Vaccino obbligatorio e lockdown per tutti. In Italia, tra poco?

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Covid, il governo non esclude nulla, anche se non lo dice ufficialmente

Ormai lo sappiamo, inutile nasconderlo. L’Austria anticipa le decisioni sul Covid di tutti i Paesi europei. E il governo di Vienna ha deciso da lunedì 22 novembre un lockdown generalizzato per venti giorni e l’obbligo vaccinale da febbraio per tutta la popolazione. I numeri della pandemia sono allarmanti, in termini di contagio, di occupazione delle terapie intensive e di vittime. In Italia la situazione è migliore rispetto a quanto accade nel Vecchio Continente, ma l’attenzione è altissima e il governo, a questo punto, non esclude più nulla. Cautela di Draghi nelle restrizioni solo per i vaccinati, chieste dalle Regioni, ma fino a quando si potrà resistere?


Fonti qualificate di governo confidano ad Affaritaliani.it che, in base soprattutto a quanto sta accadendo in Europa, ogni ipotesi è ormai sul tavolo. Non solo le restrizioni per i non vaccinati, non solo il Green Pass rilasciato solo dopo aver fatto la terza dose, non solo le zone gialle, arancioni e rosse nelle aree più colpite del Paese; i piani del governo non escludono – in casi particolari che riguardano soprattutto tre parametri: numeri di contagiati giornaliero, occupazione delle terapie intensive e vittime a causa del Covid – l’introduzione dell’obbligo di vaccinarsi per legge da estendere a tutta la popolazione dai 5 anni in su (per i bambini dopo lo scontato via libera delle autorità sanitarie), probabilmente come in Austria da febbraio, e anche la misura estrema di un lockdown generalizzato come all’inizio del 2020 per tutti a gennaio, subito dopo le festività di Natale.

Se al 7 gennaio la situazione sarà fuori controllo, con i contagi oltre quota 30mila al giorno e le terapie intensive in grave sofferenza, potrebbe scattare una chiusura generalizzata di tutta Italia per almeno 2-3 settimane. A quel punto, il governo lascerebbe aperti solo i supermercati, le farmacie e le attività essenziali. Tornerebbero lo smartworking generalizzato, il coprifuoco per tutti e il modulo per autorizzare l’uscita da casa.

Una situazione che metterebbe a serio rischio la ripresa economica, ma a questo punto – come spiegano fonti dell’esecutivo – non si può scherzare e il governo è pronto a tutto.
Tutto.

Alberto Maggi

Fonte

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