supremazia sul resto del mondo è basato su bugie. La nostra società consumistica, il governo, i nostri politici e i media si fondano su un sistema di menzogne continue.

Dal 1992 i partiti politici italiani non sono più partiti parlamentari ma si sono trasformati in un sistema di “lobbying” dedicato esclusivamente a servire i poteri forti e gli interessi delle grandi corporation. Coltivano, alimentano e mobilizzano le varie paure delle loro basi elettorali (terrorismo, virus, debito pubblico, cambiamento climatico, ecc.) esclusivamente in questa prospettiva e per specifiche ragioni. Per fare ciò, indisturbati, hanno abolito e bandito dal sistema le virtù e la verità. Pensare che facciano gli interessi del popolo e che ci salveranno è semplicemente illusorio.

L’occidente è diventato completamente ateo ed ha rinunciato alla ragione, alla tradizione cristiana e abbandonato la cultura millenaria delle virtù per abbracciare il relativismo morale. Siamo governati con l’”emotivismo”. Si tratta di una profonda regressione antropologica da “black magic”. Ogni individuo vive in superficie e chiuso in sé stesso, nell’egoismo, nell’edonismo e nel materialismo. La condizione della mente delle masse coincide con quella della barbarie, cioè: governati dalla “brama e volontà di potere” ad ogni costo, senza sapere e preoccuparsi di cosa si sta distruggendo. Probabilmente siamo andati ben oltre il punto di non ritorno, come successe con la decadenza morale e l’imbarbarimento culturale della società nell’implosione dell’Impero Romano d’occidente nel 467 D.C.

Questa idea che noi siamo occidentali e quindi siamo giusti non è solo illogica, ma storicamente inaccurata.

Il governo degli Stati Uniti e la NATO dopo la Seconda guerra mondiale hanno diffuso soltanto corruzione, morte e caos globale, inclusa l’Italia. La maggior parte degli italiani non riconosce questa realtà nonostante sia emersa la verità, ma il resto del mondo sì.

Conformarsi a questa società ha implicazioni sul piano personale molto rilevanti. Vuol dire scegliere di vivere nella menzogna con i gravi costi collegati sul piano del proprio equilibrio psicofisico. Le implicazioni negative di tipo morale ed etiche nelle relazioni con sé stessi e le altre persone sono, infatti, notevoli.

Come si può cambiare la situazione?

Iniziando, prima di tutto, a scegliere sul piano individuale e imparare di nuovo a dire di no, che è la prima cura. Iniziando, poi, a depurarsi progressivamente dalle influenze di questo sistema che ci permeano da moltissimo tempo.

Cominciando da subito a “..non partecipare al male”, recuperando indipendenza di giudizio e pensiero e sottraendosi, limitando il più possibile la nostra esposizione, a questo sistema malvagio e alle sue suggestioni seduttive.

Ritornare a vivere nella natura, nella verità, nella libertà e nella giustizia per sviluppare una visione, una concezione di vita e di mondo umana, semplice ed essenziale, condivisa con altre persone.

Realizzando così una concreta speranza di poterlo creare e realizzare prima di tutto dentro noi stessi e, poi, tutti insieme sul territorio. Recuperando i valori naturali e trascendenti della spiritualità. Rinunciando consapevolmente al male, liberandoci di tutti gli ostacoli individuali che impediscono al nostro spirito di potersi esprimere liberamente e spontaneamente. Risvegliando le qualità vibranti del cuore umano vivente. Rimanendo in contatto costantemente con la “Vita non udibile” per controbilanciare quella dei sensi, materiale. Rinunciando a tutte quelle comodità fisiche e mentali, non necessarie, che questo sistema ci propone costantemente e che usa per indebolirci e ci ingabbiarci. Ricostruendo un giusto equilibrio fra il vivere in contatto con la parte profonda di noi stessi e il vivere assieme agli altri in una società costituita da persone che hanno fatto le stesse scelte. Una nuova rinascita prima di tutto soggettiva e poi comunitaria. Innalzando barriere protettive, non fisiche ma bensì culturali, morali ed etiche per proteggerci e che funzioni da scudo individuale ma anche da corazza sociale. Per diventare impermeabili alle impressioni sensoriali, indesiderabili, che ci propinano continuamente per suggestionarci e condizionarci.

Un lavoro di ricostruzione fisica, mentale, spirituale, etica e morale dell’individuo, della famiglia e delle comunità (isole di umanità). Una scelta forte di consapevolezza, prettamente individuale. Solo in questo modo si può ricostruire nel tempo e progressivamente una società umana alternativa, da cui ripartire, appena quella attuale imploderà.

Ci viene richiesto di fare la nostra parte…poi “…Dio vede e Dio provvede” La storia insegna che queste fasi dell’esistenza umana esauriscono nel tempo il loro ciclo similmente alle “epidemie influenzali” (autolimitantesi).

Immagine di copertina: Futami Masanori, The silent piano


Leonardo Guerra, laurea in biologia molecolare con tesi sperimentale sul mRNA nel 1982 c/o UNIFE.
Ho ricoperto ruoli dirigenziali in Ricerca e Sviluppo (area Anti-Infettivi), nel settore dei Rapporti Istituzionali di primarie Multinazionali farmaceutiche fino a Giugno 2020.
Co-Fondatore di una Start Up Biotech (RARESPLICE srl) per la cura di malattie genetiche rare.

Da Luglio 2020, opero come Consulente free-lance.
Da Dicembre 2022, sono vice coordinatore per la Regione Veneto dell’Associazione ContiamoCi. Canale Telegram : Leonardo Guerra

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