Il mio primo Incontro con Rudolf Steiner

Steiner
di Friedrich Rittelmeyer

Al piano superiore, Rudolf Steiner era in piedi davanti alla porta semiaperta da cui era appena passato un altro visitatore. Mi osservò attentamente mentre salivo lentamente le scale.

Non ho mai visto nessuno in grado di guardare un altro con tanta attenzione. Era come se lasciasse che l’essere dell’altro uomo si costruisse davanti a lui in un sottile elemento della sua anima, mentre lui stesso rimaneva immobile, in una resa disinteressata. Non era come se stesse pensando all’altro uomo, ma sembrava che ci fosse un processo di riflessione interiore e spirituale in cui la sua intera esistenza poteva essere rivelata.

Solo molto più tardi capii la ragione di questo sguardo osservatore, quando il dottor Steiner disse che il modo in cui un uomo cammina può rivelare molto sulle sue precedenti incarnazioni.
Le mie prime osservazioni al dottor Steiner non devono essere state particolarmente piacevoli per lui.

“Non sono molto interessato ai suoi insegnamenti occulti”,

dissi.

“Le mie esperienze si collocano nell’ambito della religione e lì vedo infiniti compiti davanti a me. Inoltre non ho una inclinazione verso l’occultismo e, a parte questo, ho paura dell’effetto che potrebbe avere sui nervi. Ma vorrei chiederle alcune cose sull’ulteriore sviluppo dell’uomo”.

Rudolf Steiner ascoltò pazientemente e sembrò osservare in silenzio. Si sedette di fronte a me dando le spalle alla luce. Una parte considerevole della piccola stanza era occupata dal suo baule da viaggio, così che non potevo vedere chiaramente il suo volto. Non si muoveva, ma la gamba accavallata sull’altra testimoniava la sua vigilanza interiore.

“Il suo occultismo non mi è comprensibile”,

continuai.

“Ma lei ripete sempre che può essere compreso dalle sane capacità di ragionamento dell’uomo. Ne deduco che per lei è comprensibile. Ma se lei lo capisce e altri no, è possibile che sia il risultato inconsapevole di un pensiero e che dia solo l’impressione di essere stato scoperto dalla chiaroveggenza”.

Evasivamente, ma senza alcuna traccia di irritazione, Rudolf Steiner rispose:

“Posso solo dire che il pensiero da solo non mi avrebbe mai portato a questi risultati; solo in seguito la loro verità si è rivelata anche al pensiero”.

Ma anche questo non riuscivo a capirlo. C’è qualche ragione per cui un uomo non possa avere inconsciamente in sé due diverse facoltà di pensiero, una che si immagina essere pensiero e un’altra che è veramente pensiero? Ancora oggi, questa mia prima obiezione mi sembra più intelligente della maggior parte di quelle avanzate dagli oppositori che ho letto.
Ma era abbastanza ovvio che Rudolf Steiner non la prendesse molto sul serio. Sapeva che la battaglia si sarebbe svolta in un altro ambito. – Cominciammo a parlare della dottrina della reincarnazione. Dissi che non avevo dubbi sul fatto che l’uomo continuasse a esistere e a svilupparsi dopo la morte, ma che a questo scopo dovesse tornare sulla terra mi sembrava quantomeno discutibile. E non ne avevo trovato traccia nella Bibbia.

“No”, rispose Rudolf Steiner, “la reincarnazione non è una dottrina del cristianesimo. È un fatto che si rivela nell’indagine occulta. Un fatto che deve essere accettato, perché è così”.

Di nuovo la stessa fredda evasione. Improvvisamente cominciò:

“Ma perché dice di non avere il dono dell’occultismo? Volevo dirglielo prima. Lei ha un buon talento per l’occultismo”.

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E poi, tutto in una volta, diede quattro suggerimenti di esercizi in risposta alla mia domanda sull’ulteriore sviluppo dell’uomo. Mi sembrarono estremamente curiosi.

“Le sembra strano. Eppure è così”.

Quando fui di nuovo in strada, mi chiesi: Dove vuole arrivare quest’uomo? Ha fatto un tentativo di conquistarmi come discepolo? Ho riflettuto e ho dovuto ammettere: “No, neanche un po'”. Ma… che dire di quegli esercizi? Non mi condurranno in un mondo sconosciuto? Non mi sto mettendo nelle condizioni di diventare dipendente da un altro? E la suggestione, la magia? Forse questo è il tentativo più insidioso di tutti di rendermi un seguace!

Per circa un mese non intrapresi gli esercizi, ma poi prevalse un certo senso del dovere.

“Non sarai mai in grado di formarti un’opinione su queste cose se non ne sai nulla”,

mi sono detto.

“E non tanto per i tuoi interessi, quanto per il bene dell’umanità e per ciò che l’umanità ti chiede, non dovresti ignorarle. Non hai forse desiderato una conoscenza dell’ulteriore evoluzione dell’uomo? E Rudolf Steiner non ha forse capito subito che questo era l’unico modo per convincerti? Non sei abbastanza grande per sentirti sicuro, a patto di procedere con cautela? In ogni caso, non procederai di un solo passo senza renderti conto di ciò che stai facendo. Né farai alcun esercizio se non ne avrai scoperto e compreso il senso e la necessità dalla tua vita e se non lo avrai inserito nel tuo pensiero. – Molto bene, allora, assimilerai tutto a modo tuo. Dovrai metterti continuamente alla prova per scoprire se stai percorrendo questo nuovo sentiero per interesse personale o per perseguire scopi altruistici. Dovrai prendere la decisione di fermarti non appena troverai qualcosa di dubbio dal punto di vista etico o insondabile per la mente. Se procederai in questo modo, non ti potrà accadere nulla e potrai essere certo che la tua vita sarà ben guidata”.

Con questo stato d’animo iniziai gli esercizi e al nostro successivo incontro dissi al dottor Steiner che per me non c’era altro modo. Gli dissi che io stesso non avevo mai meditato sulle sue parole esattamente come le aveva pronunciate, ma nella forma in cui mi venivano incontro quando seguivo la direzione che sembravano indicare.

Egli approvò pienamente questo mio metodo, e anzi mi aiutò elaborando e ampliando i miei pensieri in un modo che condividevo pienamente. Solo a poco a poco cominciai a rendermi conto che le mie misure di difesa peccavano di eccessiva prudenza e che le mie esperienze mi portavano a concludere che la fraseologia del dottor Steiner era giusta.

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

Fonte: Rudolf Steiner enters my life

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