La prova dell’Acqua e i Due Comandamenti fondamentali

Gesuneltempio
di Adriana Koulias

Durante la Prova dell’acqua dell’Avvento, ci accorgiamo di quanto siamo tirati e spinti da simpatie e antipatie.

Ci sentiamo come se fossimo persone su una barca cullata dalle onde. Ma ogni marinaio vi dirà che l’unico modo per mantenere l’equilibrio su una barca non è quello di stare rigidamente in piedi, ma di oscillare un po’ con quest’onda e con quell’altra, e in questo modo non si cade né da una parte né dall’altra.

Gli estremi portano alla caduta. Se ci si piega solo a destra, alla fine si cade. Se ci orientiamo solo a sinistra è lo stesso. Gli estremi nel nostro pensiero ci fanno cadere spiritualmente.

Cristo che vive in noi è colui che ha redento il corpo fisico, ha redento i 12 sensi per permetterci di stare in piedi, perché stare in piedi richiede i nostri sensi, due orecchie, due occhi. Richiede anche un corpo fisico, due gambe, destra e sinistra, due braccia. Ma richiede anche una trinità: pensiero, sentimento e volontà, corpo, anima e spirito.

Ci si potrebbe chiedere dove entri in gioco lo spirito.

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Quando portiamo la destra e la sinistra al centro, diventiamo molto fermi interiormente. All’esterno possiamo anche muoverci fisicamente un po’ a destra e a sinistra, ma se il nostro sentimento è equilibrato, la nostra anima si concentra, non sul fisico, non sulle onde. Chi riesce a fare questo può guardare il mare in tempesta e non provare alcuna paura, sarà in grado di percepire la sua bellezza, la sua magnificenza, la sua potenza come un’esperienza oggettiva.

Può farlo perché ha trovato il sé superiore all’ombra del sé che è nell’anima sulla barca che sperimenta le onde agitate. Questo sé superiore ora percepisce ciò che vive e tesse spiritualmente nel ritmo delle maree e delle onde o dei venti che causano la tempesta. Sperimenta gli esseri elementali dell’aria, dell’acqua, del fuoco e gli esseri superiori che li dirigono e il modo in cui si relazionano con l’anima terrena che si trova sulla barca.
Questa intuizione spirituale taglia fuori tutte le intellettualizzazioni, tutte le simpatie e le antipatie. Va al cuore della questione: qual è la “natura morale” di ciò che percepisco?

Prendiamo Gesù nel Tempio.

Quando il Gesù del Vangelo di Luca si unisce al Gesù del Vangelo di Matteo sui gradini del Tempio, l’amore e la saggezza si uniscono, l’amore e la saggezza si uniscono in Gesù di Nazareth, e sopra di loro, immaginiamo, si erge l’io di Cristo che brilla su di loro unendoli. Ed è il Cristo che parla come una forza morale che è l’io superiore di Gesù di Nazareth in questo estratto dal Quinto Vangelo.

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Da un romanzo che ho scritto anni fa:

“Perché sacrificate gli animali?”

diceva loro Gesù, pungente come un chiodo.

Un vecchio vestito da scriba rispose con irritazione paterna:

“È un ordine di Dio, per i peccati del popolo”.

 

“Ma Davide ci dice che è un peccato stesso portare davanti al volto di Dio degli olocausti”,

riprese Gesù.

“Isaia dice lo stesso. L’ultimo sacrificio lecito fu per il popolo d’Israele, quando fu ucciso un ariete al posto del figlio di Abramo, Isacco!”.

Lo scriba rise e abbassò lo sguardo con condiscendenza:

“Fanciullo! Pretndi di saperne di più dei saggi e dei sacerdoti del Tempio di Israele?”.

Gesù lo guardò.

“La sapienza non vive solo nell’anima dei sacerdoti e il tempio non è sempre fatto di marmo e oro”.

Un giovane rabbino chiese al ragazzo:

“Dicci, bambino, qual è il più grande comandamento della legge?”.

Gesù si rivolse a lui e disse:

“Sono due: ama il Signore con tutto il cuore e ama il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende ogni legge”.

 

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

In copertina: Gesù nel Tempio, dipinto di Jusepe de Ribera, conosciuto anche come lo Spagnoletto


Adriana Koulias è nata nel 1960 a Rio de Janeiro, in Brasile. All’età di nove anni la sua famiglia è emigrata in Australia.
Nel 1989 Adriana ha iniziato a studiare Antroposofia, Filosofia e Storia e ha intrapreso una carriera artistica, vendendo opere a varie gallerie d’arte e partecipando a diverse mostre miste. Autrice di diversi romanzi tra cui tradotti in italiano: Il segreto della sesta chiave, Il tempio del Graal, I custodi del Graal.
Oggi Adriana tiene regolarmente conferenze su storia, filosofia e scienze esoteriche. Ha due figli e vive a Sydney.

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