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E’ il Solstizio d’Inverno e, come pre-annunciato dal Matto, volano le sberle.
Credo sia utile ricapitolare i fatti – alquanto confusi – che ci passano davanti agli occhi per dare un senso logico alla situazione generale. Il Solstizio d’Inverno è, del resto, il regno del caos, dove l’ordine è sovvertito perché nasca la nuova luce.

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Partiamo da un punto fermo, quello che è poi il filo conduttore del mio blog: l’aumento dell’inflazione e il tentativo disperato, da parte di certe élites, di salvare la UE.

Come avevo già scritto, per mettere in salvo l’Eurozona hanno bisogno di chiusure veloci (zone colorate e, a seguire, probabilmente lockdown) per poter bloccare l’inflazione evitando così la totale catastrofe. Per fare questo, sono disposti a mandare al macero tutta la narrativa vaccinale. Non gli interessa più niente: non gli interessa se le teste dei governi, dei governatorucoli, delle virostar o dei pagliacci mediatici rotoleranno.
Una conferma ci arriva dal discorso di ieri di Mattarella pronunciato durante il tradizionale scambio di auguri con i Rappresentanti delle Istituzioni. Come ho sempre scritto: i Manovratori (sia di un campo che dell’altro) parlano solo con la Presidenza della Repubblica. E il Presidente riferisce a chi di dovere. Quindi le sue parole sono da analizzare sempre molto attentamente.

 

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Primo assunto: “Italia unita nella pandemia”. Non è vero… le divisioni si respirano come la nebbia novembrina sui canali veneziani. Mattarella sta infatti parlando ai Media indicando loro le linee guida delle prossime narrazioni: “puntare sull’unità nazionale e niente più spazio ai no vax”.

L’avevo scritto pochi giorni fa, che avrebbero fatto un downplay sulla narrazione dei “no vax cattivih”:

 

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Attenzione perché il gioco è molto sottile: Mattarella non sta dicendo tout court di non dare spazio ai “no vax” (vedi: censura), sta dicendo molto altro: la narrativa sì vax/ no vax non serve più e anzi rischia di diventare deleteria visto che, da adesso in poi, anche i vaccinati saranno sotto bastonatura.
E anche questo lo avevo anticipato giorni fa:

 

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Stanno arrivando le bastonate anche per i vaccinati. Per questo invocano l’unità nazionale (lo fanno sempre, quando il Sistema deve urgentemente proteggere se stesso). Adesso tireranno fuori le solite chiavi-magiche: unità nazionale, rispondere alla crisi, resilienza, senso di responsabilità, ce la faremo, non siamo ancora fuori, nemico invisibile, corsa per salvare il Natale, blindarsi per le feste….

Con la scusa di “aspettare i dati sulla variante Omicron” stanno procrastinando al 23 dicembre le notizie sulle ulteriori restrizioni in arrivo. Al 23 dicembre, signori. Quando si sa perfettamente che il giorno successivo, quello della Vigilia di Natale, praticamente tutta Italia è intenta a preparare la festa e in pochi avranno il tempo di stare sui social (o in giro) a fare polemica.

Sì, perché la polemica serpeggia in questi giorni in merito alle anticipazioni riportate dai Media (sarebbe meglio dire: fatte filtrare ad hoc). Già adesso i dati di analisi social indicano altissimo malcontento…

 

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Credo che le riunioni sulla sicurezza del Paese che si sono svolte in questi giorni non siano state indette per via di “preoccupazioni relative ai no-vax” (questa è solo la narrazione mainstream) ma proprio per via di un livello altissimo di preoccupazione relativo ad un’eventuale “saldatura” tra cosiddetti “no-vax” e i tantissimi “pro-vax” che si stanno rendendo conto di essere stati presi in giro. E necessariamente se ne renderanno conto sempre di più. Gente che si è spesa per difendere la narrativa davanti ad amici, colleghi, parenti, gente che magari si compiace nel sentirsi in qualche modo privilegiata oppure semplicemente scettici che hanno capitolato dando retta al flusso mediatico. Del resto era già ben evidente nei giorni scorsi (l’avevo scritto): il terrorismo mediatico relativo alla variante Omicron non sta prendendo piede…

 

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Il giochino non funziona più. Certo, resiste la quota dei “vaccinati ideologici” ma a questi presto verrà tolta anche la controparte con cui potersi scannare ovvero i fantomatici “no-vax”. Gli verrà tolto il privilegio perché il giochino del Sistema sarà, per necessità, quello di alzare l’asticella sempre di più. Fino alla mazzata finale. Come scrivevo poco sopra: i dati social sono chiari, quella narrativa (no vax/sì vax) non serve più e anzi rischia di risultare dannosa in questo momento. L’ordine è questo:

“Non parlate più dei no-vax perché dobbiamo imporre nuove chiusure A TUTTI e si rischia che il popolo si svegli”.

Da qui le frenetiche riunioni sulla sicurezza interna (almeno credo… non che io abbia fonti in tal senso, ci mancherebbe).

Ovviamente dovranno istruire le virostar e i piccoli serventi a fare un’inversione tirando il freno a mano come mai si era visto prima. Dopo che per mesi hanno raccontato evidenti fregnacce…

 

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Per non parlare di quello che il Presidente del Consiglio è andato in giro a raccontare per mesi.
Poi qualcuno avvisi anche Bruno Vespa che la narrazione è “leggerissimamente” cambiata, porello…

 

Interessante anche la reazione dei governatorucoli locali che implorano il governo di non imporre in nessun caso i tamponi ai vaccinati.
Ma ai Manovratori non interessa niente delle loro lagne così come, arrivati a questo punto, non gli interessa niente nemmeno delle eventuali teste (posizionate più o meno in alto) che rotoleranno.

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E avete notato il “tempismo di Trump” nello spostarsi in un campo apertamente pro-vax?

Mantenendo però sempre intatto il concetto di “libertà di scelta”. Nel momento in cui parte dei Manovratori spingono per mandare al macero la narrativa vaccinale (nell’ottica di imporre nuovi lockdown e salvare l’eurozona) ecco che Trump sale sul ring difendendo i vaccini. Una trollata non da poco. Adesso ad “essi” non rimarrà che far saltare la narrazione portata avanti fino ad ora e Trump avrà gioco facile a ripagarli con la loro stessa moneta (ma come? perché imponete nuove chiusure? non dicevate di credere nella scienza?). Il Presidente Trump è stato contestato dai suoi stessi sostenitori, durante un incontro pubblico, per la sua posizione pro-vaccinale ma al gruppetto che l’ha contestato ha rivolto una sorta di scherzoso endorsement


 

Insomma ormai è chiaro e a questo punto ci siamo. La narrativa si è avvitata su se stessa ed è difficile uscirne: ad esempio, dovesse essere confermata la richiesta di tampone negativo anche per i vaccinati per l’accesso a cinema e teatri non si capisce perché non si dovrebbe chiederglielo anche per andare a lavorare otto ore in ufficio…

Salterà tutto il castello di carte. Vi ricordate quando Brunetta sadicamente parlava di “costo psichico” (il tampone) da far pagare ai non vaccinati? Ecco. Adesso “scenda tra il popolo” a spiegare che quel “costo psichico” dovranno a breve pagarlo tutti, anche coloro che si credono privilegiati. Ha paura di veder rotolare la sua testa? Beh, crede (lui come tanti altri…) che ai Manovratori interessi qualcosa della sua testa?

A volte mi chiedo da quale parte stiano, i Manovratori.

O, quantomeno alcuni di loro, da chi siano a loro volta manovrati…

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