Portae Inferi non praevalebunt

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Devo constatare amaramente che le porte dell’Inferno, la cui mostra di Rodin è stata inaugurata alle scuderie del Quirinale il 15 ottobre scorso, non hanno mai smesso di arrecarci danni e malvagità, quasi che questo mondo fosse caduto in mano a forze maligne sovrumane.

Inizio dai bambini.

Il sacrificio di Isacco preteso a Natale è non voler cristianamente capire che la preziosità e sacralità della vita per ogni buon cristiano è la cosa principale. E già che ci siamo, pur non essendo una fine teologa, mi urge ricordare che la cesura cristiana dall’Antico Testamento, nacque proprio rifiutando il dogma veterotestamentario dell’obbedienza cieca a un Dio crudele e spietato a cui sacrificare la vita di un piccolo innocente. Per Gesù, viceversa, la vita umana è sacra, preziosa, unica in quanto l’essere umano è stato creato a immagine e somiglianza di Dio. Dimenticare questa semplice lezione che è insieme morale, civile e religiosa. valida per tutti (credenti e non credenti), significa far regredire il Cristianesimo all’Antico Testamento, ovvero alla dogmatica “religione del Libro”, secondo i desiderata di Bergoglio e di quelli che, come lui, vorrebbero una religione unica mondialista.

La porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti a FI

I bambini non vanno vaccinati per ovvi motivi scientifici e medici. Non ci sono morti nell’infanzia né emergenze tali, da giustificare il provvedimento. Ma anche per motivi religiosi. Perché usare proprio la festa della Natività che è la festa del Bambino Divino e della vita che si rinnova, per marchiare il piccolo? E’ sempre più chiara la matrice cultuale e rituale del vaccino, con un papa apostata, il quale dichiara che chi non si sottopone a tale rito, non è un buon cristiano. Eresie!
Il rischio non vale il beneficio, per i più piccoli; e questo è un fatto. Ma qui, addirittura i rischi sono superiori ai benefici. E questo lo sanno anche i sassi. C’è dell’altro su questa storiaccia dei nonni che rischierebbero il contagio dei “piccoli untori”. Chi avesse masticato un minimo di nozioni di antropologia sa che perfino nelle tribù primitive, mettono in salvo prima i bambini degli adulti, in caso di pericoli e di calamità naturali, per garantire la continuità e la sopravvivenza della comunità stessa. Invece ora hanno ribaltato tutto e circolano slogan pubblicitari da parte del Ministero della cosiddetta Salute, cattivi quanto ottusi: bisogna che i bimbi si vaccinino per mettere “in sicurezza” i nonni! E si vede un cartoon con l’arzilla nonnetta che non appena il nipotino è vaccinato, può perfino abbracciarlo.


Bugie! Imposture! I bambini non sono dei piccoli untori. E’ capitato che i bimbi restino illesi e non contagiati in una famiglia i cui membri erano tutti “positivi” e “contagiati”. Inoltre, dei nonni, all’attuale sistema sanitario, non gliene importa un fico secco. Se così fosse, non raccoglierebbero firme per farli uccidere (mi riferisco all’eutanasia) e non praticherebbero i V Day vaccinali nelle RSA fatti di tre vaccini alla volta, per accelerarne la dipartita, secondo una evidente e conclamata “dissonanza cognitiva” (nonni da mettere in sicurezza e nonni da sopprimere, a seconda dei più biechi tornaconti). So che ci saranno genitori che accetteranno di buon grado la sequela di ricatti che fatalmente pioverà loro addosso e non saranno abbastanza forti da rifiutare le sirene vaccinali. Faranno leva sui genitori per pungere i figli, faranno leva sui figli e sulle loro pressioni indotte, per rendere deboli e arrendevoli i genitori. E del resto, tanto per rimanere nelle diaboliche invenzioni dove tutto è invertito e capovolto, ora la magistratura (finora silente e omertosa su tutti gli abusi e crimini sanitari perpetrati in questi due anni), permette ai bambini di infrangere la patria potestà genitoriale nel caso volessero vaccinarsi e vivere come gli “altri amichetti”. Il piccolo troverà sempre un giudice interessato e pronto ad ascoltarlo di fronte alle “persecuzioni” di un genitore premuroso che vorrebbe preservarlo dai rischi vaccinali (modifica dell’art. 403 che sarà esecutivo il 24 dicembre).

Dio mio in che epoca mostruosa ci tocca vivere!

Coi bambini e la famosa facoltatività dei vaccini, faranno esattamente come hanno fatto per gli adulti: ricatti su ricatti ai genitori e di riflesso, pure a loro. Non puoi andare alla materna SE… non puoi accedere alle lezioni di musica SE, non puoi andare in piscina ai corsi di nuoto SE…Non puoi fare la recita SE… Non puoi andare in pizzeria con mamma e papà SE… La famiglia non può essere riunita nemmeno in vacanza, SE tutti non hanno il green pass (leggi: le vaccinazioni).

Qualche giorno fa sulla Verità c’era nel merito, un bell’articolo di Borgonovo che concludeva con “Vaccinati, altrimenti Babbo Natale non ti porta i regali”. E già così. E’ iniziato il Nightmare before Christmas, a partire dalla regione Lazio. Questa a casa mia, si chiama estorsione e perfino una sorta di kidnapping vaccinale, fatto coi soliti metodi obliqui, ricattatori e ambigui.
Un alieno da Bruxelles col nome di un mostro che nessuno ha mai votato tiene in pugno questo paese con un’emergenza sine die rinviata di anno in anno, di semestre in semestre, di trimestre in trimestre, facendo strame di leggi e articoli della Costituzione.

 

La gente che vuole lavorare è costretta a comprarsi i proiettili con cui venire ammazzata come quei tamponi, gratuiti in ogni parte d’Europa – almeno quelli! A venir ricattata proprio su quel lavoro per il quale è stata fondata la nostra Costituzione. Tu chiamalo, se vuoi il “modello Italia” – quello per cui un ministro della cosiddetta Salute, viene premiato per aver fatto ammazzare il più ampio numero di persone, facendo adottare protocolli sanitari farlocchi. Quello per cui una ministra dell’Interno fa rinchiudere in casa gli Italiani, vieta manifestazioni, fa reprimere e manganellare chi protesta legittimamente, per far sbarcare notte e giorno torme stranieri illegali.

Che cosa ci resta da fare se non continuare ad accusare, denunciare, lottare, combattere, non piegarsi e pregare? E’ quel che faremo. Fintanto che ci sarà qualcuno che rimarrà sveglio e non succube di questa ipnosi collettiva, non prevarranno. Fintanto che ci sarà qualcuno che capirà che non basta non fare del male, ma che occorre denunciarlo questo male, mettendosi dalla parte del Bene, non prevarranno. Fintanto che ci sarà chi lotta per la propria dignità umana e civile, non prevarranno… Fintanto che… Ma in fondo non ci vuole poi questo gran coraggio a fare qualcosa che si deve fare per forza, dato che qui ne va di mezzo la nostra sopravvivenza fisica, psichica, morale e spirituale.

Il Buon Natale da quando non viene considerato abbastanza “inclusivo” dalle maestranze massoniche della Ue, lo auguro perfino ai pali della luce. E che vengano allestiti ovunque, presepi con il piccolo umile e splendente Gesù Bambino senza la blasfemia della mascherina come mi è capitato di vedere.

Fonte

In alto: particolare della “Porta dell’Inferno” di Rodin

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