Great Reset, cosa serve per impedirne il Completamento entro il 2030

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di Leonardo Guerra

La tradizione Cristiana, assieme a quella greco romana, ci ha offerto per moltissimo tempo la possibilità di accedere incondizionatamente alla ricchezza millenaria ed inestimabile della conoscenza e della saggezza umana e poter, quindi, scegliere di “vivere nel mondo, senza essere del mondo”.

Questo patrimonio unico sta per essere progressivamente e volutamente cancellato dalla nostra memoria delle nostre esperienze, come popolo, per lasciar campo libero all’edonismo nichilista, offertoci in nome del progressismo, della scienza e della tecnica, le nuove religioni pagane.

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Il Grande Reset, di cui fanno parte le fasi del Covid-19 e della guerra perenne, è attualmente in corso di realizzazione ed è stato architettato e messo a punto da molti anni.

Sono stati necessari, infatti, interventi di modifica strutturale, propedeutici, su alcuni architravi della nostra società, quali quello normativo e quello culturale. Queste operazioni sono state condotte sotto mentite spoglie (con l’inganno) per poter assumere il pieno controllo dello stato, della politica, della medicina e del SSN. Il piano nel suo insieme tradisce, infatti, fin dall’esordio del SarsCoV2 la sua natura squisitamente militare.

Questi eventi rappresentano delle vere “pietre miliari” che i cultori delle analisi strategiche conoscono per definizione e ne sanno apprezzare il contributo fornito. Senza andare troppo indietro nel tempo, mi riferisco alle date del: 1992 (“mani pulite”, “Britannia”, I^ riforma del SSN), 1999 (II^ riforma del SSN, Bindi; “millennium bug”), 2000 (social e smartphone) e 2001 (abolizione privacy e guerra al terrorismo). Ognuna di queste meriterebbe un approfondimento dedicato.

La dottrina del terrore e l’Intelligenza Artificiale con la PsyOp Covid-19 e la guerra perenne hanno avuto e hanno un ruolo chiave nel programma di ottenimento della conformità di massa. Le stesse persone adesso sono allenate e pronte a conformarsi a qualsiasi altra proposta ideologica giunga dalla propaganda (LGTBQ, Cambiamento climatico ecc.). Quindi, il riflesso pavloviano pianificato per la mente collettiva è andato a buon fine e si sta trasformando in un vero automatismo nelle masse.

Eravamo già a conoscenza della presenza in strati della nostra società di “ossessioni ideologiche”, alcune di queste introdotte e alimentate ad arte già dalla fine della WWII. Ma dal Covid in poi, se ne sta profilando una variante più pericolosa perché trasversale, che è la “possessione ideologica”. Un numero crescente di persone, infatti, risulta incapace di elaborare alcuna idea personale su moltissimi temi. Questi individui, quindi, per dare un significato alla propria esistenza ed essere accettati dal gruppo maggioranza in cui vogliono identificarsi, si rendono volontariamente disponibili a diventare strumenti, non sempre innocui, di propaganda del governo. Questi gruppi d’individui si comportano da veri megafoni e spesso difendono i carnefici dell’umanità a “spada tratta” anche quando sono stati loro stessi danneggiati a livello personale, proprio per aver aderito ciecamente agli ordini ricevuti.

Una vera Sindrome di Stoccolma, di massa.

Il completamento delle prossime due fasi del Great Reset richiederà molto tempo e il successo non è, tuttavia, per nulla scontato. Lo scopo finale di questa rivoluzione (non è la prima, infatti, nella storia dell’umanità, voluta e gestita da élite aristocratiche) è la cancellazione della specie “sapiens, sapiens” e la selezione di una nuova che rinunci volontariamente al pensiero critico, ai sentimenti e all’anima. Un “uomo sintetico” e, allo stesso tempo, superfluo perché sostituibile, superato della tecnologia e che dev’essere al servizio completo del capitalismo della sorveglianza che ne sfrutterà ogni suo segnale elettrico, DNA incluso.

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Ci sono molti passaggi chiave che devono essere ancora compiuti, fra questi: dotare tutti gli esseri umani di una eID (di fatto anche di un QR code), per poterli inventariare e tracciare in continuo; l’abolizione del denaro contante, per poter escludere dalla vita i non conformi; l’abolizione totale dei diritti fondamentali, per non avere rivendicazioni; il confinamento del 75% della popolazione nelle SMART City, per alimentarci solo con il loro cibo sintetico e per limitare al massimo la libertà di movimento.

Per prevenire e gestire in anticipo possibili e prevedibili resistenze delle persone, stanno aumentando a dismisura in questi mesi l’offerta tecnologica (nuovo sonaglio per ogni età, nuovo vitello d’oro e fonte di conformità) e inclinando ulteriormente il piano su cui ci troviamo, rendendoci la vita quotidiana sempre più complicata per ottenere progressivamente, sottosoglia, un’“assuefatta rassegnazione” delle masse.

Cosa serve per impedire a questi signori che abbiano successo sulla nostra pelle?

Serve urgentemente una proposta concreta di società e di vita alternativa a quella, che ci vogliono fare credere essere l’unica possibile, del globalismo nichilista.

Servono urgentemente nuovi leader della resistenza con una visione completa, chiara di ciò che sta accadendo con il Great Reset e che lo sappiano far comunicare in modo sintetico e comprensibile a tutti, evidenziandone i passaggi e i punti chiave e soprattutto come comportarsi per evitarli e boicottarli; che sappiano buttare le basi concrete e realizzare una proposta di società alternativa innervata su processi essenziali, sulle virtù e valori tradizionali; che propongano un piano strutturato di come sottrarsi progressivamente all’avvelenamento della nostra vita e all’oppressione del sistema, rimanendo in piena salute; che propongano un piano di lavoro per priorità; che sappiano indirizzare in modo focalizzato e coordinato gli sforzi di tutti sui veri obiettivi e sulle vere priorità; che sappiano delegare e mettersi veramente al servizio delle persone, stando in secondo piano; che sappiano farlo assieme anche ad altri gruppi. Infine, che contribuiscano a costruire isole di umanità, in cui coltivare la crescita, l’evoluzione morale, spirituale e l’indipendenza delle persone.

Esattamente quello che successe nel 476 DC con i conventi Benedettini che ci hanno salvato dall’oblio dell’imbarbarimento irreversibile dell’esistenza umana e consentito il successivo rilancio dell’espressione materiale e spirituale piena dell’essere umano ad un diapason molto elevato, come realizzato in modo esemplare nel nostro Rinascimento.

 


Leonardo Guerra, laurea in biologia molecolare con tesi sperimentale sul mRNA nel 1982 c/o UNIFE.
Ho ricoperto ruoli dirigenziali in Ricerca e Sviluppo (area Anti-Infettivi), nel settore dei Rapporti Istituzionali di primarie Multinazionali farmaceutiche fino a Giugno 2020.
Co-Fondatore di una Start Up Biotech (RARESPLICE srl) per la cura di malattie genetiche rare.

Da Luglio 2020, opero come Consulente free-lance.
Da Dicembre 2022, sono vice coordinatore per la Regione Veneto dell’Associazione ContiamoCi. Canale Telegram : Leonardo Guerra

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